STUDENTESSA 13ENNE ALLA MAMMA: “ERANO IN 2 E VOLEVANO…”
MAI DENUNCIATO AI CARABINIERI, IL RACCONTO VOLA SU FACEBOOK

STUDENTESSA 13ENNE ALLA MAMMA: “ERANO IN 2 E VOLEVANO…” MAI DENUNCIATO AI CARABINIERI, IL RACCONTO VOLA SU FACEBOOK

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Week-end a forte allarme sociale a Castelfidardo; la vicenda fortunatamente si è rivelata infondata e limitata all’allarme in Rete. Le fantasie della ragazzina smascherate grazie alla verifica decisiva delle immagini delle telecamere. L’episodio, neanche oggetto di denuncia, purtroppo costituisce esempio tipico dei tempi, dominati dalla voglia di apparire, anche negativamente, senza badare alla qualità dell’informazione


Solo graduate tirate d’orecchi, nell’ordine, alla fidardense Alice PALAZZI, responsabile del sito mammeancona.it che sulla propria pagina Facebook ha lanciato il falso allarme; ai colleghi della stampa che sabato e domenica, senza nutrire dubbi e aver preventivamente verificato la notizia, si sono prestati alla doppia e contraria operazione di alimentare e spegnere il fuoco sulla fake neews di un fantasioso rapimento di una minorenne.
Tutto è nato sabato mattina, a poche ore dalla pubblicazione del seguente post sul gruppo Facebook “Il tempo delle mamme di Ancona e dintorni”, attivo a Castelfidardo dal 2013, forte di ben 17.170 membri, pagina di cui Alice PALAZZI è fondatrice e amministratrice.
E dire che la stessa PALAZZI, nel decidere di rendere noto l’episodio, si era detta scioccata dalla gravità della notizia!
“Mi è arrivata questa mail da una mamma che conosco – ha reso noto la PALAZZI, probabilmente senza neanche immaginare le conseguenze di un falso allarme diffuso nell’opinione pubblica – … e sono sconvolta”.

Week-end di forte allarme a CASTELFIDARDO… per fortuna tutto si è risolto in una bolla di sapone

Non contenta di aver innescato l’inevitabile interesse verso una inquietante vicenda riguardante, a suo dire, una 13enne di Castelfidardo, la PALAZZI non ci ha pensato due volte nel copiare e incollare l’informazione ricevuta da una sua carissima amica, madre delle minorenne sfuggita al “rapimento”!
“Carissima Alice, vorrei portarti a conoscenza di un avvenimento inquietante che ci è capitato in questi giorni e che tengo opportuno tu faccia conoscere ai genitori, in forma anonima.
Martedì scorso, mentre mia figlia tornava da scuola, due tizi in auto le hanno chiesto se voleva un passaggio, che lei ha rifiutato.
Le si sono messi davanti con la macchina e sono scesi, l’hanno presa a forza e la stavano per caricare in auto.
Meno male passava un’altra auto con a bordo una coppia; si sono fermati e il ragazzo le è andato in soccorso.
Così i due sono risaliti di corsa in auto e sono scappati a gran velocità.
Adesso abbiamo fatto denuncia – altra cosa non vera della vicenda, NdR. – e ieri pomeriggio (venerdì) siamo andati in caserma per visionare i filmati delle telecamere e riconoscere l’auto.
Non si trova nessuna connessione con i movimenti di mia figlia che, tra l’altro, esce anche pochissimo, tra zone arancioni e compiti. E’ andata a fare qualche giro per camminare un pò, non ha l’abitudine di andare in piazza con i compagni.
Adesso la accompagnamo e la prendiamo noi. Attendiamo anche notizie dai Carabinieri.
Penso sia doveroso far presente alle famiglie di far fare gruppo ai ragazzi, di non isolarsi… visto che in giro ci sono persone così, senza scrupoli”.
In poche ore, come comprensibile, il post ha subito raggiunto diverse centinaia di contatti e commenti, oltre ad essere giunto alle nostre orecchie… un attimo dopo sulle piste della amministratrice PALAZZI.
“Le vuole pubblicare lo screenshot della mail ricevuta” – ci ha chiesto la responsabile dell’affollato sito.
Dopo aver fatto presente che la notizia era quantomai delicata e da verificare con estrema sicurezza, implicando la vicenda di una minorenne, addirittura in pericolo della propria libertà, la PALAZZI si è mostrata sicura di se.
“La notizia è super certa essendomi stata narrata da fonte che conosco e persona di cui mi fido”.
Secondo la ricostruzione fatta dalla ragazzina (una 13enne delle medie, NdR.) e divulgata dalla mamma alla PALAZZI, il fatto è così avvenuto martedì scorso, nel primo pomeriggio, durante una uscita da casa episodica, risoltasi col solo grande spavento grazie all’intervento provvidenziale di un automobilista di passaggio.
Inevitabile, di fronte a tanta sicurezza, la domanda successiva; nel nostro decisiva per comprendere se la fonte è da ritenersi attendibile o archiviarsi come mitomane.

