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Ce ne fosse ancora di bisogno (pare proprio di si) anche il voto di domenica alle primarie del Pd per scegliere quale strada imboccare dopo Enrico LETTA, ha dimostrato quanto inaffidabile e fuorviante possa essere la volontร  di un partito, di un movimento o di una lista civica a rinunciare al ragionamento e alla politica per lasciar fare agli umori, destabilizzanti e incontrollabili, di un popolo ridotto, semplicemente, a folla vociante, abbandonata dai propri leader.

Batte alle porte lโ€™appuntamento demenziale dellโ€™anno, politicamente parlando, del prossimo 1ยฐ aprile; ovvero lโ€™idea malsana di rinunciare ad un dibattito interno, magari aspro e non condiviso al 100%, per lasciar fare gli osimani, tutti gli osimani che lo vogliano, scegliersi il candidato piรน bello, piรน intelligente, piรน simpatico ma non certo il personaggio piรน adatto a rappresentarli come Sindaco nel prossimo mandato (2024-2029).

Sandro ANTONELLI, grande favorito contro BORDONI e GIACCHETTI

Vincere giร  al primo turno – forti di una alleanza imbattibile col Centro-Destra, stile 1999 (apparentamento allo stato tutto ancora da scrivere, anzi proprio da pensareโ€ฆ) โ€“ pare confermato non interessare lโ€™anima civica, ormai lanciata verso lo stessi baratro in cui sono appena sprofondati, in queste ore, i compagni di disavventure Pd.

Come le primarie Democratiche hanno appena dimostrato (con la SCHLEIN a battere, anche nettamente, il super favorito BONACCINI), le prossime primarie Civiche determineranno, a super sorpresa, il gradimento verso il sorriso, il modo di fare, la mancata antipatia di Sandro ANTONELLI; titoli sufficienti, parrebbe, a guidare la cittร  fino al 2029.

E poco importa che a votare ANTONELLI saranno, come promesso, anche gli infiltrati pugnaloniani, mossi dal Sindaco per scegliersi il miglior avversario possibile; ancor meno conterร  che a portare ad ANTONELLI i voti in grado di fare la differenza, saranno gli amici degli amici di Gilberta GIACCHETTI, in campo esclusivamente per sottrarre consenso e far perdere, piuttosto cheโ€ฆ, la candidatura della ex favorita Monica BORDONI.

Come il Pd e il grosso dei suoi elettori moderati, dunque, si stanno risvegliando in queste ore, increduli ma felici di aver partecipatoโ€ฆ poco importa se diretti a tutta forza con la barra verso una Sinistra di lotta ma non di governo, cosรฌ i Civici nostrani saranno chiamati, per decenza, a non meravigliarsi, almeno, il 2 aprile, dellโ€™esito del voto primario voluto a tutti i costi.

Le liste civiche latiniane verso l’autogol del 1 aprile, giorno di primarie

Grave non comprendere o dimenticare che fare politica รจ una cosa e assecondare per quieto vivere gli umori di una minoranza, i desideri di pochi, le visioni particolari di altriโ€ฆ รจ davvero tuttโ€™altra operazione.

Una scelta sbagliata, questa di scimmiottare persino gli errori del Pd, che rischia di materializzerร  sulla cittร  lโ€™ultimo, grande errore di un nucleo politico pensante; quel gruppo storico latiniano che รจ stato e ad Osimo poteva tornare ad essere maggioranza; solo se il movimento, interpellato come si sarebbe potuto e dovuto fare, avesse potuto esprimersi.

Lasciar vincere gli inquinamenti personalistici post LATINI, insomma, lโ€™aver evitato di ragionare, come si usava fare un tempo, per il bene comune, lasciando vincere gli egoismi, le rivincite e le piccole vendette, si dimostrerร  essere, forse, un perfetto metodo per dirsi democratici.

Peccato che, spiegherร  oggi BONACCINI ai suoi, tanta libertร  equivalga a giocare col fuoco.

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