𝗜𝗽𝗼𝘁𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼: 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮𝗿𝗼𝗹𝗶 𝗶𝗻 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲. 𝗡𝗲𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗮𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝗿𝗮̀ 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗣𝗱 𝗿𝗶𝗳𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗔𝗻𝗰𝗼𝗻𝗮, 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼𝘀𝗶 𝗶𝗻 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 “𝗱𝘂𝗲 𝗠” 𝗠𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝗹𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗲 𝗠𝗮𝗻𝗰𝗶𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶. 𝗣𝗲𝗿 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝗶 𝘁𝗶𝗺𝗼𝗿𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗮 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝗶𝗻 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗣𝗲𝘀𝗮𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲, 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹’𝗮𝘃𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗣𝗶𝗮 𝗣𝗲𝗿𝗿𝗶𝗰𝗰𝗶 (𝗶𝗻𝘃𝗲𝗻𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗽𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗶) 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗨𝗱𝗰 𝗮 𝘀𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗼𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗔𝗻𝗰𝗼𝗻𝗮. 𝗡𝗲𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼, 𝗽𝗲𝗿𝗼̀, 𝗰’𝗲̀ 𝗰𝗵𝗶 𝗴𝗶𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗶𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼… 𝗰𝗼𝗻 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗔𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗲 𝗨𝗱𝗰
ATTENZIONE CARTA RINNOVATA, STESSO IBAN MA NUMERI DIVERSI
Se in questo momento stai leggendo queste righe è perché, seppur con le difficoltà tecniche di cui ancora soffriamo (vedi la lentezza a caricare il sito), apprezzi a prescindere o sei almeno curioso di conoscere la notizia vista dal nostro speciale versante, con vista sulla nostra Verità.
Bene. E’ giusto che sia così. E’ sacrosanto che tutta la città condivida, a grande maggioranza, questo pensiero.
Francamente però, è altrettanto giusto che ognuno di voi, conclusa la pausa di lettura, decida di metter mano al proprio portafoglio elettronico, decidendo un proprio libero contributo solidale, utile anzi fondamentale a garantirvi le letture del futuro.
Nonostante gli appelli quotidiani partiti da Natale, i lettori che hanno seguito l’invito sono decisamente episodici, primule rosse… persino in parità rispetto a chi segue OSIMO OGGI dai più sperduti angoli del mondo.
ATTENZIONE CARTA RINNOVATA!

𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 𝟱𝟯𝟯𝟯 𝟭𝟳𝟭𝟭 𝟯𝟭𝟯𝟳 𝟱𝟭𝟰𝟱 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗣𝟮𝗣 (𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶) 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯𝟵𝟯.𝟯𝟯.𝟬𝟵.𝟯𝟲𝟲 – 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 – 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗮𝗽𝗽!
𝗢𝘃𝘃𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗚𝗥𝗔𝗧𝗜𝗦!
𝗜𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮𝗿𝗲, 𝗰𝗼𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗜, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼.
𝗩𝗲 𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮.
Grazie!
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di Sandro PANGRAZI
Crede fermamente nell’impresa, animato dall’intima convinzione di riuscire a sfondare anche questa ennesima, ulteriore, porta proibita della politica.
Simone PUGNALONI, nel bene e nel male, per amici ed avversari, è uno con cui, alla fine, dover fare i conti, convinto nell’intimo che la campana dell’approdo in Regione possa davvero essere suonata, già appena dopo un solo anno di stop obbligato dall’agone elettorale.
Se riuscirà a coronare la propria ambizione e se Osimo, a breve, potrà contare ad Ancona su una storica rappresentanza a Sinistra o anche ad una doppia bandierina, piazzando sul fronte opposto anche l’eterno, non più nemico ma avversario, Dino LATINI… saranno gli osimani, col proprio giudizio a determinarlo.
Mai nei 55 anni passati dall’avvio della Istituzione regionale, il voto degli osimani, di tutti i cittadini comunque schierati, a Sinistra come a Destra e viceversa passando per il comune Centro della politica, risulterà determinante e per una volta non antagonista.

