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𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗰𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝘃𝗶𝘀𝘀𝘂𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝘀𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗹 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗿𝗶𝗼! 𝗗𝗮 𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗲̀ 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗴𝗮𝗿𝗮 𝗮 𝗰𝗵𝗶 𝘂𝗿𝗹𝗮 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝗽𝗮𝗿𝗮 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗴𝗿𝗼𝘀𝘀𝗮. 𝗣𝗲𝗿𝘀𝗶𝗻𝗼 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼, 𝗻𝗼𝗻𝗰𝗵𝗲̀, 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗼, 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗲 𝗽𝗼𝗲𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗖𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗡𝗮𝗿𝗱𝗶, 𝗰𝗮𝗱𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗮𝗰𝗶𝗹𝗲 𝗿𝗲𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝗳𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 “𝗣𝗮𝘁𝗿𝗶𝗮 𝘃𝗶𝗹𝗶𝗽𝗲𝘀𝗮”. 𝗨𝗿𝗴𝗲 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝘀𝗼𝗳𝗳𝗼𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗳𝗼𝗰𝗮𝗹𝗮𝗶𝗼, 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗮𝗺𝗮𝗿𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀, 𝗮𝗹𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗰𝗼𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗿𝗲, 𝗲𝘀𝗽𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗯𝗲𝗻𝗲𝗱𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗻𝗻𝗮 𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗺𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗮 𝗰𝗮𝗽𝗼. 𝗠𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗻𝗲 𝗮𝘃𝗿𝗮̀ 𝗹𝗮 𝗳𝗼𝗿𝘇𝗮. 𝗘 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗲?

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A cinque giorni dai “fattacci” di Massa Martana e da fiumi di sproloqui incontrollati e di dichiarazioni farneticanti (legate al mondo ultras) o di comodo (vedi alla voce Elezioni il pensiero di PUGNALONI Sindaco, dei candidati Sindaco di Sinistra e Destra GLORIO ed ANTONELLI e persino dei rappresentanti locali del partito più votato d’Italia) nessuno ha ancora chiesto scusa!

Tutti ad ergersi paladini di chissà quale onore ferito (oltre all’etica sportiva completamente dimenticata discutendo teoricamente di fatti di “sport”) ma nessuno a ricordarsi dell’esistenza di una “vittima” – l’assistente arbitro ostaggio di una massa di delinquenti calcistici – pesantemente colpita come raramente o mai accaduto in passato.

Ache Carlo NARDI, simpatizzante di Fratelli di Italia, oltre che narratore di glorie cittadine, si è fatto prendere la mano dal clima di drogata rivincita

In un clima del genere di impazzimento generale, con la gente, anche quella “normale” a fare a gara a chi la spara più grossa, tanto al chilo pur di farsi notare, non può sorprendere di dover registrare anche clamorose uscite di pista di personaggi rispettabili e candidabili come Carlo NARDI, storico, scrittore, poeta e giornalista locale per hobby.

Pubblicato alle 15 di sabato sulla pagina Fb dell’Osimana (e allo stato non ancora rimossi, nè dall’autore, nè dalla società del Presidente CAMPANELLI) campeggiano un paio di post inneggianti persino al grido “BOIA CHI MOLLA!” (andrebbe scritto e pronunciato con l’accento esclamativo) di buonanima memoria.

Nulla personalmente da eccepire, non fosse per il fatto che non si comprende come la politica possa entrare, oltretutto con la forza retorica del Ventennio, in vili vicende di sputacchi e urine scagliate da un delinquente innalzato ad eroe!

BOIA CHI MOLLA! E’ il grido di quale battaglia?

Nuovo campione dell’Osimanità il misterioso autore – si spera ancora per poco – capace di centrare da mezzo metro un bersaglio fisso?

Conoscendo sin troppo bene i nostri polli, non ci meraviglieremmo che domani, perdurando la volontà di non chiedere scusa e di non mollare, come invita a fare NARDI, qualcuno non ritenga maturo il tempo di una bella spedizione punitiva, magari armato di bastone e una “litrata” di antico ma pur sempre sano olio di ricino… così, tanto per ammazzare la domenica, dimostrando coraggio e dedizione alla causa.

Ci consola il fatto che il richiamo a non mollare sia stato notato da almeno un navigante che ha redarguito NARDI sulla inopportunità di scivolare addirittura su slogan fascisti.

Il tutto ospitato, commentato e applaudito sulla pagina FB del club Giallo-Rosso!

Un solo osimano in tutta Osimo, effettivamente, non è molto. Testimonia, almeno, che la città e l’onore, quello vero e millenario di Vetus Auximon, non è ancora stato del tutto asfaltato e ricoperto di escrementi, liquidi e solidi, come in troppi auspicherebbero.

A futura memoria sperando in pubbliche scuse, rimozione e molti passi indietro.

Questo il testo completo del breve ma intenso scambio di “opinioni” avvenuto in casa U.S.Osimana.

Carlo NARDI: “Cari amici osimani, tifosi e non,qui si para l’onorabilità di una città dalla storia millenaria più antica di Roma.

Infatti Osimo veniva chiamata “Vetus Auximon” già dal tempo dei Romani. Significa che già allora eravamo considerati “vecchi”, cioè antichi.

Ora la città, non certo solamente la società Osimana, sta subendo un brutale attacco che va respinto!

Dobbiamo fare formazione a testuggine e restare uniti. Solo così ci salveremo.

Per adesso è notte fonda ma ricordate che “è nella notte più scura che brillano più lucenti le stelle!” (Cit.).

Io ci sono e non mollo!”.

USD OSIMANA: “Grazie per le belle parole Carlo! Uniti”.

Carlo NARDI: “Sto soffrendo! Non ci dormo la notte! Boia chi molla!”.

Francy MAURO: “A testuggine bisogna e restare uniti sì, ca contro i fascisti che scrivono minchiate sui social networs”.

Carlo NARDI: “Ma chi sei?”.

Francy MAURO: “Uno che a cui fanno schifo i fascismi e i suoi slogan, tipo “Boia chi molla!”; e i comportamenti come quelli dei vostri beceri tifosi che tirano buste di urina e sputano alla gente da dietro una rete metallica. Vergogna!”

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