𝑬𝒏𝒕𝒓𝒂𝒎𝒃𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒓𝒄𝒊𝒂𝒍𝒊𝒔𝒕𝒆 𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒆𝒔𝒑𝒆𝒓𝒊𝒆𝒏𝒛𝒂, 𝒍𝒆 𝒅𝒖𝒆 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒊𝒕𝒖𝒕𝒆, 𝒏𝒐𝒏 𝒗𝒐𝒕𝒂𝒕𝒆 𝒅𝒂 𝒅𝒖𝒆 𝑪𝒐𝒏𝒔𝒊𝒈𝒍𝒊𝒆𝒓𝒊 𝑷𝒅, 𝒅𝒐𝒗𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒗𝒊𝒏𝒄𝒆𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒖𝒏𝒐, 𝒕𝒓𝒂 𝑻𝒂𝒍𝒊𝒂𝒏𝒊 𝒅𝒆 𝑴𝒂𝒓𝒄𝒉𝒊𝒐 𝒆 𝑨𝒏𝒔𝒆𝒍𝒎𝒊, 𝒂 𝒗𝒐𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍’𝒆𝒏𝒏𝒆𝒔𝒊𝒎𝒐 𝒓𝒊𝒃𝒂𝒍𝒕𝒐𝒏𝒆 𝒂𝒏𝒕𝒊 𝑮𝒊𝒂𝒄𝒄𝒉𝒆𝒕𝒕𝒊. 𝑴𝒂𝒏𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒏 𝒔𝒄𝒂𝒅𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒊𝒍 25 𝒂𝒑𝒓𝒊𝒍𝒆 2026
Comincia male l’avventura al Campana delle due commercialiste – Lucia TOGNACCI e Laura CRUCIANELLI – chiamate dal Consiglio comunale a rappresentare presso l’Istituto per la Cultura il volere del Sindaco e l’indirizzo del Centro-Sinistra.
Ben due consiglieri del Partito democratico – Cecilia GOBBI e Gabriele PIERINI – in contrapposizione con le scelte operate dal resto della maggioranza, si sono astenuti dalla doppia nomina
Motivando persino la decisione: “Indipendentemente dalla stima per le persone individuate, ci asterremo perché in nessuna delle due consigliere individuate notiamo formazione culturale…”.
Insomma bocciate anche se alla fine promosse col voto dei restanti consiglieri Pd. Andranno a sostituire Luciano TABORRO e Francesco PIRANI, dimissionari in piena estate per non sopportare oltre l’ingerenza strabordante del solito PUGNALONI, ad ogni muover di foglia.
La conferma dell’atteggiamento di padre e padrone innato nel modo di pensare e fare del Sindaco, l’ha poco dopo fornita lo stesso PUGNALONI. Nel rispondere all’incalzare dell’ex Sindaco Stefano SIMONCINI circa la necessità di ricorrere alla scelta tra nuovi nominativi e ad un altro bando (considerati i tanti archiviati nella prima lettura) PUGNALONI ha alfine ammesso la verità di quanto accaduto in estate, probabilmente senza neanche rendersi conto di condannare se stesso e i suoi poco civili metodi.
“Abbiamo fatto dimettere TABORRO e PIRANI – ha ammesso candidamente quello che avrebbe dovuto essere il Primo cittadino di tutti gli Osimani – perché dopo la sentenza del Tar a noi favorevole, il nostro indirizzo era diverso… Ci avevano entrambi rassicurato che in caso di votazione-bis per la Presidenza avrebbero votato un Presidente altro rispetto alla GIACCHETTI e così non è stato…”.
Insomma per PUGNALONI vietato pensare con la propria testa ma sempre e solo ad eseguire ordini, senza obiezioni. Pena la decapitazione e la sostituzione con soggetti meno dotati di inutile carattere.
Infine, dulcis in fundo, l’immancabile polemica bambinesca, per interposta persona, con il Presidente dell’Assemblea regionale Dino LATINI.
“Noi non ce l’abbiamo con il Presidente Gilberta GIACCHETTI – ha chiarito il Sindaco – ma è la GIACCHETTI che ce l’ha con noi! In passato, tutti i passati Presidenti del Campana, ad ogni iniziativa dell’Istituto, nei manifesti e nelle locandone apponevano il logo del Comune di Osimo… e il Sindaco era sempre invitato a portare i saluti. Ora con la GIACCHETTI Presidente a salutare viene invitato solo il Presidente dell’Assemblea regionale…” Poro cocco!