𝗔𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗹’𝗲𝘅 𝘃𝗶𝗰𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝘀𝗳𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗺𝗽𝗮 𝗮 𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗼. 𝗡𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗿𝗶𝗻𝗼, 𝘀𝘁𝗮𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮, 𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝗕𝗼𝗿𝗱𝗼𝗻𝗶 𝘃𝗼𝗿𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗮𝘂𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗶𝗻 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗺𝗮𝗹𝗮𝘁𝗶, 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗯𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗹𝗲: 𝗰𝗮𝘁𝗲𝗴𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗽𝗼𝗰𝗼 𝗶𝗻𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶, 𝗽𝗮𝗿𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲, 𝗮 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝗿𝗲. 𝗟’𝘂𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗟𝗮𝗱𝘆 𝟰.𝟱𝟬𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼, 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝗮𝗺𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗹’𝗮𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗮𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝘀𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗲𝗿𝗶𝗲, 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗕𝗿𝗮𝗻𝗰𝗮… 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗶𝗻 𝗽𝘂𝗿𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗮𝗴𝗮𝗻𝗱𝗮 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝘀𝘁𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗼… 𝗼𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗶𝗼!
Uno dei motivi per lamentarsi con ragione, con mamma e papà, di non avervi fatto nascere a Napoli (lamentela valida per gli esseri umani di tutto il mondo) riguarda l’amore innato dei partenopei verso i botti. Di qualsiasi ordine e grado, da spararsi nelle occasioni di gioia collettiva, Capodanno in primis.
Detto che ovviamente non possiamo nascere tutti sotto il Vesuvio, sarebbe cosa buona e giusta che almeno, qua e la per l’Italia, non spuntassero le suffragette strabiche del divieto; gente animata da un malinteso senso del comportamento individuale, da far prevalere su quello collettivo…
Ma nella realtà distorto dal benessere del prossimo risultato elettorale da sottolineare agli amanti della pace eterna.
Parrebbe proprio la descrizione di Monica BORDONI, ex Assessore alla “animalità”, non ancora avvisata di essere decaduta.
La lady declassata (ma pur sempre titolare di un ottimo rimborso mensile) non smette di pubblicare comunicati stampa, pienamente convinta di rappresentare ancora qualcosa o qualcuno.
Al riguardo già gli osimani restano creditori di sapere chi avesse rappresentato Monica BORDONI durante i cinque mesi di regno del Re in fuga Francesco PIRANI (stile Vittorio Emanuele III dopo l’8 settembre con i suoi Decreti 1915); figuriamoci oggi a quale titolo intestare queste pubbliche “uscite”.
Veniamo così ad apprendere che già la Giunta dell’imprenditore delle molle a Polverigi, se fosse rimasta in piedi, avrebbe scartato l’idea di una inutile ordinanza anti botti.
Troppi dubbi di legittimità (ma va, NdR.) e troppa difficoltà di applicazione pratica. Detto in una parola: inutilità al massimo livello.
E allora? Aria fritta per aria fritta la BORDONI propone al sub Commissario Raffaella MINARDI (comunichiamo per inciso che la sfortunata città di Osimo non ha, al momento, nè Sindaco e né Commissario prefettizio essendo Grazia BRANCA, presumibilmente, arrivata e già in ferie… esattamente come amava fare PIRANI!) di definire per Capodanno una sfilza di aree di cosiddetto rispetto. Di chi non è specificato.
Insomma, per le brevi, niente botti a mezzanotte in tutto il centro storico per preservarne “il decoro e la quiete”;
niente botti pure nelle vicinanze dell’ospedale e delle case di riposo (pare che ammalati e anziani non gradiscano l’ostentamento di gioia dei giovani e sani, NdR.);
niente botti nei quartieri densamente abitati dove l’esplosione di gioia e allegria collettiva potrebbe trasformarsi in fattore di rischio per la incolumità, immaginiamo pubblica;
niente botti, ed abbiamo fatto tombola, pure nelle zone rurali in presenza di animali domestici (canarini e/o tartarughine) o selvatici (cinghiali e lupi) o nelle vicinanze di canili e gattili ritenuti disorientabili e persino spaventati dall’eco in lontananza prodotto da forti rumori.
Insomma, divieto generico ai botti no… ma un no caso per caso che la BORDONI vorrebbe essere applicato agli osimani attraverso una “campagna di sensibilizzazione” mirata al concetto di festeggiare il 2025 nella quiete urbana, simil cimitero.
Ed infine un invito agli osimani nello scegliere a San Silvestro forme di divertimento “più sostenibili e rispettose”; maggiormente sostenibili e rispettose rispetto a cosa non è però indicato nel messaggio di fine della BORDONI.
Risultato? Visibilità ottenuta. Una manciata di voti pseudo animalisti a referto. Qualche centinaio, ulteriori ai non pochi in fuga, ad aggiungersi. Definitivamente perduti.