๐๐”๐†๐๐€๐‹๐Ž๐๐ˆ ๐’๐๐„๐…๐…๐„๐†๐†๐ˆ๐€ ๐‘๐„๐†๐ˆ๐Ž๐๐„ ๐‚๐‡๐„ ๐ƒ๐ˆ๐‘๐Ž๐“๐“๐€ ๐’๐” ๐‚๐€๐’๐“๐„๐‹๐…๐ˆ๐ƒ๐€๐‘๐ƒ๐Ž
๐๐ˆ๐„๐๐“๐„ ๐’๐€๐ ๐‚๐€๐‘๐‹๐Ž, ๐ˆ๐‹ ๐‚๐„๐๐“๐‘๐Ž ๐๐„๐‘ ๐‹โ€™๐ˆ๐Œ๐๐ˆ๐„๐†๐Ž ๐•๐Ž๐‹๐€ ๐€๐‹ ๐‚๐„๐‘๐‘๐„๐“๐€๐๐Ž!

๐๐”๐†๐๐€๐‹๐Ž๐๐ˆ ๐’๐๐„๐…๐…๐„๐†๐†๐ˆ๐€ ๐‘๐„๐†๐ˆ๐Ž๐๐„ ๐‚๐‡๐„ ๐ƒ๐ˆ๐‘๐Ž๐“๐“๐€ ๐’๐” ๐‚๐€๐’๐“๐„๐‹๐…๐ˆ๐ƒ๐€๐‘๐ƒ๐Ž ๐๐ˆ๐„๐๐“๐„ ๐’๐€๐ ๐‚๐€๐‘๐‹๐Ž, ๐ˆ๐‹ ๐‚๐„๐๐“๐‘๐Ž ๐๐„๐‘ ๐‹โ€™๐ˆ๐Œ๐๐ˆ๐„๐†๐Ž ๐•๐Ž๐‹๐€ ๐€๐‹ ๐‚๐„๐‘๐‘๐„๐“๐€๐๐Ž!

Loading

𝐃𝐨𝐩𝐨 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝟓 𝐦𝐞𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐢𝐥 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐡𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐝 𝐀𝐜𝐪𝐮𝐚𝐫𝐨𝐥𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐝𝐞 𝐥’𝐞𝐱 𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐒𝐜𝐚𝐥𝐚𝐛𝐫𝐢𝐧𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐚𝐭𝐨, 𝐩𝐞𝐫𝐨̀, 𝐝𝐚 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐢𝐬𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐛𝐞𝐧 𝟒 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐦𝐞𝐳𝐳𝐨. 𝐋𝐚 𝐆𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚̀ 𝐛𝐮𝐫𝐥𝐞𝐬𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐡𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐝𝐢𝐫𝐨𝐭𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐭𝐞, 𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐳𝐞𝐫𝐨

La voglia innata di prendere per i fondelli, sempre e comunque, insita nel Sindaco PUGNALONI, questa non volta non ha pagato. Il Centro per l’impiego, chiuso ad Osimo dai tempi di NICCOLI, non tornerà in città neanche per questo giro ma, grazie agli sberleffi… milionari del Primo cittadino, si appresta a riapprodare, dopo 40 anni, nella vicina Castelfidardo. Esattamente in un capannone del Cerretano che il Sindaco ASCANI ha immediatamente messo a disposizione della Regione Marche, impegnandosi a far fronte alle inevitabili spese per l’adattamento degli spazi a pubblici uffici.

Pugnaloni non ha voglia di ridere…

E’ ormai tempo che qualcuno informi semplicemente il Sindaco PUGNALONI che i referenti politici di un tempo del suo partito – il vecchio Partito democratico – non esistono più, ne a Roma e neanche ad Ancona. Spazzati via dal voto della maggioranza degli Italiani e dei Marchigiani.

E che magari tragga da queste notizie gli indubbi consigli utili a ben governare ciò che resta, fortunatamente molto poco, di un decennio politicamente drammatico per la città.

Proprio l’abitudine alla astuzia da nuovo Bertoldo o se vogliamo di Bertoldino (non vorremmo di Cacasenno) di sbeffeggiare politicamente gli avversari e in particolare l’attuale minoranza civica, ha giocato un bruttissimo scherzo al nostro rappresentante a Palazzo comunale, convinto, evidentemente, di confrontarsi con dei sottoposti anziché con il padrone delle ferriere.  

Questi i fatti. Il 30 giugno la Regione Marche, a conduzione Destra-Centro, chiede al Comune di Osimo, tramite il Dirigente di dipartimento Mauro TERZONI, di conoscere la disponibilità o meno dell’Amministrazione a tornare ad ospitare in città, dopo un trentennio, un ufficio distaccato del Centro per l’impiego presente alla Baraccola di Ancona.

A questa domanda, lasciando al lettore ogni giudizio sulla vicenda, il Sindaco PUGNALONI non hai mai inteso rispondere. Cinque mesi e oltre di solo silenzio; tanto da costringere la Regione a guardarsi intorno e rivolgere analogo interrogativo al confinante Comune fidardense.

