JU TER CLUB, DEFLAGRA IL CASO ANGELONI, A RISCHIO IL FESTIVAL!
IRRITA IL RITORNO DI UNO DEGLI INFEDELI DEL BALLOTTAGGIO 2014

JU TER CLUB, DEFLAGRA IL CASO ANGELONI, A RISCHIO IL FESTIVAL! IRRITA IL RITORNO DI UNO DEGLI INFEDELI DEL BALLOTTAGGIO 2014

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Il flop artistico e le polemiche conseguenti – sia sulle scelte del Direttore artistico Sargenti che le conseguenze di immagine del caso Spadari (sul green pass sostitutivo non riconosciuto) – aprono nel club filo civico la resa dei conti. Con la soppressione della rassegna giornalistica salta la Presidentessa Silvia Simoncini?


E ora, dopo 10 anni di gloria, il Festival del Giornalismo d’inchiesta traballa? Rischia addirittura la prematura estinzione… a causa dei giornalisti e delle loro libere inchieste?
In casa Ju-ter club volano e si moltiplicano le sentenze; tanto che le nostre fonti, tutte di prima mano, variabili tra i molto bene e i troppo informati, ci autorizzano a togliere il punto interrogativo e a disotterrare l’ascia di guerra, con annessa preghiera di una lucidatina per rimuovere l’eventuale ruggine! A rischio molte teste; anche tutte.
Magari, tutt’al più, la preghiera è quella di attendere la settimana prossima, giusto per non porre a grave rischio pure l’ultimo appuntamento di domani… ultimo possibile, parrebbe, in tutti i sensi!
Attendere, celare, rinviare, si sa, non sono termini cari ai giornalisti ospitati per un decennio dalla rassegna osiman itinerante. E poi quale inchiesta potrebbe essere più ghiotta e appropriata di quella che anticipa e svela proprio gli altarini accumulati nel tempo dal Festival del giornalismo d’inchiesta?

Il giornalista Aldo SPADARI non ammesso al Festival nonostante una esenzione governativa valida fino al 30 settembre. Sabato, ad Ancona, riproverà con la stessa documentazione

E poi, dovessimo adagiarci sugli allori, non rischieremmo di non ricever mai il telegramma della presidentessa Silvia SIMONCINI in cui (in una a questo punto assai ipotetica edizione futura) magari ci si annuncia il pensiero di una postera serata dedicata agli osimani!
Molto meglio esporre i fatti Ju-ter club, nudi e crudi, alla prova della verità.
Almeno tre le contestazioni che terranno banco da lunedì: l’infelice direzione artistica intrapresa dal pur volenteroso collega Dario SARGENTI, apertamente giudicata proporzionata e proporzionale al cachet di ingaggio: zero.
Da una infelicità all’altra, molto peserà anche l’improvvida gestione del green pass di un altro collega, il pianta grane Aldo SPADARI, troppo innamorato ma giustamente, di leggi, diritti e doveri; oltre a commi, codicilli e eccezioni varie.
Da ultimo, ben più pesante dal punto di vista politico, il clamoroso rientro alla base Ju-ter club del figliol prodigo Alessio ANGELONI, cognato di PUGNALONI e soprattutto già cassiere civico e gran dissipatore, fin dal ballottagio 2014, delle perdute e scialacquate ricchezze civico latiniane!
Argomenti in grado di spezzare le corna ad un toro e che – temiamo – non saranno facilmente addomesticabili dal parlamentino civico, generoso e leale se del caso ma anche poco incline a chiudere troppi occhi di fronte ad episodi parlanti da soli. Anzi urlanti.

Silvia SIMONCINI, sorella dell’ex Sindaco e Presidentessa dello Ju-ter club. Da sempre organizza il Festival del giornalismo di inchiesta

Cosa accadrà e chi rischia di più? A rischiare la pelle è soprattutto il Festival e il suo futuro. Dovessero emergere precise responsabilità della Presidentessa, già “Sindaca”, Silvia SIMONCINI (nel ricondurre all’ovile la pecorella Alessio ANGELONI, più che smarrita) in quel caso l’invito alle dimissioni parrebbe scontato e con esse anche la fine contestuale di un Festival, tanto interessante quanto oggettivamente inutile ai fini politici del movimento civico.
Dovesse la Presidentessa essere in grado – soprattutto grazie ai buoni uffici di Stefano SIMONCINI – di parare il colpo e rovesciare su altri, peraltro tutti ancora da individuare, le precise responsabilità sul doppio gioco ANGELONI, allora a rischiare sarebbe solo il capoccione di SARGENTI e i futuri indirizzi del Festival, affidato a nuove teste pensanti. Difficile, però, annunciamo già, che una soluzione alla “volemose bene” possa essere perseguita e avere i numeri per uscire vincente dal confronto.

Alessio ANGELONI, ex cassiere e cognato del Sindaco PUGNALONI, al centro del casus belli

Quanto alla vicenda, grave ma a questo punto di puro contorno, legata al green pass a metà di Aldo SPADARI (intenzionato a ripresentarsi, domani sera alla Confartinato della Baraccola dopo essere stato cacciato, a malo modo, dal teatrino filottranese) l’input fatto pervenire alla SIMONCINI è stato quello di scusarsi con il collega di Sirolo e lasciarlo entrare con la regolare attestazione dello status quo certificata dallo Stato per le eccezioni di cui il caso.

Gli organizzatori del Festival giornalismo di inchiesta, ospiti di Luca PAOLOROSSI. Terzo da destra, con la giacca color panna, il redivivo multi ex Alessio ANGELONI, “pietra dello scandalo” in seno allo Ju-ter club

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