CONFERMATO, LA SEXY ESCA FUNZIONA SEMPRE, ALMENO 13 VOLTE!
4 ZINGARE SINTI IN AZIONE AI DANNI DI NEGOZIANTI “RIMBA”

CONFERMATO, LA SEXY ESCA FUNZIONA SEMPRE, ALMENO 13 VOLTE! 4 ZINGARE SINTI IN AZIONE AI DANNI DI NEGOZIANTI “RIMBA”

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Metodo collaudato: la più giovane e bella illude l’anziano mentre le altre frugano tra cassa e cassetti alla ricerca del portafoglio. Un colpo anche in gioielleria, oltre che in negozi di intimo, edicole e profumerie del centro e Nord Italia. Altri anziani scelti in strada dalle nomadi, per un bottino, in due mesi, di circa 17.000 euro. Delle quattro in azione, una ai domiciliari e le altre indagate. Le indagini a cura dei Carabinieri di Numana


62 anni, un pò rimba, titolare di un negozio e soprattutto riconoscibile a vista. Ecco l’identikit del cliente medio di quattro giovani zingare Sinti che, da luglio a settembre, hanno preso di mira profumerie, edicole, negozi di intimo femminile e persino una gioielleria.
Il più dei colpi, esattamente 13 in due mesi più cinque indebiti prelievi al bancomat e almeno tre falliti – da Sirolo a Forlì, da Pesaro a Follonica, da Tarquinia ad Orbetello, da Santa Margherita a Dolo, da Spinea a Faenza, da Cesenatico a Legnaro, da Garda a Camposampiero, da Peschiera del Garda a Vittorio Veneto – sono stati tentati e portati a termine attraverso audaci avanches erotico-sessuali.
Nel caso dei negozianti presi di mira la tecnica si è rivelata molto spesso vincente, a causa in particolare dell’età avanzata delle vittime, fino a 77 anni. In pratica la più giovane delle quattro, compito affidato in genere ad Agaty SMOPECH, 21 anni, vestita come una normale di oggi, si fiondava sul poveretto sommergendolo di coccole attenzioni al punto da far balenare all’uomo l’idea di un piacevole fuori programma, pagato a caro prezzo con la contemporanea intrusione del negozio di tre abili complici – tali Gloria GABRIELLI, 32 anni e Rosa FLORIAN, 47 anni mentre la quarta nomade è sfuggita alle indagini – specializzate ad odorare la presenza di casse e cassetti e soprattutto odorare a distanza, meglio di qualsiasi cagna di tartufo, la presenza quasi certa di indifesi portafogli.
A volte poteva andare male e le toccatine dovute comunque sopportare dalla giovane e avvenente esca, ripagate con appena 20 euro, o 30 o 50 euro ritrovate spiegazzate nel portafoglio di turno. Insomma per le tre zingarelle romagnole, di stanza a Rimini, anche bottini da fame, non in linea col rischio corso.
In altri casi, però, la fortuna è stata più benevola con le Sinti, una di origini italiane e le altre due di chiara provenienza dell’Est europeo, pur tutte di nazionalità italiana.
Dai cassetti messi velocemente a soqquadro (prima che l’uomo, intento a “rovistare” più in profondo la preda stranamente offertasi, potesse immaginare il mancato lieto alle porte) le due compari della zingarella sono riuscite a far saltare di tutto, anche bottini da 3.500 euro, carte di credito in quantità e persino catenine e oggetti in oro per un bottino complessivo, diluito in tutta l’estate, di 6.790 euro in contanti a cui aggiungere 5.230 euro dai vari bancomat abusati e il provento, stimato in 5.000 euro, dei monili d’oro: il tutto per un valore di 17.020 da dividersi in parti uguali, da brave zingarelle.
A spegnere la scia di furti, disseminati dal 4 luglio al 10 settembre per Centro-Nord Italia dall’allegro trio nomade, han pensato i Carabinieri della Stazione di Numana, coordinati nell’inchiesta dai magistrati della Procura della Repubblica.