E’ siamo così ai giorni nostri, quando propagata dai soliti trombettieri della stampa amica assoldata a suon di veline, divampa la notizia che vuole Osimo interessata; anzi molto interessata. Talmente interessata a riportare in città il Centro per l’impiego da aver individuato al volo (insomma pur sempre 5 mesi…) il solito edificio adatto alla bisogna. 

Un interesse talmente forte, al punto da commissionare in gran segreto una relazione di vulnerabilità sismica sul mai utilizzato Istituto San Carlo, struttura evidentemente ritenuta buona per qualsiasi soluzione, ora Tribunale, domani Commissariato, oggi centro per l’impiego, domani chissà.

Piccolo particolare da soddisfare, adombra PUGNALONI senza arrossire: per adeguare l’ex complesso dei Padri Scalabriniani agli indispensabili criteri anti sismici e rendere la struttura agibile occorrono appena 4 milioni e mezzo netti… insomma quisquilie, pinzillacchere; pochi semplici spiccioli che la Regione, disponibile ad investire economicamente sull’impresa (come scritto nero su bianco dal Dirigente TERZONI lo scorso 30 giugno) dovrebbe essere ben felice di assumersi a carico, così da riportare il San Carlo a nuova vita

Dopo di che, consapevole di averla sparata decisamente grossa, PUGNALONI ha aggiustato il tiro dichiarando i 537 giorni che ancora mancano al fine mandato, utili “ad ogni possibile soluzione”; ed ancora “disponibili ad un accordo da condividere tra i due Enti”, rimarcando l’intento di far propria l’iniziativa “al di la di ogni dietrologia politica avanzate dalle minoranze”.

Letto il Comunicato, il Presidente AQUAROLI, sconsolato, ha da prima informato il collega LATINI dell’ilarità involontaria (spera ACQUAROLI) spesso manifestata dai politici Senza Testa; dopo di che ha attivato il dimafono per ricordarsi, l’indomani, di avvertire TERZONI col via libera a Castelfidardo – dopo l’ultima esperienza datata addirittura anni ‘80 – del ritorno dell’ipotizzato Centro, da ieri realtà.

L’Istituto San Carlo destinato ad attendere chissà quale soluzione

Annotazione finale: rivolgersi al Cerretano o al San Carlo, in un’epoca in cui con la riforma del reddito di cittadinanza i centri per l’impiego torneranno a ricoprire un ruolo centrale nella vita lavorativa dei cittadini, non cambia il mondo.

Ora il problema non è fare un chilometro in più o due in meno; il problema è legato, indissolubilmente, alla progressiva perdita di prestigio e di interesse della città e del danno di immagine derivante ai propri cittadini che in questa città, in questo centro storico, sempre più povero, vivono, lavorano, si impegnano. Ospitare il Centro per l’impiego, il Commissariato, l’ospedale, gli uffici Inps o il Poliambulatorio non è la stessa cosa di averli perduti, non protetti o addirittura sbeffeggiati.

N.B. Quando la Regione si dichiara disponibile economicamente ad investire sul Centro significa che Ancona non ha problemi a dover ridipingere due pareti, spostare un muro, affiggere un quadro o al limite prire una porta… ma non certo può dirsi interessata a farsi carico di un investimento, oltretutto milionario!

Per maggiori info PUGNALONI chieda ad ASCANI. Gli osimani nel frattempo prendano nota.

๐‚๐„๐’๐€๐‘๐ˆ๐๐€ ๐„ ๐†๐ˆ๐”๐‹๐ˆ๐Ž, ๐ˆ๐๐’๐ˆ๐„๐Œ๐„ ๐Ž๐‹๐“๐‘๐„ ๐‹๐€ ๐Œ๐Ž๐‘๐“๐„
๐‹๐”๐ˆ ๐๐Ž๐ ๐‘๐„๐†๐†๐„ ๐€๐‹ ๐ƒ๐Ž๐‹๐Ž๐‘๐„ ๐„ ๐Œ๐”๐Ž๐‘๐„ ๐ˆ๐‹ ๐†๐ˆ๐Ž๐‘๐๐Ž ๐ƒ๐Ž๐๐Ž
๐‹๐€๐“๐ˆ๐๐ˆ ๐‘๐„๐†๐€๐‹๐€ ๐‘๐„๐๐€๐‘๐“๐ˆ ๐„ ๐…๐”๐๐™๐ˆ๐Ž๐๐ˆ ๐€๐‹ ๐’.๐’. ๐๐„๐๐•๐„๐๐”๐“๐Ž ๐„ ๐‘๐Ž๐‚๐‚๐Ž
๐Ž๐‘๐“๐Ž๐†๐„๐‘๐ˆ๐€๐“๐‘๐ˆ๐€, ๐ƒ๐ˆ๐€๐‹๐ˆ๐’๐ˆ ๐„ ๐Ž๐๐‚๐Ž๐„๐Œ๐€๐“๐Ž๐‹๐Ž๐†๐ˆ๐€ ๐๐‘๐„๐’๐“๐Ž ๐€๐“๐“๐ˆ๐•๐€๐“๐„