INOPPORTUNE, DISARMONICHE E ANCHE PERICOLOSE
PRIMA CADUTA PER LE NUOVE BRUTTE LOGGE IN CRISTALLO

INOPPORTUNE, DISARMONICHE E ANCHE PERICOLOSE PRIMA CADUTA PER LE NUOVE BRUTTE LOGGE IN CRISTALLO

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5 anni di attesa per poter camminare su poveri resti che non meritano attenzione. Dopo tanta attesa il risultato subito messo in discussione, sul piano estetico e soprattutto pratico

Prima pioggia e prima caduta grazie alla discutibile pavimentazione in cristallo del nuovo loggiato.

Non erano ancora trascorse 24 ore da un taglio del nastro atteso con pazienza per quasi 5 anni, che già il numeratore del “cascatometro” (la macchinetta elettronica attivata in Comune per rilevare le cadute degli osimani sul nuovo scivolosissimo passaggio pedonale) segnava già quota 1!

A fargli perdere la verginità a tempo di record, nonostante la speciale benedizione impartita da Don Dino Cecconi con il taglio del nastro, una signora osimana neanche troppo anziana, ritrovatasi dolorante a terra non appena messo piede sulla terribile lastra bagnata dalla pioggia!

18 settembre, Don Dino CECCONI, parroco del Duomo, benedice la nuova pavimentazione in cristallo

La poveretta, probabilmente attratta dalla novità, non ha avuto neanche il tempo di allungare un piede e… ringraziare Pugnaloni per 5 anni di sforzi… che subito si è ritrovata come da bambina, gambe all’aria!

Il risultato, pare, è però risultato assai meno gradito alla inattesa protagonista, destinata a passare alla storia recente cittadina come la prima osimana “sbigiolata” sotto le Logge! Un timbro inequivocabile di osimanità che trova un pari solo con i suicidi da Piazza Nuova, inaugurati purtroppo non sappiamo esattamente da chi.

Detto che la signora, pur non rischiando la vita, stava molto meglio prima e che per soccorrerla è dovuta intervenire un’ambulanza della Croce Rossa, passiamo ai rimedi subito messi in campo dall’Amministrazione comunale.

Pare che giù da domani quanti saliranno sul pericolosissimo percorso vetrato, per raggiungere l’edicola, verranno omaggiati di un paio di morbide pattine da indossare per giungere, sani e salvi, fino all’altro capo del loggiato.

Provvedimento più drastici sono allo studio in caso di pioggia, neve e ghiaccio. In queste caso, stante le circostanze meteo sfavorevoli, sarà espressamente vietato, con apposita ordinanza, la circolazione agli over 70.

Chi lo farà ugualmente dovrà però essere consapevole di attraversare le logge con piena assunzione di ogni rischio e pericolo, in modo quanto meno di non gravare sulle casse comunali per la quantificazione del danno subito.

Scartata dalla Giunta, riunita d’urgenza, la possibilità di dotare l’ingresso e l’uscita delle logge di apposite cappelliere anti caduta (con veri e propri elmetti che gli anziani avrebbero dovuto prelevare all’ingresso e riconsegnare all’uscita dell’attraversamento dell’inferno di cristallo.

Non presa in considerazione, perchè troppo onerosa, la proposta delle Liste civiche di dotare il loggiato di apposite guide in grado di scortare – a pagamento – i pedoni più insicuri sul vetro bagnato.

Solo applausi per il taglio del nastro del ritrovato loggiato. Fu vera gloria?

Scherzi a parte, troviamo giustificabile solo con la luna di miele dei primi 100 giorni, il largo consenso che l’iniziativa sta suscitando in città.

Oltre che oggettivamente pericolosa (in caso di pioggia) per gli anziani, la passeggiata in cristallo appare in tutta onestà brutta; sia per l’interruzione tra la vecchia pavimentazione e l’apposizione dei cristalli… sia soprattutto per quello che… che non sarebbe da vedere.

Oggi quattro ossa buttate li, arricchite domani da qualche colonia di topolini di città… incuriositi da quel gran passare sopra le loro testoline.

Troviamo che fare meglio e primo sarebbe stato logico e doveroso, a meno che non fossero stare ritrovate davvero autentiche memorie storiche di primo piano, come il lastricato romano di ottima qualità rinvenuto alla luce a pochi passi e subito di nuovo occultato dovendosi, diversamente pensare ad un abbassamento della sede stradale di diversi metri.

Osimo, l’Italia è piena – per fortuna – di queste benedizioni della Storia ma non tutto deve per forza essere valorizzato per forza; specie quando non c’è nulla destinato alla Storia.

Chiedere il ripristino delle Logge al loro antico e autentico splendore e magari ipotizzare una data per il risarcimento, sarebbe troppa grazia? O servirà per forza un altro Sindaco?

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