SARGENTI SILURATO, LA SIMONCINI SCEGLIE GALEAZZI GIACOMO
LA PANCHINA DEL FESTIVAL AL VATICANISTA DE “LA STAMPA”

SARGENTI SILURATO, LA SIMONCINI SCEGLIE GALEAZZI GIACOMO LA PANCHINA DEL FESTIVAL AL VATICANISTA DE “LA STAMPA”

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Lo Ju-ter ringrazia formalmente l’ex Raitre per le due stagioni (firmate entrambe col Covid) e apre le porte all’erede di Gianni Rossetti. La speranza è che il nuovo Direttore artistico guardi finalmente alle nuove leve, magari sbirciando in casa


“Il circolo culturale Ju-ter club comunica di aver sollevato dall’incarico il Direttore artistico del Festival sul giornalismo di inchiesta Claudio SARGENTI. Al giornalista Rai, che ha collezionato due impegnative stagioni contrassegnate dal Covid, vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto, con gli auguri di nuovi e sempre migliori risultati”.
Fosse una società di calcio, così avrebbe suonato, a tinte siberiane, la tumultuosa separazione delle strade tra l’indecifrabile club retto da sempre da Silvia SIMONCINI e il pacioso collega ex Raitre.
Uscendo dall’impegnativo confronto con lo sport e tornando al tema delle belle parole spese in libertà – vedi festival, vedi giornalismo, vedi inchiesta – ragione sociale del misterioso Ju-ter, non possiamo certamente dirci sorpresi dall’esonero in corsa del troppo buono SARGENTI.
Troppi gli imprevisti che la mini edizione di quest’anno, oltretutto clamorosamente fuori tema con il virologo e Le Jene elette ad esempio del mestiere, ha dovuto sopportare; pesante anche il forfait di SALLUSTI, motivato da non confessabili motivazioni economiche, per consentire all’ecumenico ex Direttore, di sperare di piantare radici più in profondità.

Claudio SARGENTI, per due anni Direttore artistico, sollevato dallo Ju-ter club

Al suo posto, scorrendo il comunicato inviato alla stampa dall’associazione inventata tanti anni fa da un giovanissimo Dino LATINI ancora democristiano (ma da tempo sfuggita di mano al Presidente del Consiglio regionale, tanto da non esser più governabile dal fondatore) abbiamo letto l’arrivo di G. GALEAZZI!
Per un solo breve istante istante, in cuor nostro, da giornalisti e da osimani, abbiamo esultato. Gian Piero GALEAZZI Direttore artistico del Festival! Colpo gobbo di una presidentessa mal considerata.
In realtà l’entusiasmo è durato meno di un istante; il tempo di ricordare che il buon “Bisteccone” ci ha lasciato troppo presto e che G. non stava per Gian Piero ma per il pur valentissimo Giacomo.
Cittadino onorario di Osimo – al pari di Enzo STORICO e di decine di altre figure che ogni giorno impreziosiscono l’immagine di Osimo fuori le mura – Giacomo GALEAZZI, jesino, raccoglie l’eredità del concittadino Gianni ROSSETTI, Direttore storico del Festival e ideatore della scuola di giornalismo di Urbino da dove GALEAZZI, non a caso, perviene.
Uno solo, se possiamo permetterci, il rischio accettato – con la scelta della SIMONCINI caduta sul vaticanista de “La Stampa” – risultare, appunto, apprezzato e specializzato vaticanista; discretamente lontano, a meno non intenda puntare ad una decina di Festival incentrati sul fenomeno della pedofilia nella Chiesa, dalle tipiche inchieste giornalistiche sul resto della società.

Giacomo GALEAZZI, vaticanista ed erede di ROSSETTI, da ieri al lavoro per l’XI edizione

Ma non è detto, anzi l’augurio, proprio da Osimo, è che GALEAZZI sappia guardarsi intorno, lasciando in tv le grandi firme autoreferenziali, magari per rivolgersi, in particolare, alle nuove leve del giornalismo. Molto meglio se marchigiano, anconetano, se possibile persino osimano. Anche se non sarà facile non avendo mai, il territorio, onestamente, prodotto carta per incartare il pesce, di qualità.
Ma siamo certi che Giacomo GALEAZZI, Silvia SIMONCINI permettendo, ci proverà. Significative, al riguardo, le prime parole, da Direttore artistico, rilasciate ai colleghi della stampa. “Per me proseguire il cammino tracciato dal mio Maestro Gianni ROSSETTI è un onore e un obbligo morale; collaborare con tanti amici di lunga data creerà, sicuramente, un clima di serenità e di rispetto reciproco, proprio come ci ha sempre insegnato ROSSETTI. Ho già preso alcuni contatti – ha concluso GALEAZZI – per portare al Festival tanti colleghi che verranno volentieri a presentare le proprie inchieste e reportages”.
Non una parola sul “povero” dimissionato Claudio SARGENTI, salutato alla sbrigativa dal club con un sentito grazie.
E ora, giornalisti osimani, se ci siete… battete qualche colpo.

Gianni ROSSETTI, già Presidente Ordine dei Giornalisti delle Marche e ideatore Festival giornalismo di inchiesta

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