𝗟’𝗔𝗻𝗮𝗰 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝗲𝘀𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮 𝘀𝗼𝗹𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗲𝘅 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗔𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗹’𝗲𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗱, 𝗮 𝗳𝗶𝗿𝗺𝗮 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗮 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗼𝗻𝗶, 𝗵𝗮 “𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼” 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗻𝗮𝗹𝗼𝗴𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗦𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶, 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗯𝗲𝗻 𝗿𝗲𝗺𝘂𝗻𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗽𝗼𝗹𝘁𝗿𝗼𝗻𝗮. 𝗜𝗻 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗲𝘃𝗼𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 “𝗿𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗼𝘀𝗲” 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝘀𝘂 𝘂𝗻’𝗮𝗹𝘁𝗿𝗮, 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝘃𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗱𝗼𝘃𝘂𝘁𝗼 𝘃𝗶𝗴𝗶𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗲𝘅 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗗’𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼, 𝗽𝘂𝗿𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝗿𝗲𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗜 𝗕𝗟𝗢𝗚 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗮 𝗳𝗮𝗿 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗶𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗮 𝗰𝘂𝗶 𝗲𝗿𝗮 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗼


Dunque, come abbiamo detto lo scorso 30 aprile, non conferibile la nomina di Achille GINNETTI a Presidente della azienda speciale Asso (società partecipata anzi che no, con un bilancio in rosso di ben 610.000 euro, solo stando all’ultima annualità, a carico degli osimani).
Ma allora, per analogia di ragionamento e di situazioni, inconferibile pure la poltrona presidenziale di OSIMO SERVIZI SpA, controllata al 100% dal Comune di Osimo e assegnata da PIRANI, nello stesso giorno e con le stesse modalità utilizzate per GINNETTI, ad Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI… vien dal mare.

Perché fare figli e figliastri e svegliarsi censori implacabili verso il medico alto e chiudere un occhio, anzi voltarsi proprio dalla parte opposta, nel caso del politico dal sangue puramente blu?
Sono questioni di nobiltà? Uno paga per venire al mondo nella dimenticata Castorano… mentre l’altro vanta avi antichi e perfetti?

Ovviamente non a questa differenza oggettiva dinastica che Paola ANDREONI, a nome del partito Democratico, ha fatto riferimento nel sottoscrivere l’esposto all’Anac che, nei giorni scorsi, come riportato con grande anteprima, ha rigettato i motivi di opposizione di GINNETTI confermando che, a livello comunale, “non si può fare”… anzi non si poteva fare.
Che cosa non si poteva fare? Scambiare dalla sera alla mattina, come si dovrebbe fare con le mutande, la poltrona di Consigliere comunale con quella di una azienda o società espressione dell’Amministrazione comunale.

O meglio non si poteva fare fino a tutto il 2024, quando appunto i fatti riguardanti GINNETTI (e pure ALESSANDRINI PASSARINI) sono avvenuti.
Per il 2025 e gli anni a venire, infatti, il Governo MELONI ha pensato bene di inserire una “leggina”, all’interno del Decreto “Mille proroghe”, che di fatto ha abrogato l’articolo 7, comma 2, del Decreto legge 39/2013; articolo di legge che per una dozzina di anni ha reso in teoria non praticabile saltare il fosso, da una parte e l’altra, grazie alla facoltà di fare come ognuno credeva meglio… previo un congruo periodo di “purga” dalla gestione del potere, di almeno due anni.
Appunto in teoria. Perché, di fatto, se nessuno interessa l’Anac (Autorità nazionale anti corruzione che dal 2012 presiede al contrasto della corruzione politica e all’integrità dell’azione pubblica) di un comportamento in periferia a rischio legalità, il politico di turno poteva e può – e a maggior ragione dal 2025 potrà – dormire decisamente sonni tranquilli.

Chiedere appunto ad Alberto e pure a Maria o anche ad ALESSANDRINI e per conferma a PASSARINI chi è il Presidente della OSIMO SERVIZI (purtroppo per l’interessato assai poco remunerato con appena 1.200 euro circa mensili, comprensive di ricco rimborso spese) nominato dal buon PIRANI insieme al collega GINNETTI.
In teoria (e forse pure in pratica) una terza figura pagata per sorvegliare il rispetto della norma ci sarebbe pure stata nella figura dell’ex Segretario comunale Alessio Maria D’Angelo, purtroppo più interessato a querelare (inutilmente) OSIMO OGGI piuttosto che vigilare su quanto, al tempo, gli passava sotto il naso.

E’ così toccato alla ANDREONI far nascere il caso e ammettere che, in effetti, sulla questione inconferibilità, avrebbe dovuto segnalare al Presidente Anac CANTONE anche la situazione di OSIMO SERVIZI.
E far obiettare allo stesso GINNETTI che, in realtà, a muovere il rancoroso esposto Dem sono stati i soliti giochetti di rivalsa che in politica non mancano mai.

Ciò detto, palla al centro e parola al Presidente “superstite” Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI, graziato per dimenticanza.
Avrà la buona grazia – visto che in OSIMO SERVIZI, oltretutto, pare non si stia facendo vedere da tempo prolungato (tipo scimmiette che non vedono, non sentono, non parlano… ma accumulano comunque bonifici mensili) – di dimettersi o attenderà placido l’imminente arrivo di Michela GLORIO per farsi decapitare sul campo dal nuovo Sindaco?
𝗛𝗔𝗜 𝗚𝗥𝗔𝗗𝗜𝗧𝗢 𝗟𝗔 𝗟𝗘𝗧𝗧𝗨𝗥𝗔 𝗗𝗜 𝗤𝗨𝗘𝗦𝗧𝗢 𝗔𝗥𝗧𝗜𝗖𝗢𝗟𝗢?
𝗔𝗹𝘁𝗿𝗲 𝘃𝗼𝗹𝘁𝗲 𝗵𝗮𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗵𝗮𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼… 𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶 (𝗱𝗼𝘃𝗲, 𝗰𝗼𝗺𝗲, 𝗰𝗵𝗶 𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼) 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮?
𝗟𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗴𝗶𝗮̀.
𝗣𝗲𝗿 𝗴𝗿𝗮𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗦𝗜 𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝘂𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝗰𝗶𝗮𝘀𝗰𝘂𝗻𝗼 𝘃𝗶𝘃𝗲 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶, 𝗱𝗼𝗻𝗮 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗤𝗨𝗘𝗟𝗟𝗢 𝗖𝗛𝗘 𝗩𝗨𝗢𝗜 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 𝗼 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼.

𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 𝟱𝟯𝟯𝟯 𝟭𝟳𝟭𝟭 𝟯𝟭𝟯𝟳 𝟱𝟭𝟰𝟱 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗣𝟮𝗣 (𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶) 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯𝟵𝟯.𝟯𝟯.𝟬𝟵.𝟯𝟲𝟲 – 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 – 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗮𝗽𝗽!
𝗢𝘃𝘃𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗚𝗥𝗔𝗧𝗜𝗦!
𝗜𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮𝗿𝗲, 𝗰𝗼𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗜, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼.
𝗩𝗲 𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮.
Grazie!
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