𝗖𝗼𝗻 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗯𝗮𝗻𝗱𝗮 𝗮𝗹 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼, 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶 𝟭 (𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗲) 𝗲 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶 𝟮 (𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗮) 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗻𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝘃𝗲𝗿𝗴𝗼𝗴𝗻𝗮. 𝗜𝗺𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮 𝗲 𝗰𝗶𝘃𝗲𝘁𝘁𝘂𝗼𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝗮 𝗰𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮𝘁𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗰𝗮, 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗯𝗿𝘂𝘁𝘁𝗼, 𝗮𝗻𝗴𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗲 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲. 𝗢𝗹𝘁𝗿𝗲𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗮𝗴𝗮𝗻𝗱𝗼𝗰𝗶 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮 𝗯𝗲𝗻 𝟳𝟱𝟬.𝟬𝟬𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼! 𝗔𝗹𝗹𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗹’𝗼𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝘂𝗻 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗺𝗶𝗻𝗶 𝘀𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼, 𝗽𝗲𝗿𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼, 𝗽𝗮𝗿𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲, 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗶𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗲 𝗲 𝗿𝗲𝗰𝗶𝘁𝗲 𝘀𝗰𝗼𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗳𝗳𝗼𝗹𝗹𝗮𝘁𝗲
Si dice che il mondo sia bello perchè vario.
Ad Osimo, dobbiamo riconoscere di essere molto più fortunati e di vivere in un mondo non bello ma praticamente bellissimo!
In quale altro posto al mondo è possibile, infatti, sia pur per un Sindaco in scadenza, salutare con tanto di doppio punto esclamativo, l’apertura di una sorta di sgabuzzino per le scope e rivendere il tutto con: “Un dono meraviglioso alla mia città! Riaperto il Cinema Concerto. Buona visione Osimo!”
Una cosa brutta, piccola ed orribile (e speriamo non anche inutile) oltretutto costata agli Osimani una piccola fortuna, pare almeno 750.000 euro!
Ieri, con tanto di Banda al seguito (Corpo musicale di fatto sfrattato per consentire ai frati Minori conventuali l’ampliamento di un ostello per il turismo religioso a spese di un bugigattolo da 99 posti (una dozzina di file da 8 sedute ciascuno) destinato ad auditorium.
Ancora cinema? Sembrerebbe difficile anche solo ipotizzarlo, non foss’altro per l’assenza di un valido schermo… sostituito da un mini telone (sei per tre?) sul tipo di quelli un tempo utilizzati dai nostri nonni per proiettare preistorici filmini casalinghi.
Insomma una grande delusione, un grandissimo rimpianto per quanti, ieri pomeriggio, tagliato il nastro Tricolore, hanno rimesso piedi nel “cinema”.

Almeno quanti non hanno mai messo piede nel vecchio “Concerto” (ormai molte migliaia di osimani, considerato che il cinema spense il proiettore nel 2009, ormai 15 anni fa) non avranno di che lamentarsi; non avendo vissuto e non potendo ricordare un piccolo gioiellino, per i tempi (in funzione per quasi mezzo secolo svolgendo al meglio la propria funzione con una ricca platea ed una galleria civettuola) i giovani osimani, bruttezza a parte, non avranno da ridire.
Per prima cosa, però, il nuovo Sindaco dovrà con una ordinanza urgente, rimuovere ogni traccia del passato e cestinare l’insegna “Cinema Concerto” e ribattezzare il tutto… ricorrendo ad un piccolo sforzo di fantasia.
Auditorium, in effetti, può andar bene in campagna elettorale se proprio devi conquistare una manciata di voti; ma in tempi normali come definire quella cosa brutta, pagata 750.000 euro (!) e che le immagini descrivano ampiamente?
Ci siamo fatti aiutare da Google che, una volta esaminato l’opera grazie all’intelligenza artificiale, ha così suggerito: uditorio, aula, palestra, salone e persino stanza!

A noi è piaciuto, essendo più conforme alla realtà e al possibile utilizzo, il termine “aula” e così sarà: “Aula Concerto”! Oltretutto suona pure bene e alla fin dei conti rende ancora onore all’utilizzo che fu nel secolo scorso di questo spazio perduto, ovvero luogo per i concerti a cura della Banda cittadina.
Certo è che a lavori iniziati, pur promettendo PUGNALONI una piccola cosa, quasi un “regalo” dei francescani per sdebitarsi con la città, nessuno riusciva ad immaginare quanto sarebbe risultato piccolo e angusto il regalo dei fratelli di Francesco.

Speriamo che nessuno tra i fraticelli, per questa piccola bugia debba dannarsi l’anima troppo a lungo in Purgatorio; e soprattutto si colga l’occasione per festeggiare l’imminente addio di una Amministrazione davvero particolare e che – riguardando a come è stato ridotto l’ex cinema “Concerto” – non susciterà rimpianti.

Difatti, prendendo a prestito il titolo del libro autobiografico di PUGNALONI “10 anni in prima linea”, di prossima uscita giovedì prossimo, si può ben affermare come gli osimani siano stati spediti ben oltre. Abbandonati per un interminabile decennio direttamente in trincea!
Buona visione, Osimo!







