PUGNALONI INVENTA IL TURISTA MIRACOLATO!
WHATS FAKE INGANNEVOLE DELL’OPINIONE PUBBLICA

PUGNALONI INVENTA IL TURISTA MIRACOLATO! WHATS FAKE INGANNEVOLE DELL’OPINIONE PUBBLICA

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PUGNALONI INVENTA IL TURISTA MIRACOLATO!
WHATS FAKE INGANNEVOLE DELL’OPINIONE PUBBLICA

EDIZIONE STRAORDINARIA: il Sindaco mette in circolazione bufale sulla realtà dell’ospedale


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Interrompiamo la pausa estiva per dar voce ad una clamorosa fake-news, in italiano notizia falsa, propalata dal Sindaco Simone Pugnaloni sul tema del pronto soccorso perduto e – più in generale – del cattivo stato della sanità pubblica ospedaliera in quel di Osimo.

Il Sindaco, anche dal Crystal di Marcelli, veglia sulla città… Peccato che la congiunzione astrale di VENERDÌ 17 non abbia portato bene

Il clamoroso autogol, firmato Pugnaloni, prende il via venerdì 17 agosto con la pubblicazione sulla propria pagina Facebook (ore 10.46) di un messaggio whatsapp appena ricevuto (10.37); messaggio che il Sindaco ha attribuito, con certezza, ad un anonimo turista bisognoso di cure improvvise presso l’ex pronto soccorso.

Peccato che Pugnaloni, nella fretta di dare avvio all’ennesimo show mediatico senza riscontro (appena 9 minuti per verificare la veridicità della notizia, farla propria e diffonderla urbi et orbi) abbia dimenticato un passaggio tecnico che consentirà a chiunque di sbugiardare non tanto Pugnaloni (la cui onorabilità resta di esclusiva competenza) quanto la figura istituzionale del Sindaco in quanto tale.

La qual cosa, fino a prova del contrario, ha valenza al limite del sacrale; una verginità profanata da un semplice sfondo color verde pisello, contro la purezza del bianco, che l’applicazione Whats app attribuisce da sempre nello scambio di chat tra interlocutori: giusto appunto sfondo bianco per chi invia e sfondo verde pisello per chi risponde.

Provare per credere: la chat in arrivo è contornata di bianco; la nostra è invece contenuta nel verde.

Insomma il turista con casa a Marcelli, trattato con guanti bianchi in un “S.S. Benvenuto e Rocco” riciclato all’improvviso in un resort a 5 stelle superior, in realtà è esistito solo per 9 minuti! Giusto il tempo per scriversi e auto inviarsi (o farsi inviare, poco cambia) il messaggio in questione e pubblicarlo in grande evidenza su Facebook!

In italiano questo tipo di operato messo in mostra dal Sindaco ha un nome ben preciso che si configura in una condotta di estrema gravità per chiunque, figuriamoci se a macchiarsi di un simile comportamento è niente meno che il Sindaco… capace di inventare di sana pianta un falso bello e buono.

Di cosa si è implicitamente auto accusato Pugnaloni con questa ennesima sparata… fuori dal vaso? Di aver redatto una notizia utilizzando informazioni inventante o nei migliori dei casi ingannevoli se non addirittura distorte; una “fake” successivamente resa pubblica con il deliberato intento di disinformare la cittadinanza e/o diffondere bufale attraverso i mezzi di informazioni più facili ad abboccare.

Troviamo questo comportamento, seppur non nuovo (altri Sindaci, in tema di turisti soccorsi da un ospedale improvvisamente ridipinto alla stregua del New York Ospital Center, hanno usato a più non posso Il Cinque Torri o L’Antenna come cassa di risonanza!), di una bassezza istituzionale, accoppiata a miseria umana, di gravità estrema.

Chicca finale dedicata ai meno giovani, ai meno tecnologici e soprattutto al prossimo fanta turista ammalato dal morbo fake: in rete è scaricabile gratuitamente una applicazione, denominata non a caso “Whats fake”, in grado di riprodurre qualsiasi utente e messaggio, molto meglio di quanto non sia riuscito a fare a Pugnaloni.

Vergogna!


Per amor di verità riproduciamo, di seguito, la chat verde dell’anonimo turista di Marcelli; parole e musica in realtà firmate Simone Pugnaloni!


Il post “incriminato” del presunto ammalato

Simone PUGNALONI: Fa piacere quanto pubblico qui sotto. Un turista ha cercato il mio numero per inviarmi questo messaggio whats app. L’ospedale di Osimo c’è, funziona; a settembre arriverà nuovo personale, la prossima settimana sarà definitivamente pronto l’ampliamento del pronto soccorso. Ci vuole pazienza, la nuova gestione sta lavorando per il bene della nostra comunità.

Lelio DI SANTE; Sindaco lo vada a chiedere a tutti coloro che aspettano ore in sala di attesa. Credo che non siano così felici come lei.

Paola RINALDI: Signor Sindaco. Sono purtroppo spesso al pronto soccorso di Osimo e quello che leggo non mi è mai capitato… L ultima volta sono andata via dopo quattro ore senza che nessuno mi abbia visitato e sono dovuta andare a Torrette… Quindi mi sembra improbabile ciò che questo signore racconta… Non metto in dubbio le qualità professionali dei medici e degli operatori… Ma accoglienza e tempi non si possono commentare…

Marco FABIANI: Perché alle Torrette è stata visitata prima?

Paola RINALDI: Si… Purtroppo si.

Sandra CORIANI: se le cose sono serie c’è priorità, altrimenti si aspetta come in tutti i pronto soccorso… io purtroppo ho avuto bisogno e sono stati solleciti, professionali, educati e incoraggianti visto la paura che mi vedevano.

Marco FABIANI: non ci credo! Abbi compassione!

Anna Maria CUPIDO: allora mi viene il dubbio che forse gli sf…ti siamo noi… senza stare a raccontare… sarebbe troppo lungo… è non una sola volta!

Sandra CORIANI: boh, che ti devo dire Anna Maria, io veramente posso solo dire bene; sono stata li 24 ore e non posso che ringraziarli… purtroppo ne ho avuto bisogno più di una volta e non trovo nulla per lagnarmi.

Antonietta MORDENTI: sono trapiantata di reni e se mi metto a scrivere tutte quelle volte che sono dovuta andare via dal PS di Osimo sto qui una settimana! Per fortuna che c è Torrette che ci sta vicino e con l’ospedale di Osimo ho tagliato definitivamente i ponti! Anzi dirò di più, se lo chiudono non fanno danno a nessuno… non funziona niente, so tutte spese che paghiamo noi cittadini, per che cosa?

Paola RINALDI: ci posso scrivere un libro sul Ps di Osimo… Ma purtroppo al negativo…

Marco FABIANI: Mi dispiace contraddire, io fortunatamente solo in rari casi ne ho avuto bisogno! Io sinceramente non posso dire male! A differenza di Torrette che per un malore sono stato in sala di attesa, con un ago cannulo, dalle 14.30 sino alle 20, quindi non so cosa dirle!

Antonietta MORDENTI: Almeno è un ospedale regionale e ci vengono da tutte le Marche; è normale che l’attesa sia più lunga. Ma in un PS come Osimo… ci puoi crepare.

Sandra CORIANI: come dicevo sopra io non posso parlarne male… avrò avuto nel bisogno una botta di c..o?

Antonietta MORDENTI: credo proprio di si.

Maria SGARDI: Il pronto soccorso funziona benissimo, inutile che voi lo critichiate.

Lelio DI SANTE: Beata lei. Comunque criticare è democrazia… il resto sarebbe dittatura.

Maria SGARDI: Non bisogna criticare una struttura che funziona, lei sarà stato sfortunato.

Lelio DI SANTE: convinta Lei… convinti tutti.

