𝐒𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐝𝐢 𝐟𝐫𝐞𝐪𝐮𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐝 𝐎𝐬𝐢𝐦𝐨, 𝐬𝐢 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐢𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐑𝐞𝐭𝐞 𝐢 𝐭𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐝𝐢 𝐭𝐫𝐮𝐟𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨; 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐝𝐢 𝐢𝐧 𝐛𝐚𝐧𝐜𝐚 𝐨 𝐜𝐮𝐬𝐭𝐨𝐝𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐨𝐬𝐭𝐞𝐩𝐚𝐲, 𝐦𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐛𝐚𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚̀ 𝐯𝐢𝐫𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞. 𝐍𝐨𝐧 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐯𝐢𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐞 𝐜𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨. 𝐎𝐩𝐩𝐮𝐫𝐞 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐨𝐥𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚𝐥𝐞
L’invito è discretamente perentorio e utilizza l’imperativo con la stessa modalità dell’acqua fresca: devi ubbidire. Dopo di che, in uno stile simil nazista che non ammette troppe repliche, il messaggio – in questo caso ricevuto sulla propria pagina Facebook – spiega che stanno lavorando a fin di bene e nel tuo interesse.
E ad ogni modo, se non ubbidirai celermente all’ordine, il mittente anonimo torna a farsi minaccioso. “La scadenza del presente avviso è di 36 ore dal ricevimento. Farne una priorità”.

Ovviamente trattasi di un tentativo mal riuscito di truffa. Finalizzato, in questo caso, non tanto a succhiare i risparmi in banca o in posta, ma la tua identità in Rete.
Insomma un modo come un altro di rendere al prossimo la vita un pò più difficile e divertirsi alle spalle altrui.
Due le cose da fare. O anche tre. La più importante è evitare di dar luogo alla minaccia e quindi non cliccare mai sul link di riferimento inviato; la seconda cosa, subito dopo, consiste nel mandare al diavolo l’ingenuo ladruncolo di identità.
Terza cosa, eventuale: nel caso vogliate invece divertirvi gratis potete fare copia e incolla e denunciare l’accaduto alla Polizia postale. Con un po’ di fortuna potreste esser voi a rubare l’identità, quella vera, del mancato ladro.