SALVINI L’INFLESSIBILE: “MI SPIACE, CHI SBAGLIA PAGA”
LA PURGA METTE A RISCHIO LA CANDIDATURA ALESSANDRINI?

SALVINI L’INFLESSIBILE: “MI SPIACE, CHI SBAGLIA PAGA” LA PURGA METTE A RISCHIO LA CANDIDATURA ALESSANDRINI?

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Bonus Covid, dal leader leghista via libera all’operazione taglie teste. Almeno tre, nel solo collegio di Ancona, le posizioni da riesaminare. C’è tempo fino a giovedì


https://www.facebook.com/santapaolinafarm1/videos/861058581075129/

“I 600 euro? Fossero anche 6 centesimi… chi sbaglia paga!”: Così ieri pomeriggio il segretario leghista Matteo Salvini, in conferenza stampa da Forte dei Marmi (Lucca), nell’apprendere i nominativi dei parlamentari e consiglieri del Carroccio coinvolti nello pseudo scandalo Covid.
“Noi – ha specificato il leader lumbard – lo avevamo detto prima di conoscere i nomi e lo confermiamo una volta usciti, senza guardare in faccia a nessuno. Chi li ha chiesti e chi li ha presi – mette tutti sulla stessa barca Salvini – vien sospeso. Punto. Spero che anche gli altri partiti siano ugualmente rigorosi perchè, leggevo i verbali, si trova in casa di tutti qualcuno che ha fatto quello che era, teoricamente, legalmente permesso. Questo è il problema.
In ogni caso noi i nostri li sospendiamo e laddove candidati non li ricandiamo… più drastici di così è difficile esserlo. Mi domando cosa aspetti a dimettersi un signore, come il Presidente dell’Inps (Tridico, NdR.) che non ha ancora pagato, ad oggi, migliaia di casse integrazioni dovute ed ha invece pagato i bonus a parlamentari, assessori e consiglieri!
Qua se c’è uno che non è in grado di fare il proprio mestiere è il signor Presidente dell’Inps. Che non vorrei abbia tirato fuori questi dati per coprire i problemi del Presidente del Consiglio, questi si veri. E li non sono alcune centinaia di euro.
Per me – ha concluso Salvini ribadendo la linea dura – è il principio che conta. Anche se è un 1 euro… è un euro di troppo. Noi in casa nostra siamo assolutamente inflessibili ed intransigenti. Mi spiace per chi non verrà ricandidato… se ne riparlerà la prossima volta. Contiamo che anche tutti gli altri – Pd, 5 Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Italia viva – abbiano la stessa linearità”.

Per il candidato ALESSANDRINI, ore decisive

Fin qui, pur prudentemente mettendo in dubbio la bontà giuridica della linea colpevolista adottata, Matteo SALVINI.
Detto che non condividiamo, da elettore, da italiano e da giornalista, il pugno duro inferto a chi si è semplicemente avvalso di un proprio diritto, prendiamo ovviamente fino in fondo per buone le parole del segretario leghista.
E ci chiediamo: essendo la Lega, a quanto pare, il partito più colpito dal “mal costume” di chiedere, giustamente o meno, provvigioni per se stessi, quanti dei 30 candidati marchigiani, aspiranti consiglieri del Carroccio in regione, sono in regola con la mancata richiesta del bonus anti Covid?
Non possiamo ovviamente saperlo e pertanto lo chiediamo ufficialmente alla Lega prima – e non dopo – l’ufficializzazione delle liste il cui termine è fissato per giovedì mattina 20 agosto.

Questi i 30 nominativi da sottoporre a rapida verifica.
Collegio di PESARO: Mirco CARLONI, Giorgio CANCELLIERI, Giovannni DELLASTA, Francesca FEDELI, Lorella MARCHEGIANI, Luca SERFILIPPI e Francesca TRICCA.
Collegio di MACERATA: Luigi ZURA PUNTARONI, Emanuela ADDARIO, Maila GABELLIERI, Renzo MARINELLI, Anna MENGHI e Filippo SALTAMARTINI.
Collegio di FERMO: Marzia MALAIGIA, Mauro LUCENTINI, Marco MARTINANGELI e Daniela TISI.
Collegio di ASCOLI PICENO: Andrea ANTONINI, Monica ACCIARRI, Nadia LUCADEI e Raffaele TASSOTTI.
E infine il Collegio di ANCONA che più ci interessa: Sandro ZAFFIRI, Alberto Maria ALESSANDRINI, Antonella ANDREOLI, Mirko BILO’, Chiara BIONDI, Lindita ELEZI, Angela GALASSI, Milco MARIANI e Stefania PALAZZESI.

