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𝗜𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗱𝘂𝗲 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗶 (𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗲 𝗢𝗹𝗶𝘃𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗠𝗮𝗻𝘇𝗼, 𝗱𝗶 𝟮𝟭 𝗲 𝟮𝟮 𝗮𝗻𝗻𝗶) 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗿𝗿𝗶𝗲𝗿𝗮, 𝘀𝘁𝗿𝗼𝗻𝗰𝗮𝘁𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗶 𝗺𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗡𝗼𝗿𝗺. 𝗟𝗮 𝗰𝗼𝗽𝗽𝗶𝗮, 𝗮𝗴𝗴𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗮𝗹 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗳𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗮𝗹𝘀𝗼 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗻𝗶𝗲𝗿𝗲, 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗮 𝗿𝗶𝘁𝗶𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗯𝗼𝘁𝘁𝗶𝗻𝗼, 𝗵𝗮 𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗽𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗰𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗦.𝗦. 𝗕𝗲𝗻𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗲 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀… 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶, 𝗶𝗻𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗶𝗻 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮, 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶 𝘃𝗲𝗿𝗶. 𝗟𝗮 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗮𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗯𝗼𝗿𝘀𝗲𝘁𝘁𝗮 𝟰𝟬𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗲 𝗺𝗼𝗻𝗶𝗹𝗶 𝗱’𝗼𝗿𝗼 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗱 𝘂𝗻 𝘀𝗲𝗱𝗶𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝘃𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼

ATTENZIONE CARTA RINNOVATA, STESSO IBAN MA NUMERI DIVERSI

Se in questo momento stai leggendo queste righe è perché, seppur con le difficoltà tecniche di cui ancora soffriamo (vedi la lentezza a caricare il sito), apprezzi a prescindere o sei almeno curioso di conoscere la notizia vista dal nostro speciale versante, con vista sulla nostra Verità.

Bene. E’ giusto che sia così. E’ sacrosanto che tutta la città condivida, a grande maggioranza, questo pensiero.

Francamente però, è altrettanto giusto che ognuno di voi, conclusa la pausa di lettura, decida di metter mano al proprio portafoglio elettronico, decidendo un proprio libero contributo solidale, utile anzi fondamentale a garantirvi le letture del futuro.

Nonostante gli appelli quotidiani partiti da Natale, i lettori che hanno seguito l’invito sono decisamente episodici, primule rosse… persino in parità rispetto a chi segue OSIMO OGGI dai più sperduti angoli del mondo.

ATTENZIONE CARTA RINNOVATA!

𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 𝟱𝟯𝟯𝟯 𝟭𝟳𝟭𝟭 𝟯𝟭𝟯𝟳 𝟱𝟭𝟰𝟱 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮

𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗣𝟮𝗣 (𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶) 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯𝟵𝟯.𝟯𝟯.𝟬𝟵.𝟯𝟲𝟲 – 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 – 𝗮𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗲𝗹𝗲𝗻𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗮𝗽𝗽!

𝗢𝘃𝘃𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗚𝗥𝗔𝗧𝗜𝗦!

𝗜𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮𝗿𝗲, 𝗰𝗼𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗜, 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼.

𝗩𝗲 𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗲𝗱𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮.

Grazie!

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Al primo colpo tentato, vengono beccati al volo dai Carabinieri, chiudendo anzi tempo una promettente carriera.

Rispediti a casa a riflettere su quel che poteva essere (e non è stato) sono due baby truffatori, tali Michele OLIVETTI, 21 anni, residente ad Acerra (Napoli) e il degno compare Salvatore MANZO, 22 anni, napoletano verace.

Il Tribunale di Ancona questa mattina ha infatti convalidato il doppio arresto, effettuato 24 ore prima da parte del Norm osimano, ordinando ai sedicenti Carabinieri la misura di sicurezza di non allontanarsi dai rispettivi Comuni.

La zona di via Guazzatore, al bivio con via Bernini, teatro della tentata truffa ad una anziana vedova 89enne.

Tutto si è concretizzato lunedì mattina, al termine di una mattinata in cui la centrale operativa è stata tempestata di possibili allarmi da parte di anziani impauriti, tutti raggiunti al telefono di casa da chiamate di falsi avvocati o Marescialli, ognuno narrante la stessa storia di un parente in necessità di aiuto urgente da parte di un familiare caritatevole.

