๐—Ÿ๐—จ๐—œ ๐—–๐—Ÿ๐—”๐—ก๐——๐—˜๐—ฆ๐—ง๐—œ๐—ก๐—ข, ๐—Ÿ๐—˜๐—œ ๐—ฆ๐—ฃ๐—”๐—–๐—–๐—œ๐—”๐—ง๐—ฅ๐—œ๐—–๐—˜โ€ฆ ๐— ๐—” ๐—–๐—ข๐—Ÿ ๐—•๐—ข๐—ก๐—จ๐—ฆ ๐—”๐—–๐—ค๐—จ๐—” ๐—”๐—ฆ๐—ง๐—˜๐—”?
๐—˜๐—ฅ๐—ข๐—œ๐—ก๐—”, ๐—œ ๐—–๐—”๐—ฅ๐—”๐—•๐—œ๐—ก๐—œ๐—˜๐—ฅ๐—œ ๐—œ๐— ๐—ฃ๐—ข๐—ก๐—š๐—ข๐—ก๐—ข ๐—Ÿโ€™๐—˜๐—ก๐—ก๐—˜๐—ฆ๐—œ๐— ๐—ข ๐—ฆ๐—ง๐—ข๐—ฃ ๐—”๐—œ ๐—ฆ๐—ข๐—Ÿ๐—œ๐—ง๐—œ ๐—ก๐—ข๐—ง๐—œ

๐—Ÿ๐—จ๐—œ ๐—–๐—Ÿ๐—”๐—ก๐——๐—˜๐—ฆ๐—ง๐—œ๐—ก๐—ข, ๐—Ÿ๐—˜๐—œ ๐—ฆ๐—ฃ๐—”๐—–๐—–๐—œ๐—”๐—ง๐—ฅ๐—œ๐—–๐—˜โ€ฆ ๐— ๐—” ๐—–๐—ข๐—Ÿ ๐—•๐—ข๐—ก๐—จ๐—ฆ ๐—”๐—–๐—ค๐—จ๐—” ๐—”๐—ฆ๐—ง๐—˜๐—”?๐—˜๐—ฅ๐—ข๐—œ๐—ก๐—”, ๐—œ ๐—–๐—”๐—ฅ๐—”๐—•๐—œ๐—ก๐—œ๐—˜๐—ฅ๐—œ ๐—œ๐— ๐—ฃ๐—ข๐—ก๐—š๐—ข๐—ก๐—ข ๐—Ÿโ€™๐—˜๐—ก๐—ก๐—˜๐—ฆ๐—œ๐— ๐—ข ๐—ฆ๐—ง๐—ข๐—ฃ ๐—”๐—œ ๐—ฆ๐—ข๐—Ÿ๐—œ๐—ง๐—œ ๐—ก๐—ข๐—ง๐—œ