Tolti un paio di pensionati (ZAFFIRI e BILO’) e una dipendente (la ELEZI) che per natura non potevano accedere al bonus legato alle partite iva, poco o nulla sappiamo degli altri sei candidati; in particolare sul responsabile provinciale MARIANI (invalido civile al 75%, ignoriamo se fruitore o meno di qualche benefit politicamente proibito) e delle due emerite sconosciute Chiara BIONDI ed Angela GALASSI.
Sugli ultimi tre candidati in lista, invece, qualche dubbio più fondato parrebbe sussistere.
Ci riferiamo alla posizione di Antonella ANDREOLI, consigliere comunale ad Ancona, nella vita avvocato. Esente da bonus?
Parimenti è il caso di Stefania PALAZZESI, consigliere comunale ad Arcevia (non abbiamo però certezza di cosa si occupi nella vita).
Dulcis in fundo la posizione del nostro Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI, consigliere comunale leghista, candidato alle Regionali del 20 e 21 settembre, nonchè titolare della Santa Paolina Farm, fattoria didattica tra le più apprezzate; non di meno struttura che certamente, come dal video mandato in onda da Rai News 24 lo scorso 15 maggio, ha sofferto la pandemia… “con 150 bocche da sfamare, centinaia di quintali di fieno e pane secco da reperire sul mercato tutte le settimane”.
Così rivelava lo stesso ALESSANDRINI: “E’ stato un danno abbastanza importante e rilevante perchè aprile e maggio sono i mesi delle gite, delle gite scolastiche, delle famiglie, dei gruppi e di Pasqua. Siamo passati dalla mattina alla sera da un flusso notevole, fatto da decine di scolaresche e centinaia di famiglie a praticamente nulla”.
Considerando che l’ingresso alla fattoria zoo costa mediamente 16 euro (calcolando genitori e un ragazzino) ecco che la richiesta del bonus potrebbe legittimamente essere stata inoltrata. Anche perchè, indipendemente dal virus, gli animali custoditi hanno mangiato ugualmente. E lo faranno in futuro, come sottolineato da ALESSANDRINI, tutti i giorni.
Ciò detto “dura lex, sed lex”. Per dirla con Salvini “chi sbaglia paga, saremo inflessibili, rigorosi ed intransigenti”.
Noi possiamo solo prenderne atto, segnalare e aspettare. Fino a giovedì mattina.
Ufficializzati i candidati la spada del giudizio passerà di mano: da Salvini agli osimani, ai marchigiani e agli italiani.


P.S. La Regione Marche si vanta giustamente di essere l’unico Ente ad aver immesso liquidità direttamente sul conto corrente dei destinatari delle misure di aiuto anti Covid.
L’Ente calcola di aver erogato ben 210 milioni di euro ripartiti tra i titolari dei seguenti settori produttivi: commercio e ristorazione, artigianato e servizi, acquacoltura e pesca, agricoltura, editoria dell’informazione, turismo e cultura, trasporti, terzo settore (sanità, sociale, istruzione e sport).
Erogazioni a fondo perduto stimate, variabili per settore, dai 500 ai 3.000 euro, una tantum.
Per consentire ai narchigiani un voto davvero libero e in coscienza sarebbe bene che la Lega e gli altri partiti, prima di giovedì, gettino un occhio anche a tali provvidenze.


COVID, SANI E MALATI, TUTTI INSIEME AL SEGGIO!
IL GOVERNO INVITA I POSITIVI ALLA RESPONSABILITÀ
FUNERALE A SORPRESA! MUORE MA TROVA IL LOCULO GIÀ OCCUPATO!
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