Pasquinelli e Catena pronti a lasciare la maggioranza
PUGNALONI APPESO AD UN FILO
DECISIVI I PROSSIMI 10 GIORNI
La testa dell’Assessore Bernardini
e il dietro front a Ceriscioli sull’ospedale
gli eventi che potrebbero salvare il Sindaco

Pasquinelli e Catena pronti a lasciare la maggioranza PUGNALONI APPESO AD UN FILO DECISIVI I PROSSIMI 10 GIORNI La testa dell’Assessore Bernardini e il dietro front a Ceriscioli sull’ospedale gli eventi che potrebbero salvare il Sindaco

Loading

Iniziamo con un antipasto a base di testa di Assessore alla Sanità Bernardini, speziata al lardo aromatico con contorno di cipolle al gratin e cicoria saltata; se il ricco assaggio non dovesse bastare a sanare la fame arretrata dei consiglieri Pasquinelli e Catena (L’Altra Osimo per la Sinistra o viceversa, non si è mai ben compreso il verso) si proseguirà chiedendo allo chef di rosolare a fuoco lento dei piccioni ripieni alla Pugnalona (specialità del sinistro ristorante) fino alla naturale cottura, se necessario, del 2019.

Non abbiamo scorso il menu di qualche sagra cittadina ma semplicemente letto le carte ai prossimi, decisivi, dieci giorni di vita politica osimana.

Il barometro amministrativo indica l’arrivo, tra il 1° e il 3 marzo, di uno tsunami potente come non se ne vedevano da quasi 16 anni. Era il 31 ottobre 2001 quando la querelle Latini-Buglioni (chi si risente!) registrò l’apice di frizione più alto: in una notte destituiti gli Assessori Donzelli, Foria e Ortini (andiamo a memoria, scusate se dimentichiamo qualche altro) e fuori dalla maggioranza i Consiglieri comunali Buglioni, Gabriella Vignoni, Salvucci (Forza Italia), Alessandro Alessandrini e Federica Buscarini (An) sostituiti dagli oppositori Antonelli, Coletta, Ginnetti e Bernardini (sempre lui). In Giunta entrarono Claudia Domizio ed Eugenia Quattrini. Decisivo fu il reprobo Giancarlo Alessandrini (Forza Italia) che per l’intero mandato continuò a votare a favore della maggioranza di Latini. E si perchè i numeri dicevano che maggioranza e opposizione pareggiavano i conti, dieci voti a favore e dieci contro) con l’avvocato investito del compito di ago della bilancia.

L’esperienza, discretamente formativa, durò e durò bene giungendo alla naturale conclusione del mandato. E come detto sopra, rischia molto seriamente di riproporsi a breve.

Il passaggio all’opposizione del duo a Sinistra di Pugnaloni porterebbe la conta dei Consiglieri comunali al numero contrapposto di 12 a favore e 12 contro con il solo voto di Pugnaloni a far pendere la bilancia a proprio favore.

Questi due schieramenti contrapposti. A favore dell’Amministrazione, oltre al Sindaco troviamo: Paola Andreoni e tanti yes man Eliana Flamini, Matteo Canapa, Filippo Invernizzi, Giorgio Campanari, Diego Gallina Fiorini, Mirco Capotondo, Gabriella Sabbatini, Monica Santoni, Corrado Belardinelli, Marco Balestrieri e Andrea Catena.

Dall’altra parte con l’ex Sindaco Latini contiamo: Sandro Antonelli, Graziano Palazzini, Gilberta Giacchetti, Mario Araco, Antonio Scarponi, Monica Bordoni, David Monticelli, Sara Andreoli e soprattutto gli della prima ora Maria Grazia Mariani e dell’ultimo momento Fabio Pasquinelli e Carlo Catena. Totale, giusto appunto, 12 a 12+1.

Cosa dovrebbe accadere affinchè questo scenario possa restare solo l’ennesima minaccia e non già tramutarsi in realtà? Dovrebbero succedere miracoli in serie da far invidia, per qualità e quantità, persino in realtà come Lourdes e dintorni.

In primis, come gesto di buona volontà, l’Amministrazione Pugnaloni dovrebbe prendere le distanze dal proprio Assessore alla Sanità Daniele Bernardini, reo di aver accettato qualsiasi diktat imposto da Ceriscioli e avente quale effetto la morte anticipata dell’ospedale. In proposito il duo Pasquinelli-Catena ha da tempo predisposto una mozione di sfiducia che attende solo di essere votata.

Difficile però che questo possa avvenire, oggi, allo stato delle cose; ancor più difficile lo sarà dopo il 1° marzo, giornata in cui, all’ordine del giorno del Consiglio comunale figura, davanti allo Stato maggiore schierato dell’Inrca e dell’area vasta 2, una sorta di dichiarazione d’amore ai “promessi sposi” del SS. Benvenuto e Rocco (Inrca e Regione) incentrata tutta sul come siete stati belli, buoni e bravi con la sanità di Osimo.

La mossa opposta e contrario di Pasquinelli e Catena è già nota da tempo e verrà ufficializzata giusto 48 ore dopo con l’assemblea pubblica presso il Cantinone di venerdì 3 marzo.

Da questo incontro con i cittadini osimani Pasquinelli e Catena dovrebbero alfine risolversi a oltrepassare il Rubicone e trarre il fatidico dado.

Teniamoci tutti forti. E se sentiremo una volta di più sobbalzare il terreno o tremare i muri sappiate che, per una volta, il terremoto non c’entra.

SIMONE PUGNALONI INTERNATIONAL
Dopo Ginecologia Osimo perde anche Pneumologia e si avvia alla chiusura
OSPEDALE, MEDICI IN FUGA
"CERISCIOLI PORTACI A JESI!"
Clamoroso documento sottoscritto da tutti i medici della branca respiratoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *