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Come intestarsi un parcheggio, da pubblico a privato! Magari chiedendo al Sindaco di voltarsi dallโaltra parte. O meglio ancora, per maggior sicurezza di buon fine, affiggendo cartelli di falsa proprietร chiudendo a PUGNALONI di girarsi dalla parte oppostaโฆ con lโaccortezza di chiudere anche entrambi gli occhi!
Eโ accaduto tra lunedรฌ e martedรฌ in via II Giugno, con il parcheggio pubblico antistante la scuola dellโinfanzia Istituto Muzio Gallo (oltre un centinaio di bambini gestiti dalla societร partecipata Asso) diventato improvvisamente privato e ritornato nuovamente pubblicoโฆ tutto nel breve volgere di meno di 24 ore!
Tutto รจ iniziato lunedรฌ mattina quando lโattenzione di almeno un paio di testimoni oculari รจ stata rapita dalla presenza, insolita in via II Giugno, del Sindaco PUGNALONI.
Con il Primo cittadino anche un secondo anziano personaggio, in seguito individuato come componente del Cda dellโIstituto Muzio Gallo, attuale proprietario dellโimmobile gestito dalla Asso; entrambi colti ad armeggiare sulla strada, gironzolando avanti e indietro nellโarea del pubblico.
Tanto pubblico con bel cartello blu a recitare: sosta consentita per 60 minuti, dalle 9 alle 14. E stalli bianchi gratuiti ad evidenziare una trentina di parcheggi-auto; forse piรน.
Nessuno avrebbe badato oltre alla presenza dei due se lโindomani non fosse sbucato, sul lato destro in discesa, di fronte allโasilo nido, il seguente cartello: Parcheggio: area privata Istituto Muzio Gallo. Ingresso vietato ai non autorizzati.
Un cartello chiaro e tondo che avrebbe impedito la sosta momentanea delle mamme (sia allโandata che al ritorno a scuola per riprendere i bimbi) e soprattutto la libera sosta delle auto dei residenti in zona II Giugno.
Tutti, a cominciare dai due testimoni, hanno cosรฌ compreso. Anche troppo.
Martedรฌ mattina un paio di residenti sono cosรฌ piombati, di buonโora, a Palazzo comunale per chiedere conto a PUGNALONI della novitร . Cosโera quel cartello? E come comportarsi? Parcheggiare su una strada stretta e a due corsie e piena di piacevoli buche e trappole da destra a sinistra?
Il Sindaco, immaginate giร la scena, alla protesta รจ caduto da tutte le nuvole possibili: Lโarea รจ sempre stata pubblica e non ci sono mai state varianti. Tanto da autorizzare verbalmente i residenti alla rimozione del cartello spuntato come un fungo!
I cittadini hanno replicato, giustamente, che il divieto qualcuno lo aveva affissoโฆ e che certo non potevano assumersi la responsabilitร di rimuoverlo di loro iniziativa.
Fatto sta che il cartello abusivo โArea privataโ al ritorno a casa dei due residenti non cโera giร piรนโฆ Rimosso altrettanto misteriosamente, forse dalla Polizia locale o vai a sapereโฆ attraverso quale miracolo della politicaโฆ oltretutto in tempo di campagna elettorale!
Per la cronaca la vicenda dellโArea privata inventata ha conosciuto una curiosa parentesi anche nel corso dellโassemblea elettorale delle Civiche di GINNETTI. In particolare quando lโattivista Sandro GIULIODORI, ex agronomo, ricordando lโistituto fondato dalla nobildonna Contessa Ida FREGONARA, ha eccepito al racconto della vicenda, avvertendo che per conoscere una veritร piรน sostanziale sarebbe stata opportuna una verifica allโufficio del catasto.
Detto e fatto, in tempo reale. Ad un consulto presso la competente agenzia, la visura ha certificato lo status dellโarea come da sempre โpubblicaโ.
Rimane da comprendere quale interesse particolare abbia mosso soprattutto il Sindaco nel rendersi disponibile per la solita giravolta della veritร .
Il solo interesse elettorale non dovrebbe consentire a nessuno, ancor meno a chi il potere amministrativo lo detiene giร , di trasformare richieste border line in atti troppo vicini ad un atteggiamento fuori dalla legge.