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ECCO I CANDIDATI A SINDACO DI OSIMO 2024:

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𝗟𝘂𝗻𝗲𝗱𝗶̀ 𝗺𝗮𝘁𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗹 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗻𝗼𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝘇𝗼𝗻𝗮 𝗱𝗮𝗶 𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶. 𝗟’𝗶𝗻𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮, 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗼 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗹𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗲𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗲̀ 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗿𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 “𝗔𝗿𝗲𝗮 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗮” 𝗰𝗼𝗻 𝗱𝗶𝘃𝗶𝗲𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗶. 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗲𝗱𝗶̀ 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗮 𝗣𝗮𝗹𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗱’𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗳𝗮𝗿 𝗿𝗶𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗹’𝗶𝗻𝗱𝗲𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗮𝘃𝘃𝗶𝘀𝗼. 𝗙𝗮𝗹𝗹𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶𝘂𝗱𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗶𝗻 𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝟵 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗮𝘀𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀?

Come intestarsi un parcheggio, da pubblico a privato! Magari chiedendo al Sindaco di voltarsi dall’altra parte. O meglio ancora, per maggior sicurezza di buon fine, affiggendo cartelli di falsa proprietà chiudendo a PUGNALONI di girarsi dalla parte opposta… con l’accortezza di chiudere anche entrambi gli occhi!

E’ accaduto tra lunedì e martedì in via II Giugno, con il parcheggio pubblico antistante la scuola dell’infanzia Istituto Muzio Gallo (oltre un centinaio di bambini gestiti dalla società partecipata Asso) diventato improvvisamente privato e ritornato nuovamente pubblico… tutto nel breve volgere di meno di 24 ore!

Il cartello fantasma apparso per poche ore in via II Giugno, avanti l’asilo Muzio GALLO. PUGNALONI nega di saperne qualcosa e ogni legittimità: cartello subito rimosso!

Tutto è iniziato lunedì mattina quando l’attenzione di almeno un paio di testimoni oculari è stata rapita dalla presenza, insolita in via II Giugno, del Sindaco PUGNALONI.

Con il Primo cittadino anche un secondo anziano personaggio, in seguito individuato come componente del Cda dell’Istituto Muzio Gallo, attuale proprietario dell’immobile gestito dalla Asso; entrambi colti ad armeggiare sulla strada, gironzolando avanti e indietro nell’area del pubblico.

Tanto pubblico con bel cartello blu a recitare: sosta consentita per 60 minuti, dalle 9 alle 14. E stalli bianchi gratuiti ad evidenziare una trentina di parcheggi-auto; forse più.

Della vicenda se n’è casualmente parlato anche nella riunione serale dei Ginnettiani con il suggerimento dell’attivista Sandro GIULIODORI di consultare l’ufficio del Catasto. Esisto negativo: il piazzale è sempre stato e resta pubblico

Nessuno avrebbe badato oltre alla presenza dei due se l’indomani non fosse sbucato, sul lato destro in discesa, di fronte all’asilo nido, il seguente cartello: Parcheggio: area privata Istituto Muzio Gallo. Ingresso vietato ai non autorizzati.

Un cartello chiaro e tondo che avrebbe impedito la sosta momentanea delle mamme (sia all’andata che al ritorno a scuola per riprendere i bimbi) e soprattutto la libera sosta delle auto dei residenti in zona II Giugno.

Tutti, a cominciare dai due testimoni, hanno così compreso. Anche troppo.

Martedì mattina un paio di residenti sono così piombati, di buon’ora, a Palazzo comunale per chiedere conto a PUGNALONI della novità. Cos’era quel cartello? E come comportarsi? Parcheggiare su una strada stretta e a due corsie e piena di piacevoli buche e trappole da destra a sinistra?

Una veduta di insieme di via II Giugno con il Muzio Gallo, a conduzione Asso, capace di ospitare oltre 100 bambini e relativo traffico di mamme

Il Sindaco, immaginate già la scena, alla protesta è caduto da tutte le nuvole possibili: L’area è sempre stata pubblica e non ci sono mai state varianti. Tanto da autorizzare verbalmente i residenti alla rimozione del cartello spuntato come un fungo!

I cittadini hanno replicato, giustamente, che il divieto qualcuno lo aveva affisso… e che certo non potevano assumersi la responsabilità di rimuoverlo di loro iniziativa.

Simone PUGNALONI non ha saputo dare una spiegazione convincente del perchè, nell’immediatezza dei fatti, si trovasse in via II Giugno. Fatto sta che dopo la segnalazione dei residenti il cartello misterioso, così come è giunto, è stato rimosso. Almeno in campagna elettorale uscirà la verità su quanto accaduto?

Fatto sta che il cartello abusivo “Area privata” al ritorno a casa dei due residenti non c’era già più… Rimosso altrettanto misteriosamente, forse dalla Polizia locale o vai a sapere… attraverso quale miracolo della politica… oltretutto in tempo di campagna elettorale!

Per la cronaca la vicenda dell’Area privata inventata ha conosciuto una curiosa parentesi anche nel corso dell’assemblea elettorale delle Civiche di GINNETTI. In particolare quando l’attivista Sandro GIULIODORI, ex agronomo, ricordando l’istituto fondato dalla nobildonna Contessa Ida FREGONARA, ha eccepito al racconto della vicenda, avvertendo che per conoscere una verità più sostanziale sarebbe stata opportuna una verifica all’ufficio del catasto.

Detto e fatto, in tempo reale. Ad un consulto presso la competente agenzia, la visura ha certificato lo status dell’area come da sempre “pubblica”.

Una vista di insieme della zona e del parcheggio capace di contenere fino a 35-40 auto

Rimane da comprendere quale interesse particolare abbia mosso soprattutto il Sindaco nel rendersi disponibile per la solita giravolta della verità.

Il solo interesse elettorale non dovrebbe consentire a nessuno, ancor meno a chi il potere amministrativo lo detiene già, di trasformare richieste border line in atti troppo vicini ad un atteggiamento fuori dalla legge.

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