CARCERE VERO PER LE CASE FANTASMA DI MARCO PIERGIACOMI
ALL’EX AGENTE IMMOBILIARE INFLITTI ALTRI 11 MESI DI CELLA

CARCERE VERO PER LE CASE FANTASMA DI MARCO PIERGIACOMI ALL’EX AGENTE IMMOBILIARE INFLITTI ALTRI 11 MESI DI CELLA

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Dopo una prima condanna nel luglio 2019, l’uomo è stato nuovamente riconosciuto dal Tribunale di Ancona quale truffatore seriale di decine di clienti on line e condannato ad allungare la permanenza a Montacuto fino tutto al 2021.


Seconda condanna, ramo affitti-vacanza, per l’ex agente immobiliare Marco PIERGIACOMI, 42 anni, osimano.
Ai 9 mesi di reclusione rimediati a luglio ’19, il truffatore seriale, ieri nuovamente a giudizio presso il Tribunale di Ancona, se ne è visti aggiungere altri 11, per un totale di 20 mesi, tutti maturati con il medesimo modus operandi: incassare caparre o mini anticipi on line per affitti estivi risultati purtroppo fantasma!
Un sistema messo a punto e poi collaudato e affinato nel tempo dall’osimano, perpretato da PIERGIACOMI una, dieci, cento o chissà quante volte a partire almeno dal 2013.
Quanti italiani sono caduti nell’abile rete dall’ex agente? Non lo sapremo mai dal momento che, salvo rari casi, la stragrande maggioranza delle persone truffate – tutte alleggerite di piccole somme varianti dai 200 a 7-800 euro – hanno preferito abbozzare, ovvero incassare il colpo ed evitarsi la figura, i costi e i tempi lunghi della Giustizia.
Non tutti i truffati, però, hanno scelto la strada di fare buon viso a cattivo gioco. In giro per lo Stivale PIERGIACOMI ha così trovato, nel tempo, almeno una decina di clienti decisi ad andare fino in fondo; anche se l’avere un ruolo legale nei processi avrebbe comportato, inevitabilmente, l’accrescere dei costi legati alla fallita operazione-vacanza, naufragata anni prima. Costi moltiplicati e oltretutto praticamente inesigibili per le parti lese, visto lo stato di nulla tenente, facilmente ipotizzabile, in capo all’osimano.
Ci sta. Ciò nonostante non tutte le persone, di fronte alla beffa di aver abboccato all’amo invitante teso on line da PIERGIACOMI su siti specializzati, si sono arrese all’istante, vinte dallo sconforto della beffa e dalla consapevolezza, denunciando la vicenda truffaldina, di esporsi in pubblico alla inevitabile brutta figura di cliente, diciamo così, troppo poco attento.


Marco PIERGIACOMI, giacca e cravatta, orologio di luss, computer, scrivania e, soprattutto. l’aria di un vero agente immobiliare

E’ il caso del cliente Samuele PULITANO (della provincia di Varese), truffato da PIERGIACOMI per 330 euro quale caparra di un inesistente appartamento al mare di Civitanova Marche; PULITANO, consapevole di rimetterci economicamente ben più della somma truffata, non si è perso una sola udienza (rinvii compresi) e soprattutto ha preteso un ruolo nel processo ingaggiando e pagando un proprio avvocato, pur di avere la soddisfazione di sapere PIERGIACOMI condannato e in carcere per 9 mesi, senza i benefici della sospensione condizionale della pena.
Stesso iter è stato seguito, ieri mattina, da un’altra sfilza di frodati i quali, nonostante la remissione di querela di un altro nutrito gruppetto di 14 mancati villeggianti, sono riusciti a portare a conclusione il processo intentato.
A condannare ad altri 11 mesi di reclusione Marco PIERGIACOMI, ironia della sorte, lo stesso giudice Elisa MATRICARDI del Tribunale di Ancona che aveva già inflitto all’osimano 9 mesi e che non ha riconosciuto all’ex agente immobiliare l’attenuante della continuazione del reato.
Presente in Tribunale in video conferenza dal carcere di Montacuto, PIERGIACOMI prima che il giudice si ritirasse per le conclusioni, ha inteso prendere la parola rendendo dichiarazioni spontanee:
“E’ mia intenzione rimediare a quanto successo e una volta fuori di qui mi impegnerò per far riavere indietro a queste persone quanto incassato; o almeno in parte o quanto mi sarà possibile”.
Una dichiarazione di buona volontà tipica di PIERGIACOMI e già ascoltata in diverse altre occasioni, a partire dall’inseguimento realizzato anni a fa in città, da una troupe de “Le Iene” al falso agente immobiliare, disponibile a anche allora rifondere a parole il maltolto.
Nella fattispecie per PIERGIACOMI si è trattato di sprecare solo del fiato dal momento che il giudice avrebbe tenuto in considerazione il pentimento dell’osimano solo a rimborso avvenuto del danno; e non dietro una semplice promessa di intenti. Peraltro reiterata ogni volta, puntualmente, a vuoto.
Con la sentenza odierna, pertanto, la “vacanza” forzata a Montacuto – iniziata ad ottobre 2019 dopo un’altra sfilza di mancati rispetti alla vigilanza speciale cui l’uomo era stato nel frattempo sottoposto – si protrae così di altri 11 mesi, spostando in avanti, almeno a tutto il 2021, il ritorno di PIERGIACOMI alla libertà.



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