𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗺𝗮𝗹𝗱𝗲𝘀𝘁𝗿𝗼 𝘀𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗮𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝗚𝗮𝗯𝗶𝗻𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮 𝗹’𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗮𝗹𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼-𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗰𝗵𝗲̀ 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶 – 𝗮𝗵𝗶 𝗻𝗼𝗶 – 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲. 𝗣𝗶𝘂𝘁𝘁𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗥𝗼𝘀𝗰𝗶𝗮𝗻𝗶, 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝗲𝘁𝗿𝗮, 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗰’𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮? 𝗟’𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲̀ 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝟭𝟲𝟮𝟴 𝗲 𝗮𝗶 𝗾𝘂𝗮𝘁𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗮𝗽𝗽𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗥𝗲𝗻𝘇𝗼…

Alla fine, per capirci qualcosa di attendibile, c’è voluta la interpretazione autentica (tradotto: l’interpretazione del comunicato effettuato dal medesimo soggetto che l’ha posto in circolazione) per intendere veramente, al di la di ogni ragionevole dubbio, cosa intendesse dire la candidata in pectore Monica BORDONI.
Partiamo dunque dalla notizia: il capo Gabinetto di Dino LATINI non solo non si ritira ma di fare un passo indietro non ne ha neanche la più pallida intenzione.
Quando scrive – comunicato che riproponiamo – che ritiene un errore “riproporre schemi dimostratisi fallimentari” e aggiunge in chiusura che “a questi meccanismi mi sottraggo con fermezza” la BORDONI non si riferisce al venir meno della propria disponibilità ad incarnare le morte speranze del Centro-Destra ma piuttosto condanna la candidatura ostile di Sirena ROSCIANI, calata dall’alto, ecc.. ecc…
Ergo e così siam tutti contenti, il nominativo di Monica BORDONI è stato fatto legittimamente e dall’ex vice Sindaco accettato con gratitudine verso chi ha fatto il suo nome.
Dovessero costoro cambiare idea, come pare, toccherà ad ACQUAROLI &ORSETTI comunicare, per quel che vale – cioè nulla – la infausta novella.
Dopo di che servirebbe, in vista delle Regionali, reclutare con urgenza una piccola pattuglia di addetti stampa, magai più padroni dei ferri del mestiere.

Questo il testo originale per come è stato diffuso:
“Osimo ha bisogno di competenza e visione, non di logiche imposte o giochi potere. Ciò detto, in merito alla mia possibile candidatura a Sindaco di Osimo, ritengo doveroso chiarire che si tratta di una proposta maturata all’interno di alcune forze politiche che ringrazio per la fiducia e la stima dimostrate.
Questa attenzione dimostra la volontà di garantire alla città una Amministrazione solida, capace di offrire una visione chiara e una gestione fondata su esperienza e competenza.
Non si tratta di ambizioni personali ma della consapevolezza che Osimo merita un governo in grado di affrontare le sfide future con serietà, efficienza e responsabilità.
Ritengo tuttavia un errore riproporre schemi dimostratisi fallimentari – con candidature imposte dall’alto (vedi un anno fa Francesco ACQUAROLI con Francesco PIRANI, NdR.), estranee alla politica e all’Amministrazione – che rischiano di privare la città di una guida consapevole e preparata.
Osimo ha enormi potenzialità e per valorizzarle servono persone con un percorso politico e amministrativo solido.
Ho sempre messo le mie competenze al servizio della città e continuerò a farlo, nella consapevolezza che il buon governo si costruisce con capacità e dedizione, non con logiche di veti o con decisioni calate dall’alto.
A questi meccanismi mi sottraggo con fermezza; Osimo merita scelte responsabili… non uno stillicidio di nomi”.