RAPINA IL CIRCOLO DI CUI È SOCIO! BOTTINO 1.000 EURO
NAPOLETANO ARRESTATO DAI CARABINIERI IN POCHI MINUTI

RAPINA IL CIRCOLO DI CUI È SOCIO! BOTTINO 1.000 EURO NAPOLETANO ARRESTATO DAI CARABINIERI IN POCHI MINUTI

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Arrestato a tempo di record Salvatore Ricciardi, 34 anni, napoletano gravitante nell’Anconetano. Il giovane, nonostante un cappuccio in testa, è stato facilmente riconosciuto dalla barista dell’associazione Anspi San Paolo. Determinante per i militari seguire le celle telefoniche sequenziate dal telefonino del malvivente


Rapina il circolo Anspi del Cerretano di cui è socio! Arrestato dai Carabinieri in pochi minuti.
La pessima idea è saltata in mente domenica sera, poco prima di mezzanotte, ad un napoletano senza fissa dimora, Salvatore RICCIARDI, 34 anni, da qualche tempo ospite di un conoscente nel capoluogo dorico.
Le cose per il napoletano si sono effettivamente messe male subito; sin dall’idea di procurarsi facilmente del contante, non considerando che rapinare persone conosciute implica evidentemente dei rischi ben più elevati rispetto ad un colpo “normale”.
Il ragazzo, evidentemente da troppo a corto di soldi, aveva però notato che al circolo cattolico del gruppo San Paolo, al Cerretano di Castelfidardo, giravano buoni quattrini, specie nel week end. Incasso interessante, oltretutto riposto nel cassetto senza tanti accorgimenti o difese particolari.
“Come bere un bicchiere d’acqua” – si sarà auto convinto il giovane, certo di essere sufficientemente in grado di recitare la parte del rapinatore consumato a cui non poter dire no.
Attrezzatosi con un cappuccio in testa e armatosi di un minaccioso coltellaccio trovato in casa, Salvatore RICCIARDI è così tornato nel circolo attorno alle 23.30, in orario di chiusura, quando ormai all’Anspi non c’era più nessuno, salvo i due titolari intenti a riordinare tavoli e rimettere in ordine.
Il socio-rapinatore, però, nel presentarsi armato alla coppia, ha subito commesso alcuni gravi e determinanti errori, lasciando trasparire fin dalla prima frase – “Fermi tutti, questa è una rapina!” – le sue chiare origini napoletane!

L’esterno del circolo Anspi San Paolo, al Cerretano di Castelfidardo, rapinato dal socio domenica sera

Quasi come voler firmare il gesto… Oltretutto RICCIARDI, nonostante il cappuccio nero che lo travisava in volto, era per il resto vestito come la titolare lo aveva visto, poco prima, nelle lunghe ore pomeridiane di studio all’incasso.
Un particolare che non è sfuggito ad un occhio femminile allenato e dimostratosi particolarmente attento… oltretutto rafforzato dall’indizio principale della inconfondibile musicalità della intimazione a fare i bravi, espressa nel gergo napoletano. Tutti elementi rivelatisi, poco dopo, decisivi per il lieto fine dell’operazione dei Carabinieri.
Nel frattempo, al circolo San Paolo, RICCIARDI ottenuta ubbidienza dalla coppia grazie all’esibizione del coltello, rinchiusi i due in una stanzetta, ha potuto dirigersi a colpo sicuro verso il bancone e il cassetto contenente l’incasso, non male, della domenica: circa 1.000 euro.
Arraffato l’intero importo custodito e scappato fuori a tutta velocità dal circolo, prima che qualcuno potesse casualmente incrociarlo, il napoletano ha così avuto gioco facile nel far perdere le proprie tracce e dirigersi, probabilmente alla guida di un ciclomotore, alla volta di Ancona e della Stazione e da qui salire sul primo treno diretto a sud.
E’ infatti probabile come il ragazzo, padre di un ragazzino residente a Pescara, si sia sentito abbastanza garantito nell’affrontare il percorso da anonimo viaggiatore… ma non aveva fatto i conti con i ferrei orari di Trenitalia che ponevano il primo treno utile in partenza solo alle 2.45
Un’attesa di quasi un’ora rivelatasi fatale per RICCIARDI anche se, a ben vedere, il destino del rapinatore era già stato ampiamente disegnato, scritto a lettere cubitali dagli errori commessi. Dopo i vestiti e l’inflessione dialettale del sud, a condurre i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, insieme a quelli della caserma di Castelfidardo, sulle tracce del malvivente ha pensato lo stesso RICCIARDI non evitando di liberarsi della presenza segnalatrice del proprio telefonino!

Salvatore RICCIARDI, 34 anni, napoletano senza fissa dimora. Arrestato e con precedenti specifici.
Salvatore RICCIARDI, 34 anni, napoletano senza fissa dimora. Arrestato e con precedenti specifici.

Cella dopo cella, gli uomini del luogotenente Esposto, come moderni Pollicino, non hanno fatto altro che seguire le indicazioni rilasciate dal cellulare, arrivando in Stazione in tempo, ovvero ben prima del treno atteso da RICCIARDI sulla banchina numero uno.
Vistosi scoperto il napoletano, non nuovo ad episodi specifici, non ha opposto particolare resistenza al nugolo di Carabinieri sopraggiunti, arrendendosi al proprio destino di rapinatore disattento.
RICCIARDI, impacchettato al volo, ha potuto stracciare il biglietto per Pescara dovendo accettare l’ospitalità della cella di sicurezza ad Osimo e l’indomani, con la convalida, il trasferimento in una cella di Montacuto.
Recuperato interamente anche l’incasso, ritrovato al 99% in tasca del ragazzo, salvo i soldi spesi per il ticket di viaggio, una birra e un panino.
In attesa del processo Salvatore RICCIARDI avrà modo di ripensare ai numerosi passi falsi compiuti e – si spera – convincersi una volta per tutte che il duro mestiere del malavitoso non è cosa… affatto adatta ai mezzi a disposizione. Vista l’età ancora giovane, meglio un lavoro.

Nella foto di archivio un arresto da parte dei Norm di Osimo

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