Antonietta MORDENTI: quanti ne siamo a essere sfortunati!

Maria SGARDI: Mi dispiace per lei.

Simone PUGNALONI: I tempi medi di attesa, d’estate, con il ciclo delle ferie, si allunga in ogni ospedale. Ciò che conta é la cura del paziente.

Lelio DI SANTE: Sindaco, capisco il terreno che si tenta di recuperare… lo so, le elezioni sono vicine e tutto serve… per cortesia però, sia serio… al di là di essere Sindaco o semplice cittadino.

Simone PUGNALONI: i suoi commenti sono sempre negativi ad ogni mio post su fb, io rifletto su questo, spero faccia riflettere anche lei. Ogni Sindaco avrà fatto qualcosa di buono o no?

Lelio DI SANTE: Se sono sempre negativi, un motivo ci sarà, no? Lei è convinto di aver fatto del bene per Osimo, per me no… posso democraticamente esprimere un mio pensiero o no? Comunque con precedenti Sindaci, mi sono trovato meglio che con lei… con questo Le auguro una buona giornata.

Simone PUGNALONI: almeno una cosa positiva in quattro anni ci sarà, questo le chiedo di dire, non di essere felice di tutto quello che faccio. Comunque esprimere un giudizio così duro sul mio operato, quando neanche una volta ci sia stata occasione per confrontarsi sembra quasi un pregiudizio. Io accetto tutto, sicuramente anche dalla sua negatività nei miei confronti troverò lo spunto per migliorare. Buona giornata.

Lelio DI SANTE: la mia non è un pregiudizio, ma un’analisi di tutto quello da lei fatto…per migliorare, credo che il tempo Le sia contro.

Paolo EGIDI: Grazie a Dio il tempo gli sarà contro… poi c’è Ubi che lo aspetta a braccia aperte.

Teresa CARLONI: Io ho trovato questa amministrazione migliore delle precedenti. Almeno non c’è stato il magna-magna.

Antonietta MORDENTI: Noooooo.

Alessia BRAGONI: Mah di solito lo sfondo dei messaggi ricevuti di WhatsApp è bianco, e quelli che scriviamo noi è verde, mah magari solo sul mio telefono.

Lelio DI SANTE: Confermo, quando si riceve lo sfondo è bianco, quando si invia, lo sfondo è verde… in questo caso, trattandosi di un messaggio al Sindaco, il colore varia…miracolo?

Paolo BAIOCCO: Inoltre non appare la doppia spunta sui messaggi ricevuti, ma su quelli inviati.

Teresa CARLONI: Dipende dalle impostazioni personali.

Alessia BRAGONI: non credo proprio.

Micaela PREGNOLATO: È vero… non ci avevo fatto caso… quelli che scriviamo noi sono in verde.

Alessia BRAGONI: e con la spunta!

Gianluca BALDUCCI: Perché in un eccellenza come dice signor Sindaco si chiudono i reparti a raffica?

Simone PUGNALONI: Caro Gianluca, si è chiuso solo il reparto di Ostetricia per volontà della legge nazionale che é stata attuata dalla Regione. Noi ci siamo opposti come potevamo. Il resto dei reparti ci sono tutti.

Lelio DI SANTE: Pò il Sindaco dice che io contesto tutti i suoi post… ecco per esempio l’ultimo… il Sindaco cita “il resto dei reparti ci sono tutti”… io credo che il caldo a volte gioca brutti scherzi.

Nicolò STROLOGO: Le due spunte verdi, in basso a destra, stanno a significare l’invio di un messaggio e non la ricezione.

Andrea GASPARRONI:  Dite al turista che gli è andata di culo… molto di culo… Ad Osimo devi solo sperare di non stare male, altrochè.

Mauro CARDELLINI: Certo che ci vuole una faccia tosta così a nominare la parola Ospedale di Osimo da parte vostra.