Arresto di arresto di zingar Sinti da parte dei Carabinieri (repertorio)

I militari del luogotenente CRISTOFANETTI, preso atto del primo colpo commesso ai danni di una profumeria di Sirolo retta da un 77enne del luogo, hanno pazientemente seguito la scia predatoria raccogliendo le informazioni da mezza Italia man mano giunte in caserma, per poi chiudere i conti, analizzata la ripetizione dei furti, con la richiesta di custodia cautelare in carcere per tutte e tre le protagoniste.
In fotocopia la dinamica dei colpi, sia se avvenuti a danno di negozianti che di ignari passanti. Mentre la giovane SMOPECH intratteneva la vittima designata, le altre entravano in negozio “non viste” per frugare casse, cassettini e possibili anfratti alternativi. Il tutto per la durata massima di un paio di minuti, forse meno, duranti i quali l’uomo credeva a stento a cosa stesse accadendo.
In genere a renderlo più credente e soprattutto convinto che le dispensatrici di sesso, a gratis, non esistono… pensava egli stesso non appena mangiata la foglia di poter aver subito un furto.
Uscite dal negozio le zingare di etnia Sinti, velocemente, raggiungevano la propria auto (una Opel Corsa grigia presa a noleggio a lungo termine) per frugare meglio nei portafogli e svuotarli letteralmente del contenuto giudicato non prezioso. Stessa cosa, con frequenza bi-settimanale, in tutte e 13 le province toccate dal quartetto: Ancona, Macerata, Forlì, Pesaro, Rimini, Grosseto, Viterbo, Genova, Venezia, Ravenna, Padova e Treviso, reiterando una condotta “professionale” del furto quale unico e fondamentale mezzo di sostentamento.
Da qui lo sprone a chiuedere presto e bene tre mesi di indagini, condotte dai Carabinieri di Numana attraverso accurati sopralluoghi, acquisizioni di registrazioni, visione di immagini presso sistemi di videosorveglianza e soprattutto la descrizione, particolareggiata da parte delle vittime che hanno, in gran parte, collaborato fattivamente.
Non sempre, capita spesso, chi subisce furti a sfondo erotico, specie se non di particolare valore, sceglie la carta di denunciare l’accaduto… aggiungendo l’aggravante di giustificare a mogli e famiglie un comportamento non esattamente in linea con le attese.
Per tre delle quattro zingare è finale è comunque risultato amaro, come tante altre volte accaduto in passato. Detto che solo per una delle sospettate non si è arrivati alla identificazione certa delle responsabilità, i Carabinieri hanno fatto meglio con le altre tre: due di queste, al momento del mandato di arresto, a conferma dell’abitualità a delinquere che scorre nel sangue di simil soggetti, si trovavano già in carcere; l’unica a piede libero, Agaty SMOPECH, 21 anni, la sexy esca per intenderci, è stata rintracciata dai collegi di Misano Adriatico è associata al carcere femminile di Villa Fastiggi con la doppia accusa di concorso in furti aggravati e indebito utilizzo di carte di credito.

Questo l’elenco dettagliato dei colpi attribuiti alle zingare romagnole:
04 luglio 2021, in SIROLO (Ancona), concorso in furto aggravato in danno di un 77enne, durante il quale asportavano un portafogli contenente denaro contante 600 euro e una carta di credito della BCC di Filottrano, custoditi all’interno di un cassetto del bancone della propria profumeria;

04 luglio 2021, in PORTO RECANATI (Macerata), concorso in indebito utilizzo di carte di credito, asportata all’interno profumeria in data e luogo come indicato al punto 1, presso l’ATM della Banca Intesa San Paolo e BLN, durante il quale non veniva prelevata alcuna somma di denaro per cause indipendenti dalla volontà degli agenti, ovvero per la mancata individuazione e digitazione del corretto Pin;

05 luglio 2021, in FORLI’, concorso in furto aggravato in danno di un 56enne durante il quale asportavano un beauty case custodito nel retro del proprio negozio di intimo, contenente la somma di 200 euro, documenti personali, la sua carta di credito emessa dalla Banca Intesa San Paolo, la tessera bancomat emessa dalla BPER tratta dal conto corrente intestato al padre;

