𝗜𝗺𝗯𝗮𝗿𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗠𝗮𝗶𝘁 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 (𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼𝗿𝗮𝗻𝗲𝗮?) 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝘁𝗮𝗳𝗳𝗼𝗹𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗶 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼, 𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗶 𝗶𝗻 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗼, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶 𝗱𝗶 𝗺𝗲𝗱𝗲𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼, 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗼 𝗹’𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗹’𝗲𝘅 𝗖𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗟𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 𝘀𝘂 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲. 𝗦𝗶 𝗽𝗼𝗿𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝗹 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼, 𝗽𝗲𝗿𝗼̀, 𝘂𝗻 𝗯𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝘃𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲. 𝗙𝗼𝗿𝘀𝗲 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲, 𝗲𝗱 𝗲𝘃𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 “𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶”

Per quale motivo strano, dei milionari estranei alla politica debbano prender parte, di punto in bianco, alla campagna elettorale più stupida degli ultimi 80 anni, cavalcando oltretutto Francesco PIRANI, cavallo perdente auto designato… potrebbe costituire tema di un interessante convegno per mettere a fuoco i perché e i per come delle cose osimane.
Proprietari dell’edificio nobiliare probabilmente più prestigioso ad Osimo – palazzo BALDESCHI BALLEANI prospicente Palazzo comunale – la dottoressa Maria Grazia TONTI e l’ingegner Sandro SINISCALCHI hanno deciso, per la prima volta, di mettere a disposizione uno spazio della struttura – l’ex Bar Jolly, chiuso nessuno ricorda più da quanti anni – a sede di un candidato Sindaco.
Tutto molto legittimo ancorchè “dispar condicio” visto che le elezioni del 25 e 26 maggio, pur essendo scassatissime e presentando già una grande favorita in Michela GLORIO, avranno al via non solo la ricordata GLORIO e l’ex Sindaco in fuga PIRANI ma anche il suo ex Assessore STAFFOLANI e probabilmente un quarto pretendente a scelta tra LATINI e SEVERINI.

Ora non sappiamo come andrà a finire ma temiamo che più d’uno, dei Primi cittadini sulla carta, avrà da ridire per non essere stato trattato allo stesso modo dai munifici imprenditori Mait, titolari – elettoralmente parlando – dello spazio più in vista per chi spera di uscire dalla sede e attraversare la piazza per andare ad indossare l’ambita fascia Tricolore.
Tanto più, se la memoria non ci fa difetto (ma in genere ricordiamo ancora troppo bene), che appena un anno fa l’ex “Bar Jolly” era stato richiesto dall’entourage di Michela GLORIO per la campagna elettorale 2024 e rifiutato al Centro-Sinistra per pure motivazioni contingenti e strutturali legati ad una inagibilità accertata o da accertare dei locali. Problematica vera o presunta che sia, ognun ragioni e scelga con la propria testa.
Anche perché, a distanza di un anno, non risultano essere stati eseguiti lavori – né importanti, né di ordinaria amministrazione – per cui l’area super centrale del Bar Jolly dovrebbe grosso modo essere rimasta tale quale show al 2024 o forse peggiorata.
La verità, quella vera, non dovrebbe essere un segreto di Fatima… ovviamente a conoscenza dei coniugi osimani che, forse raggiunti da un soprassalto di rimorso, hanno realizzato che PIRANI a maggio non sarà l’unico a riprovarci.

Insomma che fare con la GLORIO, la STAFFOLANI e probabilmente con lo stesso LATINI?
Pensa e ripensa, alla fine una bozza di soluzione, non ancora soddisfacente, parrebbe essere stata individuata nello sgombero, dalla polvere e di quanto vi alloggiava, dell’ex negozio di abbigliamento “Dorian Gray”, angolo con Piazza don Minzoni… a due passi del circolo “cacciatori”.
Da qualche giorno, in effetti, sono in corso, da parte di una impresa incaricata, lavori per ripristinare gli spazi e con l’occasione, magari, liberare la facciata medievale da un decrepito montacarichi sospeso in aria e mai caduto sulla testa degli osimani, pare, per diretta intercessione di San Giuseppe!

OSIMO OGGI, non ultimo, già un paio di anni fa, interessò con un documentato articolo la Soprintendenza di Ancona, teoricamente abilitata a non consentire simili sconcezze estetistiche, oltre che non tollerare situazioni oggettive di pericolo per i passanti. Ovviamente non ottenemmo neanche risposta, all’infuori di un generico “vedremo” da parte di una infastidita architetto CARLOROSI.
Ora, liberato dalle incrostazioni, il DORIAN GRAY, stando alle indiscrezioni raccolte in loco, dovrebbe essere messo a disposizione di Michela GLORIO per una terza e più centrale sede elettorale, dopo quella da tempo inaugurata in piazza Marconi e a San Biagio.
Resterebbe fuori Michela STAFFOLANI, costretta in uno sgabuzzino di pochi metri quadrati lungo Corso Mazzini il cui unico pregio è quello di apparire pieno anzi tutto esaurito, non appena tre o quattro persone vi mettono piede…
Per la Fiamma consiglieremmo ai signori Mait di apprestare, almeno, gli spazi dell’ex tabaccheria ZOPPI, pure questi abitati da tempo solo dai topi e ragnatele… magari scusandosi con Onorevoli, Senatori, Europarlamentari, Governatori e Consiglieri regionali a scelta per non averci pensato prima.
Rimarrebbe fuori, buon ultimo, Dino LATINI e il mondo Civico, tradizionalmente costretto da decenni, quindi da sempre, o in campagna o in spazi di fortuna.
Una soluzione a portata di suggerimento l’avremmo anche in questo caso, probabilmente anche accettabile: ripulire e rimettere in sesto quello che il Circolo di Lettura, più noto, a ben vedere, come Circolo “dei signori” (personalmente ci avremo messo piede non più di una volta o due, per ovvii motivi).

Gli spazi, oltre ad ospitare affreschi di valore, hanno la scomodità dell’ingresso in via Sacramento ma il grande vantaggio di spalancare le finestre dritte in faccia al Comune, anzi dritte allo studio disabitato del Sindaco di Osimo. Oltre che ottimo per comizi in piazza, vecchio stile.
Certo avere 4 candidati e 4 sedi elettorali nel breve volgere da un capo all’altro di Palazzo BALDESCHI-BALLEANI, probabilmente potrà creare qualche situazione di imbarazzo e difficile convivenza.
Interrogativo finale: forse non sarebbe stato il caso di continuare anche stavolta a non impicciarsi?
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