𝗦𝗯𝗶𝗴𝗼𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗖𝗲𝗿𝗿𝗲𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀, 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝗶𝗼 𝗱’𝗼𝗿𝗲, 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝗮𝗯𝗯𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗼𝘀𝗶𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗟𝘂𝗰𝗮 𝗚𝗮𝘁𝘁𝗼 (𝟰8 𝗮𝗻𝗻𝗶) 𝗲 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗶 𝗽𝗮𝗹𝗲𝗿𝗺𝗶𝘁𝗮𝗻𝗲 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗠𝘂𝘀𝗰𝗮𝗿𝗲𝗹𝗹𝗮, 𝟱𝟰 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝘀𝘁𝗿𝗼𝗻𝗰𝗮𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗺𝗮𝗶 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗿𝗮𝗽𝗶𝗱𝗮 𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗶𝘀𝗮. 𝗘𝗻𝘁𝗿𝗮𝗺𝗯𝗶 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝗶 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗺𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗲 𝘂𝗻 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗮𝗱𝗼𝗹𝗲𝘀𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲. 𝗗𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗳𝘂𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗠𝘂𝘀𝗰𝗮𝗿𝗲𝗹𝗹𝗮, 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗿𝗲 𝗚𝗮𝘁𝘁𝗼 𝘃𝗲𝗿𝗿𝗮̀ 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗮𝘁𝗼 𝘀𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝗺𝗮𝘁𝘁𝗶𝗻𝗮
ll lancio della tragica notizia di ieri pomeriggio, ore 14, si è confermato come da tradizione esatto al millimetro. Purtroppo, pur lavorando alla verifica della news per diverse ore, la Redazione non ha raggiunto l’ufficialità della notizia riguardante la scomparsa di Giuseppe MUSCARELLA, 54 anni, collega di lavoro di Luca GATTO.
Solo questa mattina, al termine della giornata di lutto indetta dalla Somacis di Castelfidardo per supportare la memoria di due dipendenti, scomparsi martedì pomeriggio, allo stesso modo, nel breve volgere di poche ore, abbiamo potuto verificare come l’infarto toccato nel sonno all’ultras osimano, da 32 anni dipendente dell’azienda al Cerretano, abbia effettivamente innescato, per una beffa della sorte, analoga sorte.
A pagare con la vita l’emozione improvvisa della scomparsa del collega è toccato ad un dipendente di origini palermitane, Giuseppe MUSCARELLA, sposato e padre di un ragazzino, residente da tempo a Potenza Picena.
Impossibile, per volere familiare che rispettiamo senza condividerlo, saperne di più sul conto della seconda vittima. Per proteggere Giuseppe da non si sa bene cosa, i congiunti hanno persino organizzato per domani mattina, presso la Chiesa Collegiata di Santo Stefano, a Potenza Picena, un funerale semi clandestino, non annunciato in paese da alcun manifesto, allo scopo di tenere alla larga pettegoli e curiosi
Tornando alla tragica doppia vicenda che in due ore ha seminato due volte la stessa morte nello stabilimento di circuiti stampati del Cerretano, sembra accertato che ad innescare la miscela mortale di emozioni sia stata proprio il rapido diffondersi, dalle 17 circa, della notizia del primo decesso.
Non sappiamo se tra Luca GATTO e Giuseppe MUSCARELLA il rapporto di lavoro e la conoscenza nel tempo fossero tali da giustificare, nel secondo infarto, una emozione di tale gravità.
Di fatto il siciliano, non appena appresa la triste novità, ha accusato sul posto di lavoro un grave malore, tale da farlo precipitare a terra senza più conoscenza.
Impauriti di quanto stava avvenendo, di nuovo, sotto i propri occhi, i colleghi di Giuseppe MUSCARELLA hanno prontamente soccorso e fatto stendere a terra l’uomo, prestando le prime preziose cure del caso e allertando un’ambulanza.
Purtroppo le avvisaglie dell’infarto in corso si sono manifestate sin troppo precise e di tutta gravità. Il 54enne della Somacis, pur continuamente assistito, non ha mai più ripreso conoscenza ed è spirato in ambulanza dopo qualche chilometro dei 25 necessari per raggiungere vivo il pronto soccorso del regionale di Torrette
Da un ospedale all’altro, stavolta a Civitanova Marche, per segnalare l’avvenuto accertamento autoptico, presso il locale obitorio, sulla salma di Luca GATTO; passo necessario per restituire il corpo alla famiglia e procedere con la fissazione di un sentitissimo funerale programmato per la giornata di sabato mattina a Porto Recanati, ore 10.30, presso la chiesa del Preziosissimo sangue.
Resta lo sbigottimento di fondo di una comunità di lavoro, la Somacis, di due famiglie colpite all’improvviso nel più profondo degli affetti e di ben cinque cittadine – Osimo, Castelfidardo, Porto Recanati, Cerda e Potenza Picena – accomunate dallo stesso e nello stesso dolore.