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I pezzi grassi, da 90 chili in su, ci sono tutti. I pezzi grossi pure.
Segnalati invece parzialmente in fuga i pezzi medi o piccoli Pugnaloniani; diversi tra pesci, pesciolini e granchietti, ciascuno da 30, 40 preferenze al massimo, arenati sulla spiaggia o visti boccheggianti a fior dโacqua.
Sia pur abilmente coperti dallโenfasi tipica di ogni campagna elettorale, costoro evidenziano – a chi ha occhi per vedere – qualche non trascurabile difficoltร a Sinistra.
Per un Giorgio BRANDONI (ceduto in prestito allโamico ANTONELLI per sostenere lโarrivo dellโingegnere al ballottaggioโฆ ma con diritto di recompra da esercitare prima del 23 giugno), cโรจ lโaddio confermato delle gemelline Alice ed Ellen KESSLER (al secolo le ex Assessore di Energia Nuova Federica GATTO e Annalisa PAGLIARECCI) ma anche il forfait di diversi Consiglieri comunali in carica.
Proviamo a contarli. Michele FELICIANI (Energia Nuova) รจ dato per sicuro assente in lista, come forse anche il collega Daniele VIGNONI. Tra color che son sospesi anche Cecilia GOBBI (Pd) mentre i certamente assenti registrano lโadesione dellโex Segretario comunale Pd Filippo INVERNIZZI e di Frida PAOLELLA.
Se non abbiamo sbagliato a contare, dunque, tra cambiamenti di casacca, ripensamenti e rifiuti a tornare a collaborare col cerchio magico di Simone PUGNALONI figurano fino a ben 6 Consiglieri su 14 (43% degli eletti) e 2 Assessori su 7 (pari al 29%), quanto basta a e avanza per gridare al si salvi chi puรฒ. Salvo parziali ripensamenti dellโultimissima ora, al momento non attesi.
Tradotto in voti, lโammanco di consenso, misurato alla capacitร del 2019 degli otto protagonisti (a cui parrebbe da aggiungersi il disimpegno della CIONCO e una partecipazione senza entusiasmo di BALESTRIERI) rischia di tradursi in circa 750 voti, esattamente 752 stando ai dati ufficiali.
Ora, prendendo a prestito il consenso al primo turno della coalizione Pugnaloniana 2019 (Pd 2.919, Energia Nuova 1.158, Popolari uniti per Osimo 565, Ecologia e Futuro 560 e Osiamo 355) abbiamo il dato di complessivo di 5.557 consensi stabili, tra lโaltro storicamente molto simili a quanto strappato in cittร dal Centro-Sinistra negli ultimi 15 anni.
Un dato che le rilevazioni in corso segnaleranno in crescendo, per la GLORIO, sino alla data di domenica 12 maggio; vale a dire che, oltrepassata la linea invisibile dedicata al gioco che conta, con i cittadini disponibili ad interessarsi di politica e di quanto potrebbe accadere orientando o meno il voto, pare fatale per la gioiosa macchina da guerra allestita da PUGNALONI, perdere consensi, pezzi e voti.
E ora ipotizziamo quanti. Delle 752 preferenze marchiate dagli otto/nove assenti รจ lecito credere che rimarranno in cassa alla GLORIO soltanto le briciole, al massimo 200. Ergo sottraendo a 5.557 almeno 552 consensi, il Centro-Sinistra sa giร di dover affrontare una campagna in salita, sotto lo soglia psicologica di 5.000 voti.
A questo numero PUGNALONI puรฒ portare, ragionevolmente, lโaccordo politico stretto con i Cinque Stelle. Ma quanti sono i grillini superstiti in grado di frinire ad Osimo? Troppo pochi 500? Eccessivi 800? Ok, tagliamo il quesito a metร a diciamo 650; a questi รจ lecito aggiungere la BOTTEGONI band socialista fuori uscita da LATINI. Quanti anche qui? Siamo particolarmente buoni, diciamo 400 e non se ne parli piรน. Che altro puรฒ aggiungere PUGNALONI? Il voto dei 18enni fino a 23 anni, non votanti la volta scorsa. Sapendo che i votanti complessivi sono circa 1.400 e che quanti si recheranno alle urne non oltrepasseranno quota 900, attribuiamo pure al Centro-Sinistra la parte del leone: 550. Stop. Nullโaltro da aggiungere.
Proviamo ora a sommare questi numeri: 5.000 coalizione con erosione+650 Grillini+400 Socialisti +550 voto giovanile = 6.600 consensi.
Sul fronte opposto, quello del meno, serve ora togliere gli elettori passati a miglior vita nel corso del quinquennio 2019-2024. Sapendo che i decessi sono stati 1.800 circa (di cui 1.200 votanti), per par condicio occorre attribuirne in conto alla GLORIO esattamente la metร : 600.
Minor consenso che porta, diciamo porterebbe a grandi linee Simone GLORIO o Michela PUGNALONI (scegliete voi la versione piรน familiare) a quota 6.000 voti tondi tondi.
E non abbiamo ancora pesato lโanti PUGNALONISMO quanto potrร incidere ancora insieme a dieci anni indigesti che molti Osimani non vorranno certamente replicare, neanche sotto false spoglie.
Non pesiamo lโondata di pensiero anti governativa anche perchรฉ, dovesse essere pur minimale e/o contenuta, trascinerebbe nel baratro della mancata qualificazione al ballottaggio lโintera coalizione!
Sotto i 6.000 voti raccolti al primo turno รจ infatti certa lโesclusione, ben sapendo che i tre aspiranti Sindaci raccoglieranno, complessivamente, circa 20.000 voti validi, con asticella verso i 21.000, visto la straripante partecipazione al voto annunciata da 22-24 liste circa.
Unica speranza per la GLORIO? Toccare con mano, la sera del 9 giugno, il bluff possibile di ANTONELLI, candidato a contendere il resto della torta (14.000 voti restanti) a PIRANI.
Se lโaccozzaglia politica promessa da ANTONELLI-GINNETTI-ALESSANDRINI-MENGONI e TOMBOLINI, accreditata sui 4.500 voti, dovesse sfondare a Sinistra, specie tra quanti non digeriscono le promesse del โcampo largoโ, rubando almeno altri 600 voti al โcapo bandaโ PUGNALONI, il sorpasso sarebbe bello che consumato. Anche clamorosamente. Con gli osimani chiamati a scegliere il 23 giugno tra il vero Centro-Destra e quello travestitoโฆ e giร una buona certezza: a piangere, stavolta, sarร Simone!