Una pantomima a cui, per fortuna, sempre meno anziani appaiono propensi ad ingoiare, forti del fatto che ormai la favoletta parrebbe essere stata appresa e digerita da gran parte delle possibili vittime.

Non di meno le batterie di napoletani, sempre più giovani, che sfidano la sorte, si sobbarcano la trasferta e provano a mettere in atto la sceneggiata con trappola, non paiono diminuire nella stessa percentuale del crescere i colpi falliti.

Insomma Napoli ed hinterland continuano a sfornare provetti truffatori, forti del fatto che a poco, tutto sommato, ammonta il conto da pagare davanti la legge.

Questo, almeno, fino a ieri. Ciò che Michele OLIVETTI e Salvatore MANZO, probabilmente, non sapevano ancora è che il Decreto legge, detto “Sicurezza” – varato di recente dal Governo per rispondere, tra le altre, alla piaga delle truffe patite dalla popolazione anziana più a rischio – oltre ad inasprire le pene in caso di condanna, consente alle forze dell’Ordine margini di intervento più ampi ed afflittivi, tra cui, ad esempio, l’obbligatorietà dell’arresto anche per i casi meno eclatanti.

Giusto quanto accaduto in via Guazzatore, 75, all’altezza di via Bernini, con l’episodio, solo tentato, in danno di una anziana vedova 89enne del posto – ad un passo dal pagare dazio al desiderio di portare conforto ad un proprio nipote finito, secondo il racconto dei due napoletani, all’ospedale cittadino.

Alla vedova, agganciata al telefono attorno mezzogiorno, i due truffatori hanno raccontato del solito incidente stradale in cui il congiunto aveva causato danni ingenti e a cui si sarebbe potuto mettere una pezza amichevole riconoscendo ad un avvocato un anticipo del dovuto.

Una vera e propria sceneggiata, degna della commedia dell’arte partenopea, ma stavolta ideata con variante: niente ritiro da parte del postino ma piuttosto la consegna di quanto rinvenuto in casa, al momento, dalla vedova (400 euro in contanti, tre anelli, un bracciale e una collanina d’oro) direttamente al pronto soccorso del S.S. Benvenuto e Rocco.

Onestamente non sappiamo quanto più garantista per i truffatori; tant’è la poveretta, giustamente allarmata, ha raccolto soldi e monili in borsa recandosi a piedi al vicino ospedale, chiedendo del nipote ricoverato.

Nominativo, quello del familiare, che ovviamente non poteva risultare alla ricerca di una 89enne che, pur a piedi, arrivando sul posto in un battibaleno, ha anticipato l’arrivo del finto avvocato consentendo al personale ospedaliero di immaginare quanto stava avvenendo.

Dall’ospedale alla caserma dei Carabinieri… la movimentata mattinata di lunedì, per fortuna a lieto fine, della anziana osimana.

Rapida chiamata ai Carabinieri, quelli veri, peraltro già allertati da tutta una serie di chiamate – come abbiamo detto – a segnalare la presenza sul territorio di una batteria di incursori napoletani.

Ricevuta la segnalazione che i malviventi dovevano necessariamente aggirarsi tra la zona dell’ospedale e l’incrocio di via Bernini, i militari hanno impiegato davvero poco, sguinzagliando un paio di Gazzelle, ad incrociare l’auto sospetta, peraltro segnalata anche dalle telecamere OCR sparse sul territorio, con i due napoletani a bordo.

Fermati e condotti in caserma per accertamenti, a carico di Michele OLIVETTI e Salvatore MANZO, i Carabinieri hanno raccolto una serie di indizi oggettivi che, accompagnati alla ricostruzione dei fatti, hanno portato alla presunzione di colpevolezza degli indagati e al loro conseguente arresto per tentata truffa in concorso, aggravata dalla minorata difesa dell’obiettivo; individuato in una vedova 89enne scampata alla truffa grazie alla buona sorte e al tempestivo intervento dei militari osimani, non nuovi ad arresti di predatori, tanto giovani ed inesperti, quanto della peggiore specie.

QUI il tuo gradito commento:

Ester Rina RAMBALDO, vedova ORLANDI
Ida BORESTA, vedova ZAGAGLIA

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