Loading

๐—œ๐—ป ๐—ณ๐˜‚๐—ผ๐—ฟ๐—ถ ๐—ด๐—ถ๐—ผ๐—ฐ๐—ผ, ๐—ด๐—ฟ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ฒ ๐—ฎ๐—น ๐—น๐—ฎ๐˜ƒ๐—ผ๐—ฟ๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ ๐˜€๐—พ๐˜‚๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ด๐—น๐—ถ ๐˜‚๐—ผ๐—บ๐—ถ๐—ป๐—ถ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น ๐—ก๐˜‚๐—ฐ๐—น๐—ฒ๐—ผ ๐—ข๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐—ถ๐˜ƒ๐—ผ, ๐˜‚๐—ป๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—ฝ๐—ฝ๐—ถ๐—ฎ ๐—ฎ๐˜€๐˜€๐—ผ๐—ฟ๐˜๐—ถ๐˜๐—ฎ ๐—ฑ๐—ถ ๐˜€๐—ฝ๐—ฎ๐—ฐ๐—ฐ๐—ถ๐—ฎ๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ถ, ๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐˜ƒ๐—ถ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฒ ๐—ฎ๐—น๐—นโ€™๐—ต๐—ผ๐˜๐—ฒ๐—น ๐—›๐—ผ๐˜‚๐˜€๐—ฒ. ๐—œ๐—ป ๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ฒ๐˜๐˜๐—ฒ, ๐—ฎ๐—น๐—นโ€™๐˜‚๐˜€๐—ฐ๐—ถ๐˜๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—นโ€™๐—”๐Ÿญ๐Ÿฐ ๐—ฑ๐—ถ ๐—Ÿ๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ๐˜๐—ผ, ๐˜‚๐—ป ๐—ฎ๐—น๐—ด๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ๐—ป๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ ๐Ÿฐ๐Ÿฎ ๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ถ (๐˜€๐—ฒ๐—ป๐˜‡๐—ฎ ๐—ณ๐—ถ๐˜€๐˜€๐—ฎ ๐—ฑ๐—ถ๐—บ๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ ๐˜€๐—ฒ๐—ป๐˜‡๐—ฎ ๐—ถ๐—ฑ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ถ๐˜๐—ฎฬ€) ๐—ฒ ๐˜‚๐—ป๐—ฎ ๐—ฎ๐—ฏ๐—ฟ๐˜‚๐˜‡๐˜‡๐—ฒ๐˜€๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ฒ๐˜๐—ฎ๐—ป๐—ฒ๐—ฎ, ๐—ฟ๐—ฒ๐˜€๐—ถ๐—ฑ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฒ ๐—ฎ ๐—ฃ๐—ฎ๐˜€๐˜€๐—ผ ๐—ฉ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฎ๐—ป๐—ผ ๐—บ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ณ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ผ ๐˜€๐˜๐—ฎ๐—ฏ๐—ถ๐—น๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐—นโ€™๐—ฒ๐˜…๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐˜‚๐—ป๐—ถ๐˜๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ผ ๐—ป๐—ฒ๐—น๐—นโ€™๐—ฎ๐—น๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ ๐—บ๐˜‚๐—น๐˜๐—ถ ๐—ฒ๐˜๐—ป๐—ถ๐—ฐ๐—ผ ๐—ฟ๐—ถ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐˜€๐—ฐ๐—ผ. ๐—Ÿ๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—ฝ๐—ฝ๐—ถ๐—ฎ, ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐—ฑ๐—ถ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฟ๐˜€๐—ถ ๐—ฝ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ฒ๐—ฑ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ถ ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐—ฐ๐—ถ๐—ณ๐—ถ๐—ฐ๐—ถ, ๐˜€๐˜๐—ฎ๐˜ƒ๐—ผ๐—น๐˜๐—ฎ ๐—ฒฬ€ ๐˜€๐˜๐—ฎ๐˜๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—น๐˜๐—ฎ ๐—ถ๐—ป ๐—ณ๐—ฟ๐—ฎ๐—ด๐—ฟ๐—ฎ๐—ป๐˜๐—ฒ, ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฑ๐˜‚๐—ฐ๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฎ ๐˜‚๐—ป ๐—ฟ๐—ถ๐—ณ๐—ผ๐—ฟ๐—ป๐—ถ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ ๐Ÿฑ๐Ÿฎ ๐—ด๐—ฟ๐—ฎ๐—บ๐—บ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฒ๐—ฟ๐—ผ๐—ถ๐—ป๐—ฎ

Stop ennesimo ad un clandestino della droga, molto probabilmente tunisino con decine e piรน di alias di fantasia.

Stavolta ha raccontato di avere 42 anni e tante belle favolette di pura fantasia; certamente (nei controlli che i Carabinieri gli hanno dedicato nel tempo), si รจ sempre fatto trovare con la battuta pronta, abile a presentarsi ogni volta con identitร  diverse.

Con lโ€™extracomunitario, che stavolta ha scelto di volersi far chiamare Sami EZZIN e dichiarato di esser nato in Algeria il 10 luglio 1982, รจ finita in manette una coetanea abruzzese, tale Dhenise SANVITALE, nata ad Ortona e residente a Passo Varano di Ancona, soprattutto una vita sfasciata, diremmo buttata via molto presto, in nome dellโ€™amore per gli effetti tragici dellโ€™eroina e dei suoi dintorni di morte.

Col cappellino, in mezzo a tre Carabinieri, Sami EZZIN, ultimo alias di un algerino (probabilmente 42enne), da anni clandestino in Italia

I due sono stati intercettati mercoledรฌ al casello di Porto Recanati dai militari del Norm osimano, al lavoro su input del Luogotenente Giuseppe ESPOSTO; i Carabinieri erano appostati in borghese, in maniera discreta, da almeno unโ€™ora. E attendevano il passare della coppia di trafficanti, sia al di qua che al di la della barriera di uscita.

Quando, puntuale come avessero avuto un appuntamento, una vecchia BMW, serie 1, color grigio metallizzato, si รจ presentata ai varchi di uscita dellโ€™A14, condotta dalla SANVITALE.

