SPESI 600.000 EURO IN 3 ANNI PER NOTULE LEGALI!
OSIMO PAESE DI BENGODI PER GLI AVVOCATI…
Dalla Mariani il conteggio di un triennio di Pugnaloni in contenziosi di ogni tipo
Quando mi batto per la legittimità degli atti – spiega la Consigliera Maria Grazia Mariani – non è per soddisfare un capriccio personale ma per evitare l’eventuale contenzioso e i conseguenti riflessi negativi sul bilancio comunale e quindi per tutelare, in primis, gli interessi degli osimani.
Purtroppo negli ultimi anni il contenzioso, attivo e passivo, sta assumendo un impegno troppo gravoso per le casse comunali che gli osimani non possono più permetterci.
L’Amministrazione Pugnaloni, dal mese di luglio 2014 ad oggi, ha destinato a tali spese quasi 300.000 euro a cui si aggiungono altri 263.000 euro riconosciuti nel solo 2015 al legale per i vari ricorsi legati alla mancata realizzazione del nuovo Ospedale di San Sabino (148.000 euro) e per definire altre 14 pratiche in piedi da anni (115.000 euro).
Tra il contenzioso sorto in questi ultimi anni spiccano invece le cause contro la realizzazione del supermercato Conad nell’ex Consorzio agrario, contro procedure di gara ritenute illegittime (come la vendita delle azioni Conerobus o il servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale a seguito di incidenti), il licenziamento di un dipendente comunale e di uno all’Astea Servizi, operazioni varie, transazioni con società diverse, ecc…
In una fase storica come quella attuale, caratterizzata da una grave crisi finanziaria e dalla conseguente necessità di un rigido contenimento della spesa pubblica, appare opportuno porre l’attenzione al contenimento delle spese, soprattutto di quelle evitabili destinate per il patrocinio legale.
Spendere quasi 600.000 euro in 3 anni è una cifra folle che solo Pugnaloni poteva realizzare in appena metà mandato!
Mi chiedo, poi, a fronte di tante spese legali, quante cause abbiamo effettivamente vinto o siamo in procinto di vincere? Perché, come a tutti è noto, in caso di condanna a carico del Comune di Osimo, alle spese legali si aggiungeranno i costi per il risarcimento danni, le spese legali della controparte e spesso anche le spese del procedimento.
In ogni caso e comunque vada a 600.000 euro per un triennio gli osimani hanno già perso!
Si, perso. Cosa credevate? Perché, come in ogni buona famiglia, una spesa prioritaria annulla o ridimensiona un’altra. E quindi se il privato per resistere in causa mette in conto di rinunciare alle vacanze di agosto, anche il Comune, per affrontare tali spese impreviste o azzardate – conclude la Mariani – può solo aumentare le tasse o erogare alla affezionata clientela servizi minori più scadenti.
E tutto questo… si vede!”.