𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗺𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝘂𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮-𝗮-𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗶 𝘁𝗿𝗲 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼, 𝗱𝗶𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶𝘀𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗹𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼. 𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗲̀ 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝘃𝗶𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝘂𝗻 𝗣𝗶𝗿𝗮𝗻𝗶 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼, 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗶𝘀𝗼 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗶𝘁𝗶𝗻𝗼 𝘀𝘃𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗼 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝘂𝗻 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼, 𝘁𝗿𝗮 𝗶 𝘁𝗿𝗲, 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗼𝗿𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗿𝘂𝘀𝗼. 𝗕𝗲𝗻 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗮𝗻𝗼, 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲, 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗺𝘂𝗹𝘁𝗶𝗽𝗹𝗶, 𝗰𝗮𝗽𝗮𝗰𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶. 𝗣𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗮𝗽𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀ 𝗽𝗼𝗺𝗲𝗿𝗶𝗴𝗴𝗶𝗼 𝟳 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗮𝗹 “𝗰𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮” 𝗖𝗼𝗻𝗰𝗲𝗿𝘁𝗼, 𝗺𝗮 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮

Non buca il video Sandro ANTONELLI. Questo l’esito del primo confronto a tre appena andato in onda sull’emittente Etv Marche.

Molti disciplinati e attenti a mantenersi entro il tempo limitato messo a disposizione, i tre aspiranti Sindaci hanno complessivamente deluso le aspettative.

Chiunque riuscirà a prevalere il 23 giugno, è già scritto che a perderci sarà la città per la limitata levatura politica di qualsivoglia candidato.

Il meno indicato ad indossare l’amata fascia Tricolore destinata ad essere svestita da PUGNALONI è apparso, come detto, Sandro ANTONELLI.

Sempre piatto, monocorde e senza spunti nelle risposte, ANTONELLI ha personificato l’emblema dello studente capace di superare un esame con un sorriso in più, la buona educazione e il ricorso al politicamente corretto.

Insomma molto fumo e poco arrosto con l’aggravante di essersi mostrato con chiarezza all’elettorato come il più inconsistente dei tre.

Unica risposta azzeccata, capace di far pensare l’elettore ancora in dubbio, quando ANTONELLI ha ricordato ai cittadini che votandolo saprebbero da subito, nel bene nel male, di aver eletto Sandro ANTONELLI Sindaco; e non Simone PUGNALONI con la GLORIO o Dino LATINI per PIRANI.

Davvero troppo poco, però. Giusto uno slogan efficace e riga.
Sui grandi temi che interessano la gente non una sola parola di soluzione o lieto fine è stata ascoltata, ribattendo ogni volta il disco rotto di un ANTONELLI unico rimedio per metter fine ad un ventennio di contrapposizioni tra LATINI e PUGNALONI, come se il candidato ANTONELLI, dal 2014 a oggi, avesse vissuto su Marte e non a Campocavallo e militato con LATINI. Antonelli bocciato.
Appena sufficiente Michela GLORIO nei panni, a lei abituali, della brava maestrina tutta tesa ad aiutare il prossimo, tutelare gli ultimi e soprattutto dare continuità ad un decennio di disperato Pugnalonesimo senza mai citare, con accuratezza, il proprio inventore.

Molto in difficoltà sul futuro – a nord o a sud – della variante al percorso cittadino Macerata-Osimo, l’aspirante prima Sindaco donna di Osimo è stata costretta a barare e a raccontare fiabe sul finanziamento regionale da 8 milioni rigettato da PUGNALONI per non far avanzare il progetto di circonvallazione!
Gli osimani all’ascolto ne hanno puntualmente preso atto e probabilmente proprio questo della strada di bordo risulterà essere l’argomento decisivo per portare a casa le elezioni. Voto alla GLORIO? 6 stiracchiato, molto politico.

E veniamo al vincitore della serata, quel Francesco PIRANI risultato una autentica scoperta, parzialmente positiva, per almeno mezza città.
Sempre diretto, preciso e finalmente con qualche idea innovativa rispetto al programma copia e incolla degli avversari, PIRANI ha brillato di una spanna, sia di luce propria ma soprattutto nel confronto con gli antagonisti.
Nulla da restare a bocca aperta, sia ben chiaro. Abbiamo esordito affermando che, qualsiasi sarà il vincitore a rimetterci sarà la qualità di vita di Osimo, reclinata su stessa da un decennio di barbarie politiche ma anche privata della speranza di poter rinascere.
Insomma PIRANI, da quanto emerso stasera nel confronto con la GLORIO e ANTONELLI, si candida a tagliare per primo il traguardo della prima tappa del 9 giugno pur allineandosi al nastro di partenza come un onesto gregario; poco più.

Ciò nonostante è emersa ampia la differenza tra i compitini di una GLORIO che si è quasi dissociata da dieci anni di se stessa e un ANTONELLI che, dopo aver insistito per oltre un anno a farsi candidare Sindaco, non è riuscito a far comprendere agli elettori per quale motivo dovrebbero votarlo. Almeno uno che non sia penalizzare le Liste civiche storiche da dove, peraltro, proviene.
Alla fine lo spettacolo-tv è finalmente finito, purtroppo molto brutto e di scarso appeal. Ciò nonostante PIRANI farà bene a favorire il moltiplicarsi di questi faccia-a-faccia, capaci di evidenziare a suo favore la differenza.
E se poi il “ragazzo” dovesse incontrare qualcuno capace di fargli capire l’importanza di una smorfia o convincerlo a sorridere alla gente, magari vestire un attimo elegante… e/o a prendersi un pò meno sul serio… insomma entrare anche fisicamente nel ruolo di chi ambisce a rappresentare Osimo da Sindaco… l’8 e il 9 giugno potremmo anche registrare sorpresissime.
Prossimo appuntamento, organizzato dai sindacati Cgil-Cisl e Uil, giovedì pomeriggio 7 maggio al cosiddetto “cinema” Concerto.
Dovesse buttare di nuovo male per GLORIO e ANTONELLI, il consiglio gratuito è quello di evitare di farsi del male e proseguire magari a due, in un confronto-spareggio che elegga l’antagonista di Francesco PIRANI.