“𝐌𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐦𝐢𝐫𝐚𝐜𝐨𝐥𝐚𝐭𝐨! 𝐌𝐢 𝐡𝐚 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐚𝐩𝐚̀ 𝐝𝐚𝐥 𝐂𝐢𝐞𝐥𝐨…”. 𝐋’𝐨𝐬𝐢𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐞𝐬𝐜𝐞 𝐢𝐥𝐥𝐞𝐬𝐨 𝐝𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐧𝐚 𝐚𝐯𝐯𝐞𝐧𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐧𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐢𝐧𝐨. 𝐒𝐚𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐝𝐨𝐯𝐮𝐭𝐨 𝐯𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐞𝐬 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, 𝐡𝐚 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐜𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐝 𝐮𝐧 𝐟𝐚𝐥𝐥𝐢𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨. 𝐍𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟏𝟒 𝐥’𝐚𝐯𝐯𝐞𝐧𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚, 𝐜𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐮𝐫𝐨 𝐌𝐞𝐫𝐜𝐮𝐫𝐢
Si “arrampica” sull’auto per poi gettarsi nel vuoto da una maggiore altezza o precipita per qualche metro nel tentativo di oltrepassare a piedi quattro corsie – ahi ahi – separate tra loro, della superstrada, ex 77 Val di Chienti.
Loading ...Ognun avvalori la ricostruzione che ritiene più plausibile. Il primo comunicato, a firma Polizia Stradale di Camerino e accreditato, tra gli altri, da “Corriere Adriatico”, narra di un imprenditore osimano di 60 anni, Marco CUCCULELLI, casata nobiliare dei Conti SINIBALDI, sabato mattina in viaggio sulla superstrada ex 77, all’altezza di Camerino.
L’uomo, ex capolista nel 2014 di “Voglia di libertà” e all’epoca beneficiario di 37 voti che avrebbero voluto Sauro MERCURI Sindaco, è stato notato di buon’ora, verso le 5.40 del mattino, da un automobilista di passaggio.
“Parcheggiata” l’auto, col motore ancora acceso, sulla corsia di emergenza del viadotto “Sasso Rosso”, l’osimano è salito prima sul cofano e quindi sul tetto del mezzo… per poi lanciarsi deliberatamente nell’oscurità, risucchiato da una scarpata profonda almeno 5 metri.
Un gesto giudicato volontario dal provvidenziale passante e immediatamente segnalato ai numeri di soccorso di Polizia stradale e ambulanza.
Soccorso nel giro di 20 minuti, Marco CUCCULELLI è stato trovato ancora cosciente, in gravi condizioni apparenti ma fortunatamente vivo.
Ricoverato prima in ospedale a Tolentino e quindi trasferito a Torrette in eliambulanza in condizioni parrebbero accettabili, in considerazione, almeno, di quanto poteva essere.
L’indomani, raggiunto a Torrette dai colleghi, sempre di Corriere Adriatico, CUCCULELLI ha potuto fornire la propria versione dei fatti, rassicurando tutti che non ha mai pensato di attuare un suicidio.
L’osimano, responsabile di una impresa internazionale che si occupa di trasporti, ha invece raccontato che avrebbe dovuto raggiungere Fiumicino per imbarcarsi verso gli Stati Uniti.
Giunto nei pressi dello svincolo di Camerino alla guida di un’auto presa a noleggio, CUCCULELLI ha avuto l’esigenza di rifornirsi di gasolio… trovando finalmente l’area di servizio Q8… ma solo sul lato opposto al senso di marcia.
Anziché uscire dalla superstrada (appena un chilometro) e imboccarla al contrario per fare il pieno di carburante, l’osimano ha invece avuto la strana idea di parcheggiare sulla corsia di emergenza e tentare di attraversare, libero da taniche e contenitori, le quattro ampie carreggiate, in cerca di aiuto!
Sulla piazzola di servizio CUCCULELLI non è però mai arrivato, inevitabilmente. Scavalcato senza difficoltà il primo guard-rail si è accorto troppo tardi che i due sensi di marcia non erano collegati ma divisi da almeno un metro di vuoto.
Nella penombra dell’alba, l’imprenditore è così precipitato a terra, risucchiato da un’altezza solo per fortuna non rovinosa per la vita.
Almeno questa la versione, costellata da diverse ombre, fornita da CUCCULELLI, a correzione dell’ipotesi ufficiale suicidaria diffusa 24 ore prima, a caldo.
“Ripeto – dall’ospedale ha insistito a lungo il 60enne – mi sento un miracolato! Debbo ringraziare mio padre che, dal Cielo, è stato il mio angelo custode. Non so cosa mi abbia salvato ma sono uscito indenne da questa brutta storia senza neanche un graffio alle braccia ma “solo” tre fratture al bacino, due costole rotte e qualche vertebra incrinata”.