Detto e fatto. Stavolta Marco MAZZIERI non potrà contare sull’indulgenza dell’Amministrazione comunale ma sarà costretto, in seguito ai nuovi episodi di stalking costatigli una denuncia a piede libero, a restituire al Comune di Osimo la licenza di vendita rilasciata.
Dispiace umanamente per l’ormai ex fioraio di San Biagio che, peraltro, visto il calo degli introiti, ultimamente aveva ridotto, di propria iniziativa, l’apertura al pubblico nei soli week-end.
Richiedere indietro una licenza di vendita, in effetti, è quanto di più antipatico ed eccezionale una Amministrazione possa realizzare nei confronti di un cittadino, tanto che non si ricordano precedenti a memoria di osimano. Anzi parrebbe proprio, l’iniziativa di PUGNALONI, un fatto nuovo nel quotidiano della città.
Purtroppo per MAZZIERI, però, la posizione del fioraio – alla luce delle nuove accuse, documentate dalla Squadra Mobile di Ancona grazie al paziente lavoro degli uomini diretti da Carlo PINTO – si è improvvisamente dimostrata impossibile da difendere.
Perpetuare per un arco di tempo così lungo – ben 18 anni – lo stesso atteggiamento sanzionatorio contro le stesse persone, non è cosa onestamente accettabile; peggio ancora se l’obiettivo di tanta cattiveria senza senso è la lapide indifesa di un povero ragazzo e i ricordi sbiaditi dal lungo tempo di una coppia di genitori ormai anziani.
Insomma se Marco MAZZIERI ha pervicacemente inseguito, fino ad ottenerla, l’espulsione dal mondo del commercio… dall’altra parte assistiamo ad una sorta di moto di liberazione dell’intera frazione.
E’ innegabile come, nel tempo, la presenza sul campo del baracchino di fiori – con tutti i significati legati alla vicenda del 2002 e alle voci sussurate di bocca in bocca di nuove e mirabolanti prodezze punitive – è andato sempre più a costituire un problema. Non piccolo e non semplice.
Ecco perchè ieri, nel leggere della ipotesi di punizione aggiuntiva a cui avrebbe potuto lavorare PUGNALONI, l’intera frazione ha sussultato di speranza.
Il risultato combinato della nostra anticipazione e di una visita di routine in Questura da parte dello stesso PUGNALONI, ha così consentito al Sindaco di cogliere al balzo l’assist comunicando al Questore Giancarlo PALLINI l’intenzione di revocare a MAZZIERI la licenza di vendita, con la richiesta contestuale di liberare il piazzale antistante il Cimitero dalla presenza in muratura del chiosco.
Con questo atto Osimo pone dunque la parola fine ad una parentesi di sistemi commerciali non esattamente ortodossi che, per troppi anni la città e in particolare san Biagio e i suoi cittadini, si sono trovati a dover sopportare.