SACCONE (UDC) GETTA LA MASCHERA: “MEGLIO QUESTO GOVERNO!”
IL SENATORE NON SI CANDIDA DA “RESPONSABILE” E BOCCIA LA CRISI

SACCONE (UDC) GETTA LA MASCHERA: “MEGLIO QUESTO GOVERNO!” IL SENATORE NON SI CANDIDA DA “RESPONSABILE” E BOCCIA LA CRISI

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Incomprensibile atteggiamento del parlamentare, eletto a Velletri con Forza Italia, che scappa dalle elezioni in nome della salvaguardia della propria ben remunerata poltrona. “Il Paese non ha bisogno di crisi al buio…”


L’intervento del Senatore SACCONE al Tg1

Crisi Governo: tre secondi per esprimere un pensiero sin troppo chiaro: “Io non mi sento un responsabile. Sento però che il Paese ha bisogno di tutto, tranne che di una crisi senza alcuno sbocco!”
Parole e musica non di un qualsiasi peones in quota Pd o 5 Stelle, gente comprensibilmente attaccata fino all’ultimo giorno alla ricca poltrona romana e/o condizionata dall’anteporre, al perseguimento del bene comune, il cadenzato sopraggiungere delle rate del mutuo casa, che continueranno a scadere ben al di la della fine dell’esperienza parlamentare.
Ad esprimersi con siffatta faccia tosta, ieri sera, addirittura ai microfoni del Tg1 delle ore 20, è il Senatore Udc Antonio SACCONE! Commissario marchigiano per l’ondivago partito di Unione di Centro (che nella nostra regione, da settembre scorso, gode di una insperabile grande visibilità grazie al connubio con Dino Latini e all’importante trasfusione di voti assicurati allo Scudo crociato dalle liste civiche) SACCONE si conferma in piena forma, pronto a saltellare qua e la – dovesse occorrere – gli opposti schieramenti.

Antonio SACCONE Senatore e Commissario Udc per le Marche, contrario al voto

Giova ricordare, ai meno attenti osservatori della politica, che seppur ondivago quasi per statuto, il vecchio Scudo Crociato in sede governativa è ultimamente localizzato, almeno sulla carta, nell’area di Centro-Destra.
Ciò appreso, ci sarebbe giusto da chiedere al Senatore, eletto per la prima volta nel 2018 nella circoscrizione di Velletri in quota Forza Italia, cosa possano pensare, di siffatto atteggiamento no-crisi, uno qualsiasi dei 43.745 cittadini della Lega che tre anni fa, in pieno inverno, sono andati in cabina elettorale per votare SACCONE quale loro rappresentante.
O forse, in proposito, il Senatore SACCONE preferirebbe ascoltare il dettagliatissimo commento dei 43.168 cittadini che, votando Forza Italia, gli hanno garantito il successo?
O, non fidandosi di chi lo ha comunque sostenuto in forza, SACCONE preferirebbe dare ascolto ai suggerimenti dei 19.273 velletrani riuniti da Fratelli d’Italia per eleggerlo a Palazzo Madama?
Fossimo nel Senatore eviteremmo di chiedere troppo. Rischierebbe brutte sorprese tipo, esempio, di imparare che il Centro-Destra si era presentato, tre anni fa, alle elezioni per vincerle – come successo con il 37.5& dei consensi nazionali- e non tanto per partecipare o – peggio – sorbirsi la ricetta proposta dai propri competitori.
Rischierebbe inoltre di imparare, stavolta a brutto muso dai 111.914 elettori che gli conferirono a maggioranza il mandato, che tra una copia della grillina battuta – tale Elena FATTORI, fermatasi a quota 104.003 voti – e l’originale è sempre meglio l’originale! Non fosse altro perchè non costringe gli elettori a contorsionismi da saltimbanco della politica.

Il premier CONTE alla ricerca disperata di responsabili in Senato!

Ora per quale motivo recondito il Senatore SACCONE preferisca ardentemente che gli italiani, piuttosto che votare e spazzare via una massa di inetti e incompetenti (gente per lo più scappata di casa e a cui, invece, saremo costretti ad affidare il futuro nostro e quello degli italiani che verranno) preferisca il mantenimento dello status quo… non possiamo ancora saperlo, se non facendo peccato grave.
Sappiamo invece bene che – se queste sono le guide che la politica di Centro offre ai cittadini, quale alternativa per migliorare le cose, con uomini maggiormente preparati e in grado di prendere decisioni guardando oltre i propri interessi spiccioli… ebbene delle strampalate proposte per l’Italia partorite dal Senatore SACCONE – affidarsi in eterno a Pd e 5 Stelle – sarà il caso di diffidare o farne tranquillamente a meno.


RADICE QUADRATA DI 161, MATTEO RENZI BOCCIATO IN MATEMATICA!
ANCHE SENZA I TRADITORI DI ITALIA VIVA, CONTE RESTA IN SELLA
LA LATINI, CONTRARIA ALLA PILLOLA RU486, SANTA SUBITO!
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