𝗜𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗱𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗻𝗱𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗼, 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝘁𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼, 𝗹’𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗳𝗮𝘀𝗰𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗮𝘁𝗿𝗶𝗼𝘁𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗴𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮… 𝗱’𝗮𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗵𝗮 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘁𝗲𝗹𝗶𝗲𝗿 𝗱𝗲𝗹 𝗠𝗮𝗲𝘀𝘁𝗿𝗼. 𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 (𝘀𝗶 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮 𝗮 𝘁𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲) 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗲𝘀𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗲𝗻𝗳𝗮𝘀𝗶 𝗱𝗮𝗹 𝗣𝗱 𝗱𝗶 𝗙𝗶𝗹𝗼𝘁𝘁𝗿𝗮𝗻𝗼, 𝗽𝗮𝗹𝗮𝗱𝗶𝗻𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝘁𝗲𝗺𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗶𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀
di Sandro PANGRAZI
E il Pd di Filottrano scoprì, infine, il piacere di cavalcare, a livello militante, persino l’anti sartoria artigianale!
Specie se “barbaramente” di qualità, firmata PAOLOROSSI e apprezzata, oltre a clientela di prestigio, anche da personaggi di grido della politica, dello spettacolo e della cultura italiana.
Volendo esser buoni…passi la svista per il Pd cittadino, probabilmente non ancora del tutto ripresosi dopo la sonora scoppola elettorale dell’8 e 9 giugno; ma la prossima volta Manuela BORA, pur esperta Consigliere regionale, farebbe meglio a fidarsi meno dei suoi irruenti giovani boys filottranesi e a verificare di persona le cose, prima di pestare una cacca e metterci pure la faccia sorridente.
“Filottrano – sostiene con orgoglio la BORA in un comunicato (parrebbe, per sua fortuna, solo personale ma comunque fatto circolare in Rete) – è famosa per il suo anti Fascismo e i suoi patrioti partigiani; per questo vorrei far sapere che l’On. VANNACCI (oltre mezzo milione di preferenze, esattamente 554.795 – alle ultime Europee che hanno consacrato il Generale ad europarlamentare in quota Lega, NdR.) qui non è il benvenuto.
Guardando il bicchiere mezzo pieno – prosegue la Dem, rappresentante il giudizio di 3.921 rispettabili elettori marchigiani ma pur sempre, in assoluto, un nano politico, 142 volte più piccolo, fino a sparire, di fronte al consenso di popolo attribuito all’autore del best seller “Il mondo al contrario” – è un sollievo sapere che sarà impegnato a visitare la città e non a presentare i suoi libri pieni di odio, stereotipi e attacchi violenti nei confronti di minoranze, disabili e donne”.
Insomma la solita musica, trita e ritrita, del cosiddetto “politicamente corretto” violato, concetto assurdo inventato dal Pd… che ha fatto la fortuna sfacciata dell’europarlamentare leghista, passato in pochi mesi dall’anonimato di una pur ottima carriera militare all’improvvisa notorietà nazionale ed ora internazionale.
Eh si. Bastava informarsi, come umilmente si dovrebbe sempre fare, per scoprire che in corso non c’era nessun attacco a chissà quale falso principio caro alla Sinistra ma, molto più banalmente, una indispensabile prova abito (operazione che in genere non comporta l’intervento dei patrioti partigiani di Filottrano ma banale routine) programmata in calendario venerdì scorso presso l’atelier del Maestro PAOLOROSSI.
Domanda: per non disturbare i paladini del nulla del Pd e la Consigliera BORA in particolar, dove avrebbe dovuto aver luogo questa indispensabile misurazione?
Forse un maggior senso del ridicolo non guasterebbe, specie se l’Euro deputato, nei prossimi giorni, dovesse decidere di ripassare per Filottrano a ritirare – partigiani permettendo, il set di giacche ordinato.
“Tutta colpa mia – ha provato a scherzarci su Luca PAOLOROSSI, Maestro di taglio e cucito ma anche Sindaco di Filottrano. Non avrei dovuto dire della visita i miei giovani amici della Lega; saputo dell’arrivo del Generale si son dati da fare per far fare bella figura a Filottrano. E pazienza se al Pd la visita non sia piaciuta. Credo che VANNACCI non se ne sia accorto ma anzi gradito la breve permanenza in paese”.
Per la cronaca PAOLOROSSI, accantonato il metro perennemente a portata di mano, per indossare quelli di Primo cittadino, dopo la prova di abito ha accompagnato Roberto VANNACCI a visitare Palazzo CORALLINI (meritevole di sguardo figurando tra i luoghi italiani da non dimenticare, i luoghi del cuore, secondo il censimento del FAI) prima di essere consigliato a pranzo alla Locanda di Cantalupo (Montefano) per gustare la cucina marchigiana.
Quindi proseguimento verso Macerata.
Di BORA e compagni, per tutto il giorno, nessuna traccia.