Alice PALAZZI, sfortunata protagonista del falso allarme sicurezza

Secondo lei, abbiamo chiesto ad Alice PALAZZI, quanto raccontato da questa mamma a che grado di autenticità si assesta, da 1 a 10…
“No no, questa è 10. Certamente 10 è sicuro! Non alcun dubbio sulla persona. E’ una mamma che conosco per l’impegno in altri settori… altrimenti non avrei pubblicato. Capita, a volte, che alcune mamme mi chiedono di pubblicare riflessioni personali… ma quando è così capisco subito che sono vicende frutto di fantasia. Stavolta, purtroppo, è tutto vero”.
Quindi è tutto vero, signora?
“Si. C’è stata una denuncia del fatto ai Carabinieri che ritengo stiano guardando le immagini delle telecamere per cercare di capirci un pò di più. Mi raccomando, se ritiene di pubblicare la notizia, gradiremmo essere citati come meritiamo… il sito mammeancona.it con relativo gruppo del portale Facebook, in quanto siamo conosciuti per aiutare le mamme in difficoltà, le famiglie disagiate; grazie a questi strumenti in rete stiamo facendo qualcosa di importante”.
Per completezza di informazione aggiungiamo anche la richiesta, fatta nel congedarci dalla PALAZZI, di entrare in contatto diretto con la mamma, assicurando ogni cautela di privacy (visto il coinvolgimento di una 13enne); preghiera accolta freddamente e liquidata dalla responsabile del blog con un generico “le dirò di chiamarvi” rimasto ovviamente senza esito.
La non notizia, per quanto ci riguardava, poteva dunque finire con la mancata collaborazione e il certo non interesse dei genitori a far trapelare la vicenda oltre la diffusione del post generico, quando in pochi minuti l’evento ha mediaticamente traboccato gli ormeggi della verifica.
“Cercano di caricare a forza una ragazza in macchina, salvata da una coppia” – ha titolato il giornale on line di You Tvrs – riportando al solito col sistema collaudato copia e incolla il post pubblicato dalla PALAZZI.
Cosa è effettivamente accaduto a Castelfidardo? Beh, troppo facile dirlo a questo punto… la ragazzina, messa alle strette dai Carabinieri ma non immaginando la soluzione a sorpresa delle telecamere, si è ostinata a mantenere il punto del tentato rapimento, senza voler accennare alla verità.
Solo quando i Carabinieri le hanno mostrato le immagini negative della mancata violenza, ovvero dove la 13enne sosteva l’episodio tentato e l’intervento salvatore, la giovane fidardense ha compreso che sarebbe stato meglio raccontare la verità.
Nel filmato raccolto dalle telecamere, zona Ospedale, si è potuto apprezzare la studentessa passeggiare in tranquillità, senza mai essere stata abbordata da alcuno.
La cronaca non racconta se siano volati subito un paio di scappellotti, tanto santi quanti tardivi per riportare in tranquillità una intera cittadina, scossa davvero nel profondo dall’idea del bruto in libera circolazione.


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