𝗔𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 𝘀𝗵𝗶𝗽 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲, 𝘀𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘂𝗻𝗶𝘁𝗶 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶 – 𝗱𝗮 𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗲 𝗱𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 – 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗱𝗲𝗯𝗼𝗹𝗶𝗿𝗲 𝗦𝘂 𝗹𝗮 𝗧𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗶 𝗺𝗶𝗻𝗶𝗺𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗶. 𝗟’𝟴𝟭% 𝗱𝗲𝗶 𝘃𝗼𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗼𝗰𝗮𝘃𝗮𝗹𝗹𝗼 𝘂𝗿𝗹𝗮 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗶 𝗢𝗿𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶, 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗿𝗼𝗻𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹’𝗶𝗻𝗴𝗲𝗴𝗻𝗲𝗿𝗲 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼, 𝘀𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗮 “𝗽𝗮𝗽𝗽𝗮𝗿𝗲” 𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗲𝗻𝘁𝗲𝗻𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗹𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝘀𝗼𝗹 𝗯𝗼𝗰𝗰𝗼𝗻𝗲
𝗦𝗘𝗗𝗘 𝗖𝗜𝗩𝗜𝗖𝗛𝗘:
Votanti: 433
Bordoni 149 (34.42%)
ANTONELLI: 144 (33.26%)
Giacchetti: 140 (32.32%)
𝗖𝗔𝗠𝗣𝗢𝗖𝗔𝗩𝗔𝗟𝗟𝗢/ 𝗦𝗔𝗡 𝗦𝗔𝗕𝗜𝗡𝗢:
Votanti: 278
ANTONELLI: 225 (81.53%)
Bordoni: 30 (10.87%)
Giacchetti: 21 (7.60%)
Nulle: 2
𝗢𝗡 𝗟𝗜𝗡𝗘:
Votanti: 205
ANTONELLI: 73 (35.61%)
Bordoni 67: (32.69%)
Gilberta: 65 (31.70%)
𝗢𝗦𝗜𝗠𝗢 𝗦𝗧𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘/ 𝗔𝗕𝗕𝗔𝗗𝗜𝗔:
Votanti: 187
Bordoni: 101 (54.02%)
Giacchetti: 74 (39.58%)
ANTONELLI: 12 (6.40%)
𝗣𝗔𝗦𝗦𝗔𝗧𝗘𝗠𝗣𝗢/ 𝗣𝗔𝗗𝗜𝗚𝗟𝗜𝗢𝗡𝗘:
Votanti: 185
ANTONELLI: 92 (49.73%)
Giacchetti: 48 (25.95%)
Bordoni: 45 (24.32%)
𝗖𝗔𝗦𝗘𝗡𝗨𝗢𝗩𝗘:
Votanti: 145
Bordoni: 66 (45.84%)
Giacchetti: 57 (39.59%)
ANTONELLI: 21 (14.57%)
Nulle: 1
𝗦𝗔𝗡 𝗕𝗜𝗔𝗚𝗜𝗢/ 𝗔𝗦𝗣𝗜𝗢/ 𝗦𝗔𝗡𝗧𝗢 𝗦𝗧𝗘𝗙𝗔𝗡𝗢:
Votanti: 134
Bordoni: 56 (41.80%)
ANTONELLI: 40 (29.86%)
Giacchetti: 38 (28.36%)
𝗧𝗢𝗧𝗔𝗟𝗘:
Votanti: 1.567
ANTONELLI: 607 (38.82%)
Bordoni: 514 (32.87%)
Giacchetti: 443 (28.31%)
Nulle: 3
Decisivo l’endorsement del duo PUGNALONI & ORSETTI a Campocavallo e dintorni. L’appoggio dei due Sindaci, unito all’invito della GIACCHETTI a votare, se non lei stessa almeno il “più formato” ANTONELLI, ha alla fine prodotto il temuto pasticciaccio brutto per la democrazia: fine della politica e via libera ai 1.050 malcontenti del 2014, del 2019 e soprattutto nel 2020; ovvero l’affollato e temibile popolo di quanti sono rimasti a piedi e/o a mani troppo vuote nel susseguirsi di malriposte speranze latiniane… anche quando e specie, come nel settembre 2020, il civismo si è rivelato super e finalmente vincente, forse persino troppo (!), anche fuori Osimo.
Nell’appello al voto agli arrabbiati della politica, a coloro che avevano e continuano ad avere un conto aperto con i civici o con quanto oggi resta dell’idea meravigliosa del 1992, molto hanno potuto gli sforzi da Sinistra a Destra, passando per il Centro, di indebolire l’antica idea.
Sia quel che resta e poco conta del Centro-Sinistra, sia l’attuale agguerrito Centro-Destra, sia il migliaio di ex latiniani col conto perennemente in sospeso verso il leader tradito, hanno ritenuto l’occasione di incomprensibili primarie come l’occasione della vita, da cogliere una sola volta nella vita, per fare ognuno il proprio gioco.
In sostanza piazza pulita del movimento che fu. Con garanzia di impunità e libertà di accoltellamento alla schiena!
L’81.53% della campagna osimana, orchestrata al 50% dal ricordato duo PUGNALONI&ORSETTI, ha compiuto il resto, incaricandosi di portare a termine il lavoro sporco di inquinare, sovvertire, rendere possibile, in un colpo solo quanto due elezioni Comunali controverse, quella del ’14 e la rivincita del ’19, hanno invece determinato e innalzato a realtà: la minoranza al potere.
Alla faccia del 38.82% dei consensi raccolti da ANTONELLI, è indubbio come l’incoronazione dell’ingegnere campocavallese portato dai due Sindaci, accontenta, alla fine dei giochi, con ORSETTI, PUGNALONI e la GIACCHETTI solo lo stesso diretto interessato. E magari la bramosia del Centro-Destra di fare finalmente un sol boccone di Civici, feriti e azzoppati, indifesi e divisi oggi come mai prima.
Forte dell’insperato successo regionale del 2020 e annusando l’aria impetuosa che spirava da un pò in Italia, Dino LATINI avrebbe dovuto, un attimo dopo la nomina a numero due regionale, salutare caldamente le inaffondabili cariatidi a 5.600 euro al mese dell’Udc per annunciare l’inevitabile e gioioso passaggio in Fratelli di Italia.
Dichiarare conclusa la preziosa spinta propulsiva dei Civici, assorbiti dal 2020 in una partita a più ampio respiro e raggio; mettere la gioiosa macchina da guerra elettorale con le spalle al muro e invitare i Sinistrorsi residui ad avvicinarsi, in fondo a destra, alla porta di uscita, non aperta ma spalancata.
Ne avrebbero guadagnato chiarezza, dignità, rapporti di forza. Osimo si sarebbe risparmiato lo storico tradimento dell’ultimo arrivato e per i prossimi 20 anni la città avrebbe goduto di luce propria e riflessa insieme; ad Osimo e Ancona; ad Osimo e Roma; ad Osimo, Ancona e Roma.
Il voltar pagina annunciato da ANTONELLI attende ora l’obbligo di essere realizzato, per coglierne i frutti velenosi già attesi.
Lo spaccamento dei Civici già a breve, sulle prime decisioni, è atteso in calendario come inevitabile, sottoscritto, nelle cose naturali.
Per venirne fuori, sempre che esistano ancora margini, servirà non fallire l’ultima prova che il destino della politica riserva ancora, a brevissimo, ad un Dino LATINI deluso, ferito ma non ancora battuto.