𝗣𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗴𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗺𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗗𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗴𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮 𝗧𝗲𝗰𝗻𝗲̀ 𝗶𝗹 𝟭𝟲 𝗲 𝟭𝟳 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝘀𝘂 𝘂𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝟭.𝟬𝟬𝟵 𝗺𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝗴𝗶𝗮𝗻𝗶 𝘀𝘂𝗱𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘁𝗮̀, 𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮. 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘁𝗼: 𝗶𝗻 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟲% 𝗽𝗿𝗲𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗹’𝗮𝘀𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘁𝗼
APPELLO URGENTE
Se in questo momento stai leggendo queste righe è perché, seppur con le difficoltà tecniche di cui ancora soffriamo (vedi la lentezza a caricare il sito), apprezzi a prescindere o sei almeno curioso di conoscere la notizia vista dal nostro speciale versante, con vista sulla nostra Verità.
Bene. E’ giusto che sia così. E’ sacrosanto che tutta la città condivida, a grande maggioranza, questo pensiero.
Francamente però, è altrettanto giusto che ognuno di voi, conclusa la pausa di lettura, decida di metter mano al proprio portafoglio elettronico, decidendo un proprio libero contributo solidale, utile anzi fondamentale a garantirvi le letture del futuro.
Nonostante gli appelli quotidiani partiti da Natale, i lettori che hanno seguito l’invito sono decisamente episodici, primule rosse… persino in parità rispetto a chi segue OSIMO OGGI dai più sperduti angoli del mondo.
OSIMANI TOCCA A VOI!

𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 𝟱𝟯𝟯𝟯 𝟭𝟳𝟭𝟭 𝟯𝟭𝟯𝟳 𝟱𝟭𝟰𝟱 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗣𝟮𝗣 (𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶) 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯𝟵𝟯.𝟯𝟯.𝟬𝟵.𝟯𝟲𝟲 – 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 – 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗮𝗽𝗽!
𝗢𝘃𝘃𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗚𝗥𝗔𝗧𝗜𝗦!
𝗜𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮𝗿𝗲, 𝗰𝗼𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗜, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼.
𝗩𝗲 𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮.
Grazie!
Regionali 21 settembre, il vento sta cambiando per iniziare a soffiare, specie alla voce indecisi, dalla parte di Francesco ACQUAROLI.
A svelarlo con ragionevole certezza non è tanto il sondaggio appena realizzato dall’istituto Tecnè (dal greco antico “saper fare e fare con abilità”) e pubblicato dall’agenzia di stampa e informazione multimediale DIRE (fondata nel 1988 da Antonio TATO’, segretario di BERLINGUER e responsabile dell’ufficio stampa dell’allora Pci), quanto il sentire, la percezione, l’esperienza sul campo della Redazione di OSIMO OGGI; che a settembre assegna al Governatore un dato variante tra il 52% e il 53%.

Che il vento si stia in qualche modo indirizzando verso la conferma del Governatore di un pur non esaltante ACQUAROLI, lo dicono diversi rilevatori politici, in un campo e nell’altro, univoci però nell’indirizzare il voto verso Centro-Destra.
Il primo e largamente più importante è la decisione di Giorgia MELONI, più personale che politica, di salvare ad ogni costo un ACQUAROLI altrimenti in grosse difficoltà, come il doppio caso Osimo ha insegnato a tutti abbondantemente.
Allo scopo da Roma, negli ultimi e decisivi tre mesi, non verranno lesinati aiuti e aiutini di ogni genere (politici e finanziari) pur di fare la differenza, compreso un paio di raid elettorali in più, nelle Marche, rispetto al necessario preventivato.

Sul fronte opposto di Matteo RICCI, invece, pesa ogni giorno di più il “non detto” sull’affaire pesarese Affidopoli… una vicenda che specie in casa, ovvero in provincia di Pesaro dove l’europarlamentare dovrebbe prendere o avrebbe dovuto prendere abbrivio per conquistare il consenso dei marchigiani, rischia un clamoroso flop.
A questo dato, di per se decisivo, si aggiunge ormai la consapevolezza, negli addetti ai lavori, che da Osimo in giù, ovvero dal Musone al Tronto, saranno troppo pochi i consensi al Pd e al Centro-Sinistra.
Ci sarebbe, in verità, un terzo elemento contrario alle ambizioni di RICCI, non decisivo in quanto i primi due input rischiano di bastare e avanzare nel compiere la differenza, legato proprio alla capacità, parrebbe conclamata, di mettere insieme tutto e il contrario di tutto (si parla di ben 16 liste pronte a correre per l’esponente Pd) balla nel Centro, nella Sinistra e nell’estrema Sinistra.

Un pò la ricetta imparata a memoria proprio ad Osimo e rivelatasi vincente, però, non in forza alla strategia e/o ai numeri potenziali, ma la voglia di autogol del Centro-Destra osimano.
Centro Destra regionale, però, che pare aver compreso la lezione e quindi eviterà accuratamente di regalare le Marche, dopo aver regalato Osimo due volte su due in 11 mesi!
Per tutti questi motivi ci sentiamo di sciogliere la prognosi e segnalare ACQUAROLI in leggero vantaggio, dopo mesi in cui la partita è rimasta in bilico o a vantaggio di RICCI; oltretutto partito anche troppo presto, secondo noi e senza il “fiato” necessario per giungere al 24 settembre, diversamente da un ACQUAROLI che solo ora inizia a muovere le truppe.
Per i lettori (in crescita) non osimani, non ancora abituati a leggere e prendere OSIMO OGGI a riferimento, pubblichiamo quindi il lavoro della TECNE’ elaborato tra il 16 e il 17 giugno su un campione di 1.009 soggetti – rappresentativo della popolazione maggiorenne residente e articolato per sesso, età e provincia – ascoltati col metodo scientifico Cati-cawi.
Ebbene, secondo lo studio appena pubblicato dall’agenzia DIRE, i marchigiani disponibili a votare ACQUAROLI il 24 settembre saranno in maggioranza esaminando entrambe le punte delle forbici.
In pratica, si fosse votato il 16 e il 17 giugno, le punte indicherebbero due dati sempre a vantaggio di ACQUAROLI, da un minimo del 50.5% per estendersi ad un massimo del 54.5% del gradimento.
Il sondaggio racconta inoltre che l’interrogativo è stato posto ad un campione di 6.343 cittadini di cui solo il 15.90% rispondenti, contro una marea fisiologica di 5.334 (84.10%) astenuti dall’esprimersi.
Ultimo dato fornito da Tecnè e su cui le parti sono invitate a riflettere e la quota di astensionismo prevista. Astensione o incertezza del voto che OSIMO OGGI valuta già in percentuale record e quindi persino al di sopra del 50% degli aventi diritto al voto e che l’istituto Tecnè, abituato a fare le cose bene, anzi molto bene, stima oggi al 46%.
Queste le previsioni a tre mesi dal voto. Ai marchigiani il giudizio.
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