𝗣𝗿𝗲𝘀𝗼 𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗲𝗹𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗮 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗮 𝘃𝗶𝗮, 𝘁𝗿𝗮 𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗶 𝗹𝗶𝘁𝗶𝗴𝗮𝗻𝘁𝗶 – 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 – 𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗶𝗽𝗼𝘁𝗲𝘀𝗶: 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗼 𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝘀𝘂 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗶𝗴𝘂𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗮 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗮 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼. 𝗗𝘂𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝘀𝘁𝗮𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗱𝗮 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲, 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶: 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗮 𝗻𝗼𝗺𝗲 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗖𝗶𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗶
A 69 anni (tra l’altro un’ottima età) potrebbe coagularsi attorno al neo pensionato (politico) Achille GINNETTI tutto l’anti Piranismo che la città civile vorrebbe far emergere?
Difficile dirlo oggi. Ciò che già oggi possiamo dire è che nella vita non è mai troppo tardi, in fondo basta volerlo un pò ed avere la fortuna di entrare in gioco al momento e nell’ora giusta.
Achille GINNETTI, dunque, non ha fatto praticamente in tempo ad annunciare il proprio personale addio alla politica guerreggiata che, di punto in bianco, il nominativo del fondatore di Osimo Progetto futuro (destinato a trasformarsi, nella migliore delle ipotesi, in un laboratorio di idee) è rimpiombato come traghettatore ideale delle speranze del Civismo (e fin qui ci siamo) abbinato al Centro-Destra (e qui la vediamo reciprocamente più difficile ma non impossibile).
Un Centro-Destra destinato a far gruppo con ogni anima civica in circolazione possibile (su tutti i 5.000 voti tenuti sotto chiave da Dino LATINI) se vorrà evitare, a giugno, l’umiliazione del cappotto. E in particolare l’umiliazione del cappotto ripresentandosi, tale quale show, col fuggiasco troppo tardi pentito Francesco PIRANI.
Quale la soluzione possibile, ammesso che possa esistere, dopo il disastro seminato a piene mani (e con pizzico di gusto sadico) dal camminatore di Polverigi?
Due le ipotesi sul campo: pescare un giovane di belle speranze, magari con qualche numero da spendere (come il basico popolare Stefano PESARESI ha illuso di poter essere per qualche settimana, prima di rivelarsi un bluff), da far crescere in fretta e da preparare in vista del 2030 o viceversa lasciare perdere (anche perché di 40enni, 30enni e 20enni neanche l’ombra) e puntare tutte le fiches sull’usato sicuro e garantito, sul traghettatore di qualche anno in grado, in realtà, di lasciare una impronta positiva?
Ad Osimo, anche per mancanza di alternative, comunichiamo aver vinto il sondaggio la figura B, quella dell’usato senza sorprese.
Ora che Achille GINNETTI sia stato abbondantemente usato dalla politica è cosa nota (più volte Consigliere di maggioranza e minoranza, Assessore alla Cultura, Presidente del Consiglio comunale, socio 35ennale Lions, Cda Campana, fondatore di una linea civica propria e chi più ne ha, ne metta); che Achille GINNETTI, a 69 anni e magari fino all’età di 74, voglia riservare sorprese negative ai suoi quasi concittadini, ci sentiremmo, pure di poterlo escludere.
Ergo? La figura del dottore sta crescendo nei sondaggi, ostacolata dal solito Sandro ANTONELLI (quando la smetterà di procurare danni importanti ad Osimo?) e di conseguenza dall’ombra lunga di un PIRANI più che mai determinato a fare altro male alla città, a Dio piacendo.
Per il momento, in ogni caso, la candidatura possibile a Sindaco del prode Achille registra un “si possibile” la dove si annidano i voti, buon segno!
Dino LATINI, già a febbraio, si fece latore di una ghiotta proposta, al tempo neanche considerata da GINNETTI per eccesso di snob e di sicurezza basata sul nulla, ovvero su ANTONELLI.
All’epoca LATINI offriva a GINNETTI la poltrona possibile di Sindaco, tutto l’impegno personale per riuscire a coronare il progetto, la dote dei famosi 5.000 voti, chiedendo in cambio di battere la sostituta di Simone PUGNALONI.
Per giungere a questo obiettivo (che i fatti successivi hanno dimostrato poter essere difficile ma non impossibile) LATINI prometteva di non avere mire di poltrone personali ma di avallare la scelta per il bene della città e per il futuro di un movimento civico vincente a livello regionale (ma con ricadute e soli riflessi personali) ma ritrovatosi in un angolo, non più ad alzare calici, dal lontano 2009!
Abbiamo detto 2009. Un’era geologica o più.
Allora GINNETTI lasciò passare tutto il tempo e la pazienza concessa dall’ex collega civico, per poi mandare a dire, quasi sdegnato, di non avere interesse al progetto.
Stavolta, visto che in ogni caso Osimo dovrà rivivere una esperienza copia e incolla a quella già vissuta un anno fa, il treno che si accinge a passare dovrà, da GINNETTI e dagli osimani, essere preso subito e al volo.
Di mezzo un paio di ostacoli uno più grosso dell’altro: PIRANI e CICCIOLI e non vogliamo aggiungere altro.
PIRANI animato dal desiderio di vedere affossata la città (nel quadro della rivincita su LATINI, ritenuta non ancora completa) e CICCIOLI, da buon anconetano con sguardo annebbiato sul futuro, perennemente animato da uno sconfinato anti Latinismo militante.
La speranza è che, passate le feste, la candidatura alternativa affidata ad Achille GINNETTI, il Traghettatore, possa per la Befana non solo essere ancora di attualità ma semmai risultare accresciuta di interesse, in particolare tra la gente.