La coppia, secondo le informative in mano al nucleo Operativo, era reduce da un rifornimento di eroina, esattamente 52 grammi, da consumarsi in Valmusone secondo la nuova moda, assai meno traumatizzante, del fumo, anzichรฉ iniettata in vena come nei decenni scorsi.

Non appena pagato il pedaggio sono spuntati dai gabbiotti e da ogni nascondiglio possibile, almeno una mezza dozzina di Carabinieri e altrettanti mimetizzati da automobilisti in transito.

Una recentissima immagine di Dhenise SANVITALE, 42 anni, originaria di Ortona, residente a Passo Varano ma di fatto domiciliata presso l’hotel House di Porto Recanati. La donna, questa estate, potrebbe aver percepito il bonus idrico liquidato da Astrea e convertito in eroina (!) al grido di MARCHETTI: “Tanto non sono mica soldi nostri!”.

Proprio un automobilista, stavolta vero, imbattutosi nelle fasi iniziali dellโ€™operazione, ha rischiato di far mandare allโ€™aria il blitz, mettendosi a filmare lโ€™area dโ€™azione.

La solita mania dei video, a testimoniare in diretta la realtร ; appena due o tre attimi fuori programma che, per fortuna, non sono stati sfruttati dalla donna, arresasi, di fatto, alla prima richiesta di un controllo allโ€™auto.

Entrambi non hanno opposto resistenza, consapevoli di non aggravare per nulla una situazione ormai perdente; anche quando dal controllo alla Bmw si รจ passati allโ€™ispezione personale e quindi ad un attimo dal ritrovamento della droga, la coppia italo-tunisina ha lasciato frugare senza manfrine.

Da un calzino si รจ cosรฌ giunti a toccar con mano la bontร  dei sospetti; un unico involucro, contenente polvere bianca allo stato purissimo, ha messo i due con le spalle al muro per lโ€™ennesima volta.

Con il mezzโ€™etto di eroina da fumo, sono saltati fuori il solito bilancino di precisione e un coltellino; strumenti atti a dividere e pesare le varie dosi da porsi in vendita, secondo lโ€™analisi dei Carabinieri, in particolar modo tra i consumatori del triangolo Numana, Loreto e Castelfidardo.

Il materiale sequestrato dal Norm: coltellino, bilancino di precisione, cellulari e un panetto di 52 grammi di eroina.

Sequestrati anche i due cellulari in uso alla coppia; si spara che possano โ€œcantareโ€ e portare i Carabinieri alle calcagna di clienti e/o fornitore.

Indagini, da questo punto di vista, allargate anche al vicino hotel House, non per niente scelto da EZZIN e dalla SANVITALE, negli ultimi tempi, quale comodo buen ritiro, tutto casa e chiesa.

Non รจ da escludersi, a questo titolo, purtroppo valevole solo a soddisfare unโ€™amara curiositร , che i due abbiamo beneficiato, come migliaia di altri clandestini e non aventi diritto, ad incassare il bonus idrico gentilmente recapito da Astea; cadeau valevole 200 euro ed elargito, sotto forma di assegno circolare, dallโ€™amministratore Fabio MARCHETTI al grido: โ€œTanto i soldi non sono i nostriโ€ฆโ€!.

Soldi buonissimi da spendersi in acqua potabile; soldi in realtร  venuti utili per essere riconvertiti in drogaโ€ฆ – facendo buono lโ€™assurdo ragionamento, sbandierato persino a โ€œFuori dal Coroโ€ di Mario GIORDANO dal possibile candidato a Sindaco Pdโ€ฆ essendo pur sempre solo soldi degli Italiani!

Assistiti entrambi dallโ€™avvocato Bernardo BECCI di Ancona, sia la SANVITALE che lโ€™alias EZZIN sono comparsi in queste ore in Tribunale, ad Ancona, lei proveniente dal carcere femminile di Villa Fastiggi e lui da Montacuto, per sentirsi convalidare dal Gip Sonia PIERMARTINI la procedura di arresto.

Gli uomini del Comandante ESPOSTO, invece, fatte scattare le manette, si sono subito rimessi al lavoro per aggiungere altri possibili nomi alla filiera locale di spaccio; traffico che, nonostante il prodigarsi di mezzi e uomini, non smette il codice di allerta.

Il ricordo dei nostri cari - Dicembre 2023