07 luglio 2021, in PESARO, concorso in indebito utilizzo di carte di credito durante il quale venivano effettuati due prelievi per un totale di 750 euro;

11 luglio 2021, in FOLLONICA (Grosseto) concorso in furto aggravato in danno di un 79enne, durante il quale asportavano un portafoglio contenente la somma di euro 3.500 custodito all’interno del cassetto del banco della propria pizzicheria ed enoteca;

12 luglio 2021, in TARQUINIA (Viterbo) concorso in furto aggravato in danno una 65enne, durante il quale asportavano un portafogli contenente 1.200 euro custodito nel registratore di cassa presso la propria edicola;

12 luglio 2021, in ORBETELLO (Grosseto) concorso in indebito utilizzo di carte di credito presso l’Atm della Banca Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma, sito in Orbetello, per due prelievi di denaro contante di 500 euro cadauno;

12 luglio 2021, in SANTA MARGHERITA LIGURE (Genova) concorso in furto aggravato in danno di un 63enne, durante il quale asportavano la somma di euro 350 circa custodita all’interno della sua ferramenta;

05 agosto 2021, in DOLO (Venezia) concorso in furto aggravato in danno di una 53enne, di un portafoglio contenente documenti vari e la soma contante di 90 euro che deteneva sotto il bancone del proprio negozio di abbigliamento femminile;

05 agosto 2021, in SPINEA (Venezia) e località CHIRIGNAGO (Venezia) concorso in indebito utilizzo di carte di credito presso la Banca Intesa San Paolo di Spinea per un prelievo di denaro contante di 500 euro e un tentativo di prelievo di 1.000 euro, altresì prelievo mediante carta libretto postale intestata alla predetta presso l’Atm dell’Ufficio Postale di Chirignago, per un prelievo di denaro contante pari a euro 600;

31 agosto 2021, in FAENZA (Ravenna) concorso in furto aggravato in danno di una 45enne, di un portafoglio contenente documenti vari e la somma contante di euro 250 che deteneva nel suo negozio di ceramica;

31 agosto 2021, in CESENATICO (Forlì) concorso in furto aggravato in danno di un 71enne, di monili in oro per un valore di 5.000 euro che deteneva nella sua gioielleria;

07 settembre 2021, in LEGNARO (Padova) concorso in furto aggravato in danno di una 67enne, di una borsa contenente 20 euro e una carta di credito custodita nell’antibagno e nel bancone del negozio di abbigliamento;

07 settembre 2021, in LEGNARO (Padova) concorso in indebito utilizzo di carte di credito di presso l’ATM della Banca Credito Cooperativo di Venezia Padova e Rovigo, filiale di Venezia località di Mestre, della Banca Credito Cooperativo di Treviso, filiale di Spinea (VE), l’ATM della Banca Annia di Venezia località di Mestre per un importo complessivo di 1.000 euro;

08 settembre 2021, in GARDA (Verona) concorso in furto aggravato in danno di una 61enne, di un portafoglio contenente documenti vari e la somma contante di euro 30 che deteneva nel proprio negozio di abbigliamento femminile;

08 settembre 2021, in PESCHIERA DEL GARDA (Verona), concorso in indebito utilizzo di carte di credito di presso la Banca Popolare di Sondrio, Ag. Peschiera del Garda, per un tentativo di prelievo della somma contante di 250 euro;

10 settembre 2021, in CAMPOSAMPIERO (Padova), concorso in furto aggravato in danno di una 61enne, di due carte di credito e denaro contante pari a 500 euro, che custodiva nella propria borsa nel retrobottega del suo negozio di abbigliamento;

10 settembre 2021, in VITTORIO VENETO (Treviso) concorso in furto aggravato in danno di un 47enne, di un portafoglio contenente documenti vari, denaro contante e una carta di credito che deteneva nel retro del bancone dell’edicola;

10 settembre 2021, in VITTORIO VENETO (Treviso) concorso in indebito utilizzo di carte di credito di presso la filiale Unicredit di Vittorio Veneto per un prelievo di denaro contante di 1.380 euro.

Campo nomadi Sinti in Emilia
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