Votare PUGNALONI il 28 e 29 settembre, infatti, non danneggerà le chance di tris per LATINI, così come il sostegno al Presidente dell’Assemblea non sarà di impiccio, per l’occasione, all’ambizione dell’altro Presidente, stavolta del Consiglio comunale.
Grazie al meccanismo della particolare legge elettorale (che grazie al proporzionale mette in competizione i vari candidati assai più tra gli amici della stessa lista che rispetto all’offerta alternativa di altri partiti o movimenti) entrambi i soggetti risultano affidabili per una possibile elezione.
Fondamentale sarà l’esito al vertice, tra ACQUAROLI e lo sfidante RICCI, e da chi avrà la meglio.
Vediamo come stanno le cose in caso, oggi largamente più probabile, di bis del Governatore.
Simone PUGNALONI: dovrà guardarsi esclusivamente dagli altri otto candidati provinciali messi in campo dal Partito Democratico in persona di Chantal BOMPREZZI (senigalliese e Segretaria regionale Dem), Thomas BRACONI (segretario provinciale con residenza ad Agugliano), Michele BRISIGHELLI (Ancona), Maurizio MANGIALARDI (Consigliere uscente, senigalliese ed ex candidato alla presidenza regionale 2020), Emanuela MARGUCCIO (jesina), Valeria MANCINELLI (ex Sindaco di Ancona), Paolo PALADINI (fabrianese) e Lorena VARANI (Arcevia).
Ebbene a fare la differenza saranno non tanto i voti complessivi al Partito ma le preferenze, vale a dire l’ordine di classifica che premierà i primi due, forse tre arrivati.
Quali gli avversari più temibili per PUGNALONI? Tenuto conto del meccanismo che consente ai cittadini la possibilità di esprimere una accoppiata di genere uomo-donna e delle relative alleanze che il gioco delle parti porterà inevitabilmente a siglare (nel caso la scelta di PUGNALONI potrà andare su una tra Chantal BOMPREZZI, Emanuela MARGUCCIO, Valeria MANCINELLI o Lorena VARANI) è opinione che tra PUGNALONI e MANGIALARDI si andrà ad un braccio di ferro deciso, forse, solo ai rigori a favore di uno o dell’altro.
Grande incertezza, invece, per il risultato di Valeria MANCINELLI, la più amata ma anche la meno amata del gruppo. L’ex Sindaco di Ancona è infatti accreditata del primissimo posto con distacco ma anche di risultare la gran perdente delle intere Regionali.
Non parrebbero invece in grado di preoccupare, in ottica PUGNALONI, le candidature dei due Segretari BOMPREZZI e BRACONI, neanche in caso di stipula di mutuo soccorso reciproco.

Un conto infatti è la storia personale di ciascun candidato, il radicamento sul proprio territorio, la capacità di “bucare” l’interesse dei cittadini e altro sono i burocratici rapporti di forza, interni al partito.
Il resto del lotto, infine, sia in campo maschile che femminile, pare alla portata elettorale di PUGNALONI il quale comunque dovrà pensare a far bene ad Osimo (non sotto le 3.500 preferenze per intenderci) e rastrellare un migliaio di voti nel resto della provincia, Valmusone in testa.
Discorso assai diverso per Dino LATINI e company Udc il cui obiettivo finale, fermo restando la conferma di ACQUAROLI, pare focalizzato a rimettere insieme tutti i 14.000 e passa elettori del 2020.
In questo caso l’elezione di un rappresentante in Assemblea pare sin d’ora assicurato e addirittura messo in banca dal possibilissimo calo di affluenza atteso ai seggi.
Un calo, se confermato, che non solo non peserebbe elettoralmente sull’unione di centro (affiliata Liste civiche) ma che dovrebbe poter pesare moneta sonante al vecchio Scudo crociato il cui elettorato, mediamente anziano, in genere risente assai meno delle mode e delle proteste del momento, risultando fidelizzato all’idea.
Nel caso specifico, piuttosto, l’interrogativo risponde al quesito: in quale circoscrizione scatterà l’eventuale seggio? Resterà ad Ancona o “emigrerà” altrove, Pesaro o Macerata ad esempio.
Non avendo una efficiente palla di vetro si cui scrutare il futuro, ci affidiamo ai numeri dei territori che da sempre danno Ancona e Pesaro come i più popolosi e quindi con maggiori Consiglieri da eleggere (rispettivamente 9 e 7) e quindi più chances in partenza.
Una candidatura temibile, in effetti, LATINI dovrebbe trovarla nella collega pesaresi Pia PERRICCI, praticamente il personaggio “inventore”, con le documentate accuse, del caso RICCI, in particolare nella fase iniziale della vicenda quando il tutto era ancora solo un caso giornalistico, scoop de “Il Resto del Carlino”.
In effetti, sfruttando l’onda mediatica che il candidato di Centro-Sinistra nella scomodissima situazione di candidato & indagato, è possibile per la PERRICCI pensare di scalare molte posizioni, sino a portare l’Udc pesarese ad un risultato mai visto: scavalcare la leader ship di Ancona.
Un esito del voto, per quanto tutto da scrivere, largamente nelle possibilità delle cose ma che, a conti fatti, potrebbe non disturbare più di tanto i pensieri di LATINI.
E’ già scritto, infatti, che il Presidente dell’Assemblea, nonostante le velleitarie intenzioni della agguerrita PIRANI band, risulterà di gran lunga il più votato-Udc della circoscrizione… dato che consentirà, PERICCI o non PERRICCI, la seguente via di fuga costituita dal bonus Assessore!
Diversamente dalle valutazioni interessate fatte circolare dai fans dell’ex Sindaco in fuga, la fumata bianca per LATINI pare assai più consistente di quanto, a prima vista, non possa sembrare ad uno sguardo superficiale o al giudizio dei non addetti ai lavori.
Due, ugualmente interessanti, appaiono gli approdi finali, entrambi alla portata di LATINI: aggiudicarsi il seggio (e magari aspirare ad una conferma del mandato in Assemblea regionale) così da assistere, in tutto e per tutto, alla riproposizione del duo ACQUAROLI-LATINI.
Prendere atto del boom della collega PERRICCI a Pesaro, rimanere senza seggio ma sfruttare il bonus della politica per entrare in Giunta, operativo al fianco di ACQUAROLI, in sede di trattativa post elezioni.
Agli osimani gran parte della scelta.
QUI il tuo gradito commento:
Per fortuna ci sono valide alternative di voto.