𝗖’𝗘’ 𝗟’𝗢𝗞 𝗗𝗜 𝗠𝗔𝗦𝗦𝗜𝗠𝗔 𝗗𝗜 𝗙𝗢𝗥𝗭𝗔 𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗔: 𝗔𝗟𝗘𝗦𝗦𝗔𝗡𝗗𝗥𝗜𝗡𝗜 𝗦𝗜𝗡𝗗𝗔𝗖𝗢!
𝗩𝗜𝗔 𝗗𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗟𝗘𝗚𝗔, 𝗦𝗙𝗜𝗗𝗔𝗥𝗘 𝗟𝗔𝗧𝗜𝗡𝗜, 𝗦𝗣𝗔𝗖𝗖𝗔𝗥𝗘 𝗜𝗟 𝗖𝗘𝗡𝗧𝗥𝗢-𝗗𝗘𝗦𝗧𝗥𝗔

𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗮 𝗙𝗮𝗯𝗿𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗹’𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗶𝗻𝗶, 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗲 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼, 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 𝗱𝗶 𝗙𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗧𝗮𝗷𝗮𝗻𝗶, 𝗮𝗴𝗴𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗮𝗺𝗶𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗧𝗼𝗺𝗯𝗼𝗹𝗶𝗻𝗶. 𝗜𝗻 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗱𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗺𝗼𝗱𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗲 𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗽𝗲𝘀𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗲𝗴𝗵𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗙𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮… 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝘂𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗺𝗺𝗮𝗴𝗶𝗻𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶

Alberto ALESSANDRINI candidato a Sindaco di Osimo per la Lega! Anzi no, scusate… Sindaco possibile si… ma in forza alla lista Berlusconiana di Forza Italia!

L’esodo di moltissimi, che da un lato all’altro dello Stivale immaginavano per se stessi una rapida ascesa politica in sella ai rampanti salviniani, mostra il lato B della medaglia con la fuga disordinata dal Carroccio, al grido di fesso chi resta!

Per il rampollo di Alessandro si tratta del terzo tentativo di guadagnarsi da vivere in politica dopo il no del 2014 rimediato dalle liste Civiche latiniane e il no, stavolta degli elettori, con l’esperienza del 2019 a guida di uno sgangherato Carroccio osimano.

E allora? Con la Lega in procinto, in vista del 9 giugno, di ammainare ancor più bandiera (se non ridimensionarsi drasticamente a sola valenza regionale nel Veneto) e con Fratelli di Italia impraticabile per l’eccessivo traffico registrato a tutti gli ingressi del partito, ecco che papà e figliolo ALESSANDRINI potrebbero davvero aver trovato una via di fuga onorevole in quel di Forza Italia; terza gamba azzoppata del Centro-Destra e messa discretamente male pure sul piano dei sondaggi… ma almeno con un presente e un futuro, a breve, più rispettabili, rispetto al convulso andamento a strappi del Carroccio fine 2023.

E soprattutto, oggi 14 dicembre 2023, decisamente più appetibile – Forza Italia – per un new entry come Alberto ALESSANDRINI, non particolarmente voglioso di passare da una Lega dove non contava troppo a una Forza Italia dove, almeno, ricominciare da tre!

E’ con tali presupposti (e la prospettiva di un facile ingaggio nella nuova casa politica) che Alessandro e Alberto ALESSANDRINI venerdì scorso, di buon mattino, sono saliti a Fabriano: obiettivo della breve trasferta? Presenziare la chiesa di San Nicolò dove in giornata il Ministro degli Esteri Antonio TAJANI, nonché leader maximo di Forza Italia, era atteso da padrino – TAJANI e Santo VERSACE! – per il battesimo di due anonime bimbe nigeriane, figlie di una ospite di una comunità locale retta da Don Aldo BONAIUTO.

Sorvolando sull’operazione sacramentale costruita a beneficio dei media nazionali, resta la sostanza tutta osimana di un incontro favorito, nella fattispecie, anche dall’interessamento del coordinatore provinciale di Numana Gianluigi TOMBOLINI, Sindaco della cittadina rivierasca e tajaniano da sempre.

Stando al breve colloquio a quattro, a fine cerimonia, intercorso tra padre e figlio da una parte e TAJANI e TOMBOLINI dall’altra, papà ALESSANDRINI garantirebbe, con la migrazione del ragazzo nelle file forzista, tutto l’occorrente economico e di più per una campagna elettorale significativa, oltre al necessario per il quieto vivere, a livello di bollette, manifestazioni, spese e varie, di ordinario consumo per sede osimana berlusconiana.

Insomma con la scomparsa del Cavaliere, anche per Forza Italia trovare sul mercato della politica locale personaggi in grado di mandare avanti la baracca, costituisce questione di primario interesse e in quanto tale da coltivare.

E’ quanto accadrà a breve, a Numana, con un nuovo incontro, stavolta a tre, tra padre, figlio e lo Spirito (politico) del coordinatore provinciale forzista TOMBOLINI.

Per come gli eventi sono stati apparecchiati, è molto probabile l’addio di Alberto ALESSANDRINI, già a cavallo delle feste di fine anno, alla stagione leghista; una separazione che giungerebbe persino in tempo utile per inaugurare in Consiglio comunale la storica presenza del gruppo Forza Italia.

Dove il progetto si diversifica tra gli ALESSANDRINI e Forza Italia – ovvero gli obiettivi da portare a casa – rischiando seriamente di fallire – come probabilmente fallirà – e di creare l’ennesima aspettativa delusa nel Centro-Destra osimano, è proprio il traguardo finale: unire le forze per andare dove e raccogliere cosa?

Su questo gli ALESSANDRINI non hanno dubbi: il rampollo di famiglia da spendersi, nelle trattative che verranno nel Centro-Destra, quale candidato a Sindaco di Forza Italia per Osimo… dimenticando, forse volutamente, che ACQUAROLI ha da tempo richiamato a se la questione di Osimo, decidendo a nome della coalizione che governa la Regione di candidare, sostenere e riportare al successo il Presidente dell’assemblea regionale in carica Dino LATINI.

Incarichi vecchi e nuovi, in caso di elezione, non sovrapponibili ma demandati alla scelta del diretto interessato.

Probabilmente, bussando in alto all’incarico più prestigioso di nuovo Sindaco, ALESSANDRINI intende apparecchiarsi un tavolo di trattativa ghiotto, in grado di strappare un buon “risarcimento” sotto forma di incarico o nomina politica.

Ma altri, a -179 giorni dal voto, giurano, spergiurano e sarebbero finanche disponibili a camminare a piedi nudi sulle braci ardenti, convinti di non bruciarsi; ovvero che gli ALESSANDRINI, padre e figlio, con questa mossa a sorpresa stiano tramando l’ennesima imboscata, stile 2014 e 2019, per far cadere l’elezione di LATINI… a vantaggio di chiunque altro… primo fra tutti vedasi Sandro ANTONELLI, candidato di se stesso, di qualche civico innamorato delle Primarie e di quanto resterà dell’attuale Amministrazione Pugnaloniana di Centro-Sinistra con cui occorrerà fegato di stringere alleanza!