70 𝒂𝒏𝒏𝒊, 𝒆𝒙 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒊𝒍 𝑷𝒓𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒔𝒐𝒄𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝑻𝒐𝒓𝒓𝒆𝒕𝒕𝒆, 𝒊𝒍 𝒏𝒆𝒐 𝑺𝒐𝒕𝒕𝒐𝒔𝒆𝒈𝒓𝒆𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝑷𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒂 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒆𝒏𝒖𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒏𝒆𝒐 𝑺𝒊𝒏𝒅𝒂𝒄𝒐 𝒅𝒊 𝑨𝒏𝒄𝒐𝒏𝒂 𝑺𝒊𝒍𝒗𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒓𝒆𝒄𝒆𝒏𝒕𝒊 𝑪𝒐𝒎𝒖𝒏𝒂𝒍𝒊, 𝒄𝒍𝒂𝒔𝒔𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂𝒏𝒅𝒐𝒔𝒊 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒅𝒆𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒆𝒍𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒄𝒐𝒏 184 𝒗𝒐𝒕𝒊 𝒆 𝒍𝒂 𝒍𝒊𝒔𝒕𝒂 𝑪𝒊𝒗𝒊𝒕𝒂𝒔. 𝑵𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒂 𝒕𝒓𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒓𝒊𝒄𝒉𝒊𝒆𝒔𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒓𝒆𝒕𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒍𝒆𝒈𝒉𝒊𝒔𝒕𝒂 𝑮𝒊𝒐𝒓𝒈𝒊𝒂 𝑳𝒂𝒕𝒊𝒏𝒊 𝒅𝒊 𝒂𝒛𝒛𝒆𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒎𝒆𝒕𝒂̀ 𝑮𝒊𝒖𝒏𝒕𝒂 𝒓𝒆𝒈𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆
E alla fine la montagna partorì il classico topolino. Del terremoto che avrebbe dovuto azzerare metà Giunta ACQUAROLI e il 100% della rappresentanza leghista in Regione, non c’è più traccia.
Tutto dissolto nelle nebbie del vorrei ma non posso con cui ha scoperto di dover fare i conti Giorgia LATINI, Onorevole e segreteria del Carroccio.
E dire che anche la scorsa notte, quando abbiamo contattato la parlamentare fermana per l’ultimo aggiornamento, Giorgia II si mostrava fiduciosa che l’incontro tra l’On. CRIPPA (vice di SALVINI) e la stessa segreteria regionale, volgesse al bello.
Nulla di più sbagliato. Alla fine, allargando il confronto anche all’intera maggioranza di Centro-Destra, si è deciso di dare un nome e un volto alla nuova poltrona di Sottosegretario alla Presidenza ACQUAROLI facendo ricadere la scelta sul 70enne Aldo SALVI, ex Primario presso il Pronto soccorso di Torrette.
SALVI, già candidato alle recenti Comunali di Ancona con la lista Civitas, in appoggio al neo Sindaco SILVETTI, è risultati con 184 preferenze primo dei non eletti del gruppo.
In regione con la chiusura della non-crisi e la nomina a Sottosegretario alla Presidenza, Aldo SALVI, già identificato nell’ambiente politico come “personalità particolare”, rivestirà il non facile ruolo di “badante” alle scelte criticate e alle opzioni sanitarie operate dal contestato Assessore alla Sanità Filippo SALTARMARTINI.