LA LITE TRA PADRE E FIGLIO SVEGLIA IL RESIDENCE
E GLI FA DIMENTICARE LO SPINELLO SUL COMODINO!
Segnalato turista cremonese di 33 anni che all’arrivo dei Carabinieri si fa cogliere in fallo
A quelle urla di prima mattina qualche turista, ospite di un residence a Numana, si era allarmato sul serio richiedendo l’intervento urgente dei Carabinieri. Da un pò, da quella camera occupata da padre e figlio, giunti sotto il Cònero da Cremona per il periodo di ferie, giungevano strepiti a più non posso.
Da qui l’idea di qualcuno, sinceramente spaventato, di ricorrere all’intervento pacificatorio dei militari i quali, in effetti, giunti alla porta della camera in questione, hanno ben presto ottenuto il primo risultato di far calmare i due contendenti.
Fatta entrare nell’appartamento, la pattuglia ha così avuto modo, con occhio esperto, di valutare visivamente anche lo stato degli oggetti e del campo di battaglia appena consumato, facendo cadere l’attenzione su uno spinello ancora acceso, anzi fumante, appoggiato sul comodino di una camera da letto e lì dimenticato li per l’arrivo dei Carabinieri.
Prontamente recuperato e sequestrato dai Carabinieri, lo spinello, contenente circa 4 grammi di sostanza stupefacente, tipo marijuana, è risultato appartenere, senza ombra di dubbio, al figliolo, 33 anni.
Non solo il ragazzo, rispetto al padre, 66 anni, si è addossato la responsabilità del fumo ma anche il ritrovamento, nello spazio dedicato al vacanziero più giovane, ha confermato le responsabilità.
La ritornata pace ha così avuto un conto da pagare, quello in serbo a G.F.M, giusto appunto 33 anni, segnalato alla Prefettura di Ancona sia come assuntore che per la detenzione di marijuana, sia pur per uso personale.
