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 â€œHo sentito dire, diverse volte, che stasera portate a compimento questo importante atto
 io aggiungo solamente: “Ce lo auguriamo
”.

CosĂŹ la Capogruppo di Su la Testa Monica BORDONI (nonchĂ© probabile candidata a Sindaco della coalizione Liste civiche latiniane + Centro-Destra alle prossime elezioni Comunali del ’24) aveva inutilmente avvertito, alle premature parole di esultanza del Sindaco PUGNALONI, sull’inutile via libera del Consiglio comunale circa la bretella della Sbrozzola.

Detto e fatto. Come ù ampiamente noto la settimana scorsa il Governo, preso atto del sostanziale disinteresse del Comune di Osimo ad avvantaggiarsi dell’opera (con l’Amministrazione inoperosa per quattro lunghi anni), ha depennato il finanziamento non inserendo i quasi 2 milioni e mezzo di euro, necessari a far fronte ai lavori previsti, nel famoso decreto denominato “mille proroghe”.

Era il 30 novembre scorso e PUGNALONI si era appena vantato di “una gran bella pagina per l’Amministrazione di Centro-Sinistra e per quei 16 Consiglieri che supportano e sopportano il Sindaco PUGNALONI dal 2014”; ovvero l’approvazione, con voto unanime di tutti i gruppi e partiti, del progetto di fattibilitĂ  circa la bretella – di un chilometro e 200 metri – che da via Pignocco sarebbe dovuta andare a collegarsi con la rotonda di fondovalle giĂ  esistente di via Sbrozzola e da qui al nuovo ospedale Inrca, oltre il Cargopier.

Inascoltato il grido di allarme di Monica BORDONI, un mese prima aveva intuito la revoca del finanziamento statale sulla bretella Sbrozzola

Totale esatto del finanziamento andato malamente perduto? 2.485.000,00 scusate se poco.

Ad avvertire del pericolo imminente per il finanziamento, sempre lo scorso 30 novembre, fu la stessa BORDONI, peraltro rimasta inascoltata da un PUGNALONI troppo indaffarato a festeggiare la giornata storica.

“Oggi andiamo ad approvare – questo il grido di allarme della capogruppo civica, nonche responsabile della segreteria LATINI in Regione – il progetto di fattibilitĂ  per la bretella di collegamento con via Sbrozzola, quindi una variante urbanistica a tutti gli effetti con tutti i tempi tecnici di legge (almeno 5 mesi per accogliere eventuali osservazioni di cittadini – 60 giorni – e Provincia – altri 90 giorni – prima che il documento possa ritornare il Consiglio comunale, Ndr.) che la procedura impone.

Ma io mi chiedo: “Ci sono ancora i tempi?” PerchĂ© lei – rivolto a PUGNALONI – ha omesso di raccontare una parte importante dell’opera, vale a dire i tempi di realizzo (vincolanti alla conferma della concessione del finanziamento, NdR.) di un procedimento ancora fermo, anche con il voto di stasera (sempre 30 novembre ’22, NdR.), al mero progetto di fattibilitĂ .

Ritengo infatti che affinchù la giornata possa essere davvero ricordata come storica – ha proseguito la candidata a Sindaco – Lei avrebbe dovuto iniziare i lavori o almeno riuscire ad affidare il cantiere entro il 31 dicembre ’22. Davanti abbiamo tutte le festività di Natale e soprattutto i tempi tecnici, almeno fino ad aprile/maggio ’23
 siamo proprio sicuri che la sua Amministrazione riuscirà in tutto questo? Ovvero portare in porto l’opera entro i termini?

Se questo non fosse – ha inutilmente ammonito la BORDONI per la seconda volta – si rischia di perdere i fondi
 non esattamente cosa da poco.

Oggi, essendomi documentata, vi informo che a Roma c’ù stata una Conferenza – Stato e Regioni, NdR. – finalizzata a concedere proroghe, in giro per l’Italia, a questo genere di opere.

Tratteggiato il tratto, tra via Pignocco e la rotonda di via Sbrozzola per 1 chilometro e 200 metri, saltato per i i ritardi dell’Amministrazione PUGNALONI

Da quanto risulta la Conferenza ha preso atto della richiesta della Regione Marche di procedere alla concessione di una deroga annuale (quindi spostando l’avvio dei lavori al 31 dicembre ’23, NdR.) ma non ha accolto l’invito. Ne ha solo preso atto.

Quindi, noi di Centro-Destra, per il nostro ruolo istituzionale di controllo, ci siamo informati e siamo intervenuti cercando di ottenere da Roma la deroga
 ovvero noi Liste Civiche, noi Governo regionale di Centro-Destra, per essere piĂč chiari
 non CERISCIOLI ma LATINI ed ACQUAROLI.

Stiamo cercando di seguire passo passo la situazione dell’iter, certamente non cosĂŹ facile come ce l’ha racconta il Sindaco, specie dopo il vostro immobilismo di anni e anni, perchĂ© cosĂŹ facendo Osimo rischia davvero di perdere milioni. Tanti milioni. E questa cosa a noi dispiace. Dispiace davvero essendo l’accesso al nuovo ospedale a dir poco fondamentale per la nostra cittĂ .

Quindi caro Sindaco per ottenere la deroga, ammesso ce ne siano ancora i tempi, bisogna darsi da fare
 non so se lei Ăš informato di queste notizie – ha rimarcato la BORDONI – essendo effettivamente molto impegnato a festeggiare
 ma a festeggiare cosa? Lo faremo, eventualmente, una volta che i soldi per realizzare l’opera saranno ritornati ad Osimo


La invitiamo quindi a fare molta attenzione. Noi come gruppo di opposizione ci stiamo impegnando a fare il nostro e a fare di piĂč. Siamo giĂ  attivi affinchĂš questa deroga venga concessa, sperando per una volta di lavorare tutti insieme, nella stessa direzione e di portare a casa un ottimo risultato, un risultato che potrebbe essere condiviso, ma
 ma il problema di ottenere la deroga al 31 dicembre ’22 Ăš un problema serio, fondamentale, che speriamo di riuscire ad ottenere”.

Come non detto. La proposta di mettere da parti le divisioni osimane per unire gli sforzi in chiave romana venne liquidato, un attimo dopo, dal giudizio sprezzante del capogruppo Pd GALLINA FIORINI, secondo il quale a Roma non esistono impedimenti ma ù “ad Ancona che si lavora per creare un problema” a cui porre rimedio intervenendo come “Salvatori della Patria”.

Superfluo ricordare come il 31 dicembre ’22 il finanziamento per la bretella Pignocco-Sbrozzola (rotonda sulla 361 e un chilometro e 200 metri di nuova strada) ù puntualmente saltato come da convenzione con il ministero dello Sviluppo e dei Trasporti, denominato “Fondo per lo sviluppo e la coesione”
 e come a marzo’23, dopo la richiesta della Regione Marche di prorogare i termini di 365 giorni, il Decreto “Mille proroghe” sia stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale privo della parola fondamentale “Osimo”.

Il ricordo dei nostri cari. Febbraio 2023
𝗟’𝗹𝗟𝗧𝗜𝗠𝗔 𝗙𝗱𝗟𝗟𝗜𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 đ—Šđ—œđ—Ąđ—œđ—Šđ—§đ—„đ—”, 𝗜𝗟 đ—„đ—˜đ—”đ—§đ—ą 𝗗𝗜 𝗖𝗱𝗠𝗣𝗟𝗘𝗔𝗡𝗡𝗱!