𝗠𝗲𝗿𝗰𝗼𝗹𝗲𝗱𝗶̀ 𝗽𝗼𝗺𝗲𝗿𝗶𝗴𝗴𝗶𝗼 𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝗮𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗶, 𝟵 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮𝗿𝗼𝗹𝗶 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶, 𝗰𝗼𝗻 𝗖𝗶𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗶 𝗺𝗮 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗮 𝗲𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲! 𝗢 𝗙𝗿𝗮𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮, 𝗹𝗮 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗲 𝗱𝗶𝗿𝗶𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗮 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲, 𝗲̀ 𝗿𝗶𝗺𝗮𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟯% 𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗙𝗶𝗮𝗺𝗺𝗮, 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗟𝘂𝗻𝗮, 𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗶 𝘀𝗶 𝘀𝗼𝗳𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗱 𝗼𝘀𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝘁𝘂𝗽𝗼𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝘁𝗼!
Dicono che 66 sia il numero del Diavolo. Noi che non crediamo né all’inferno e ancor meno a Belzebù, pensiamo invece che 66 possa essere l’identificativo dei politici, nuovo girone appunto infernale, per restare in tema – dei troppo furbi.
Loading ...66, infatti, è esattamente la distanza di tempo che intercorre tra mercoledì 3 aprile (inaugurazione sede Fratelli di Italia) e sabato 8 giugno (avvio delle votazioni Europee e Comunali in una giornata, tra l’altro, totalmente inedita per le abitudini italiane).
Mercoledì 3 aprile, inoltre, registra, il primo anniversario delle infauste primarie civiche (abbondantemente inquinate dal passa parola del “fratello” Carlo CICCIOLI) da cui sono discesi per Osimo 365 giorni di errori, martellate sui denti, divisioni, castrazioni (non chimiche ma col taglione), autogol, imboscate, invidie, trabocchetti, accoltellamenti e chi più ne ha avute… più ne ha messe, che hanno martoriato il popolo delle Liste civiche (e di riflesso la politica tutta) sino ai giorni nostri.
Per “festeggiare” degnamente la ricorrenza, ad Ancona il solito CICCIOLI (attenzione candidato pericoloso, da non votare l’8 giugno alle Europee!) ha mal pensato di organizzare un evento… al contrario! Come dire… questa non l’avevate ancora vista!
Una sorta di matrimonio in pompa magna, con tanto di Cardinale ad officiare in un cattedrale a scelta, ma senza… la sposa da condurre all’altare!
Impossibile non credere ai propri occhi: Siori, siori… abbiamo il piacere di annunciare, in questa pubblica piazza, gaudium magnum… Habemus situs!
Tradotto: Signore e signori, abbiamo il piacere di annunciare, in questa pubblica piazza, una grande gioia… Fratelli di Italia ha una sede!
Il tutto non di nostra invenzione (spassionato consiglio di non votare CICCIOLI a parte) ma messo nero su bianco dai fratelli di Ancona.
L’elegante locandina, riveduta e corretta, così annuncia: saranno presenti in Corso Mazzini, 9 – ore 18.45 – nientemeno che Michela STAFFOLANI (coordinatore? Di cosa?) per conto di FdI ad Osimo), il già ricordato Carlo CICCIOLI (ocio alla non preferenza!), tale Marco AUSILI (Consigliere regionale, pure anconetano, non si dispongono di altre informazioni) e – in una versione precedente, poi azzerata – persino la Senatrice Elena LEONARDI (Coordinatrice regionale, complementi per l’ottimo lavoro… non svolto).
E soprattutto, per la prima volta sugli schermi osimani, addirittura e niente popodimeno che Francesco ACQUAROLI, debuttante nella città delle Cinque Torri.
Nomi altisonanti (CICCIOLI a parte) per suscitare magari una antica “vasca” lungo il Corso da parte di qualche rimasto passeggiatore seriale, intento a sbirciare i presenti…
Tutto molto bello… peccato che il volantino dimentichi di ricordare il nome e il volto della sposa!
Di Francesco PIRANI e di Dino LATINI (fino a prova contraria patron del matrimonio) nessuna traccia! Come se invece del ricordato 8 giugno si votasse a San Giuseppe o – meglio ancora – non prima di Natale!
Interrogativo finale legittimo: ma questi di FdI, CICCIOLI escluso che certamente ci fa, sono realmente costruiti così? Fratelli di Italia, a livello organizzativo, ad un anno e mezzo ha conosciuto, a livello organizzativo, una evoluzione pari alle nuove necessità o piuttosto è rimasto lo stesso partito e gli stessi uomini del 3% conosciuto ante ’22?
Nessuno vorrebbe, scegliendo un profilo volutamente basso, che ACQUAROLI sia stato sgamato a giocare su due diversi tavoli… in contemporanea?
Ad Osimo (forse) con PIRANI e ad Ancona (forse) al lavoro per elaborare una onorevole via di fuga da un pastrocchio costato già la rottura della proverbiale unità del Centro-Destra?
Nelle stesse ore, in Consiglio comunale, PUGNALONI comunicava (uno semplice ma che le campagne elettorali non le sbaglia) a tutti i Consiglieri l’appuntamento al calar del sole con la Processione del Venerdì Santo; classica da non mancare… specie se si intende fare affidamento sui voti indirizzati da don Dino CECCONI e family parrocchiale. E non
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