𝗣𝗮𝗿𝘁𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗴𝗿𝗮𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶𝗴𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗲𝘅 𝗠𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗶 𝗲 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶: 𝗱𝗮 𝗠𝗮𝘂𝗿𝗼 𝗮 𝗗𝗲 𝗠𝗶𝘁𝗮, 𝗱𝗮 𝗤𝘂𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗮 𝗦𝗽𝗮𝗰𝗰𝗮. 𝗦𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗱 𝗢𝗿𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝘀𝘃𝗲𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗕𝗽 𝗶𝗻 𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗲𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗶𝗽𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼.





Per fortuna non si dovrebbe parlare solo di ostica deglobalizzazione ma anche, si spera, di assai più terra-terra politica regionale e locale.
Per gli amanti dei grandi temi internazionali, l’appuntamento è comunque alle 18, presso il teatro “La Nuova Fenice”, prenotato dalla nascente Base popolare per un vero e proprio evento: dare un’anima e un corpo ad un movimento ideato per tornare a dare voce ai territori e ai cittadini, partendo dalla politica locale sino a quella nazionale; nell’ottica di costruire un’alternativa popolare basata sulla partecipazione e sulla concretezza delle soluzioni politiche.

Tradotto, provare ad occupare stabilmente spazio al centro del centro della politica, laddove in Italia tutta passava e – nonostante i bruschi cambiamenti e le Repubbliche nate e tramontate – tutto parrebbe ancor oggi continuare a transitare.
Del resto le firme che sottoscrivono l’atto di nascita di Base popolare parlano chiaro: da Giuseppe DE MITA a Gaetano QUAGLIARIELLO (presenti nel parterre de La Nuova Fenice), sino a Mario MAURO, ex Ministro della Difesa e autore del libro: “Viene la guerra” a cui l’incontro odierno darà ampio spazio sul tema di grande attualità: la deglobalizzazione e il relativo posizionamento dell’Europa in vista di una nuova competizione (auspicata o pericolo?) tra i sistemi regionali del mondo.

Un intervento qualificato, quello di MAURO incentrato sui rischi e i pericoli che l’Europa corre nell’attuale scenario internazionale; con conflitti che da regionali, potrebbero rapidamente assumere una dimensione globale, mettendo in discussione gli equilibri geopolitici del Continente.
Alla discussione parteciperanno, oltre i già ricordati Gaetano QUAGLIARIELLO e Giuseppe DE MITA anche personalità locali di spicco come l’ex Governatore Gian Mario SPACCA e l’ex Sindaco Raimondo ORSETTI, con introduzione al dibattito affidata a Stefano PESARESI, già Consigliere comunale.
Osimo, crocevia della storia europea? Certamente no ma certo la scelta della nostra città non pare, elezioni in arrivo a parte, costituire un puro caso fortuito.

Cade quest’anno, il prossimo 10 novembre, il 50° anniversario dalla iniqua firma tra i Ministri Mariano RUMOR e Milos MINIC, avvenuta in gran segreto a villa Leopardi Dittajuti, dell’ultimo accordo di pace sottoscritto in Europa per questioni territoriali legate alla Seconda guerra mondiale.
L’Italia rinunciava alla sovranità sulla zona B di Trieste, concedeva una zona franca italo-jugoslava a cavallo del confine di Trieste, apriva alla Jugoslavia una porta di favore verso il mercato europeo, oltre a vantaggi materiali non di piccolo conto… in cambio di nulla e alcuna contro partita.

Il tutto senza informare gli italiani, se non a cose fatte; e con zero proteste dalla politica.
Oggi, a distanza di mezzo secolo, la città torna ad ospitare, quanto meno, un tema di dibattito sui futuri assetti dell’Unione Europea, in un’epoca segnata da nuove tensioni globali.
Ma dicevamo Base Popolare intende cogliere l’occasione anche per presentarsi al pubblico osimano, se non dei votanti, quantomeno degli addetti ai lavori.
Non sono attesi scoop ma almeno si spera di ascoltare una voce di chiarezza ufficiale circa l’intendimento di Bp rispetto alle urne di primavera per rinnovare l’Amministrazione comunale.

I più ottimisti si spingono persino oltre, dicendosi sicuri che dalla serata usciranno chiare indicazioni: a partire dall’annuncio di una lista completa, con 24 nomi già disponibili, da spendere sul tavolo delle trattative.
Più ragionevolmente ORSETTI e company faranno presente che il tempo dell’attesa è ormai scaduto e che se davvero si vuol passare dalle parole ai fatti, occorre che ognuno rinunci a qualcosa per costruire una casa comune capace di almeno provare a contrastare un Centro-Sinistra diversamente avviato a stravincere senza nemmeno spendere in tipografia.
Per saperne di più appuntamento per le ore 18, in teatro. Un evento da non perdere per chiunque voglia approfondire le sfide che attendono l’Italia e l’Europa e magari farsi una idea propria, non mediata, sul ruolo che Base popolare vorrà giocare nel contesto super locale.
QUI il tuo commento: