𝗟’𝘂𝗼𝗺𝗼, 𝟲𝟱 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝘂𝗺𝗯𝗿𝗼, 𝗴𝗶𝗮̀ 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘃𝗮 𝗮𝗳𝗳𝗶𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮 𝗮𝗶 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗲𝗱 𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗼 𝗻𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗺𝗮𝗻𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮. 𝗗𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝘂𝗺𝘂𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗻𝗮. 𝗟𝗮 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗮𝗰𝘂𝘁𝗼 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗿𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗮 𝗖𝗹𝗮𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗡𝗼𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗶𝗻 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮-𝗥𝗼𝗺𝗮𝗴𝗻𝗮, 𝗱𝗮𝗹 𝟮𝟬𝟬𝟵 𝗮𝗹 𝟮𝟬𝟭𝟭, 𝘁𝗿𝗮 𝗰𝘂𝗶 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗳𝗿𝗮𝘂𝗱𝗼𝗹𝗲𝗻𝘁𝗮
Affidato in prova ai servizi sociali e in obbligo di permanenza notturna, dalle 21 alle 7 del mattino, nel proprio domicilio per espiare una condanna (non meglio precisata), l’osimano Claudio NOTARI, 65 anni, forse non si aspettava di finire in carcere per scontare ulteriori episodi commessi dal 2009 al 2011.
O forse si. L’uomo, originario umbro, all’arrivo notturno degli agenti del Commissariato, giunti a casa in esecuzione di un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Bologna, non ha opposto alcuna resistenza e si è consegnato ai poliziotti operanti con animo rassegnato.
A giocare contro Claudio NOTARI, in particolare, un provvedimento della Magistratura di sorveglianza che ha riportato a galla una sfilza di gravi reati commessi dall’osimano 15 anni fa, in particolare a Reggio Emilia e nella regione.
Un cumulo di pene importanti, pari a 6 anni di reclusione, per essere stato ritenuto colpevole di opache vicende finanziarie e assicurative che spaziavano dalla truffa alla bancarotta fraudolenta, con annesso illecito di ricettazione. Tutti episodi collocabili a partire dal 2009 e fino all’anno 2011, congelati fino ad oggi ma pur sempre valevoli una somma significa di tempo, appunto un conto di 6 anni, destinato alla detenzione.
All’esito del puntuale rintraccio in abitazione, Claudio NOTARI, dopo gli adempimenti di rito in Commissariato, è stato tradotto a Montacuto, accompagnato in carcere.