Gianluca CASSONI: Simone, non c’è più sordo di chi non vuol sentire o più – vedi tu cosa – di chi non vuol capire. Su Ostetricia e Ginecologia ti sei opposto come potevi… potevi poco, dato che i tuoi colleghi di Senigallia e Fabriano ancora mantengono quel reparto. Per il P.S. comincio a pensare che stai facendo come le mamme con i fioli piccoli,promettono, promettono e non mantengono. O stai aspettando le elezioni per sfoggiare la nuova struttura? A proposito, se non lo sai, l’Inrca non ha un P.S. propriamente detto. Informati sulla vera sigla. Informati pure del perché i traumi non vengono portati ad Osimo, secondo le nuove normative. Informati dei tempi per fare una visita urologica nella tua eccellente struttura. Quel signore che ti ha inviato i complimenti per il P S., dei quali io non dubito, è stato una volta nella nostra struttura, ha sicuramente avuto fortuna sui tempi di risposta, dato che a livello professionale chi lavora lì dentro è quello di un personale preparato (anche se sotto dimensionato per il carico di lavoro) ed ultimamente molto giovane, specie per gli infermieri. Simone,togliti la fascia Tricolore e fatti un giro dentro tutta la struttura. Chiedi a chi ci lavora se è contento, ma chiedilo alla base, non alla dirigenza. Se poi vuoi capire, forse ti farai un’altra opinione. Scusa il mio sfogo ma proprio oggi ho fatto i soliti 100 chilometri per procurarmi i farmaci ospedalieri per mia figlia… e sono un pò incazzato. A proposito, se non ti ricordi ha chiuso anche la farmacia. A Pasqua mi dicesti che ne stavi parlando con Genga. Ancora discorrere? Forse i circa 70/80 pazienti portano pochi voti e quindi non sono importanti? Ti ricordo che tu le elezioni le hai vinte per 3/4 voti. Senza rancore.

Simone PUGNALONI: Gianluca apprezzo sempre i tuoi sfogi, perche sinceri. Altri diversamente da te esprimono solo il loro pregiudizio politico contro questa Amministrazione. La farmacia riapre il 1° settembre e con Genga cercheremo di fare il possibile per la questione ritiro farmaci particolari. Dico anche che va fatta una ricerca per capire se chi collabora con Genga, che non può essere lasciato solo, sta lavorando al massimo per il bene della nostra comunità.

Gianluca CASSONI: Simone, sono due anni che state lavorando su questo progetto! Quando vedremo un risultato positivo? Cosa vuol dire che il 1° settembre riapre la farmacia? Si potrà avere accesso come quella ospedaliera? Altrimenti non serve a nulla e ritengo sia un altro servizio non reso alla comunità.

Marco CARLINI: Ma quando finiscono i lavori per il pronto soccorso?

Andrea SCARPONI: vorrei chiedere, sempre nel rispetto della privacy, se è vero che il turista che ha fatto simili considerazioni è stato ricoverato in Psichiatria o Oculistica a Torrette.

Teresa CARLONI: Sono stata al pronto soccorso a Torrette per motivi gravi ed ho dovuto attendere tempi lunghissimi, senza un minimo di gentilezza da parte dell’addetto all’accettazione. Il problema è generalizzato e acuito da chi (potrei fare i nomi…) va per inezie o solo per farsi fare visita e analisi gratuitamente.

Anna OSIMANI: Ma dove si è mai sentito che un paziente ringrazia il Sindaco per il buon funzionamento del Pronto soccorso! Scriverà alla Direzione dell’ospedale, alla Asur. Io non penserei mai di scrivere al Sindaco!

Rita FORIA: A me risulta il contrario, il Pronto soccorso è in condizioni pietose; sul resto meglio tacere.

“LA REGIONE SE LO FICCHI CHIARO IN TESTA:
OSIMO PRETENDE INDIETRO IL PROPRIO OSPEDALE!”
METODO CAMPOCAVALLO ANCHE PER CEDRO E CIPRESSO?
IL SOSPETTO DI BOTANOFOBIA INFIAMMA LA FRAZIONE

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