𝗜𝗹 𝘃𝗶𝗮 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗮𝗱 𝘂𝗻𝗮 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗲𝘁𝘁𝗮, 𝗶𝗻 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗿𝗲𝗱𝗶𝘃𝗶𝘃𝗼 𝗲𝘅 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 (𝗶𝗻 𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮, 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲, 𝗦𝗮𝗯𝗯𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶, 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗼 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗶𝗻𝗶) 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝘁𝗶, 𝗲𝗾𝘂𝗶𝘃𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗹 “𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮”. 𝗡𝗲𝗹 𝗳𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝘀𝗶 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗶𝗹 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝘀𝗽𝗮𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼. 𝗣𝗮𝗿𝗼𝗹𝗮 𝗱’𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗲: 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮 𝘃𝗶𝗮 𝗮𝗱 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗼𝗳𝘁. 𝗢𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼: 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲 (𝗻𝗼𝗻 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲) 𝗰𝗼𝗻 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗮 𝗚𝗹𝗼𝗿𝗶𝗼, 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗼𝗻 𝗴𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶𝗲𝗰𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝘀𝘂 𝘂𝗻𝗮 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗿𝗶𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗺𝗮𝗰𝗲𝗿𝗶𝗲. 𝗜𝗻 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗚𝗶𝗻𝗻𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗮 𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗶𝘁𝗮 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗯𝗮𝗻𝗱𝗶𝗲𝗿𝗮, 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗶
di Sandro PANGRAZI
Loading ... Loading ...”Fuggi fuggi dal Centro-Destra. ACQUAROLI molla LATINI e STAFFOLANI molla Fratelli di Italia per dare vita ad una lista civica civetta, di soccorso a Francesco PIRANI, condizione sine qua non posta da GINNETTI per accettare una lista a Fiamma spenta, ovvero senza logo.
Ci sarebbe poco altro da aggiungere se non che, dalle parti di Michela GLORIO, dopo la grande paura dell’ultimo week-end, non solo si è tornato a respirare… ma si sono indette “almeno tre settimane o più” di discreti festeggiamenti anticipati!
Obiettivo del Centro-Sinistra arrivare a fari spenti sino a Pasqua (20 aprile), in modo da evitare errori e i temutissimi autogol e poi dare un leggerissimo filo di gas a maggio per mettere la vittoria in cassa forte e buttare la chiave.
Obiettivo numero due per il Pd e compagnia, in vista di una doppia vittoria 2025 e 2030 da trascinarsi sino al 2035… vincere ma non stravincere, così da suscitare nel Centro-Destra, una volta realizzato di essersi evirati per fare un dispetto alla moglie, giusto una reazione discretamente soft… che un cappotto, inevitabilmente, comporterebbe non foss’altro sul piano umano, se non politico.
Ma torniamo al suicidio in diretta dell’antica Fiamma, primo partito in Italia ma nascosta, addirittura presa a colpi di idrante per spegnerne anche il più pallido ricordo.
Finchè a tradire la Destra, in città, è un carneade come la acclamata super Micky… diciamo che la cosa, per quanto assurda, ci sta… ricompresa nel personaggio e nell’incastro a perdere che si sta delineando; insomma il tradimento resta una notizia ma suscita, alla fine, visto l’annacquato Dna del personaggio, uno scalpore assai limitato.
Da Francesco ACQUAROLI, sempre più segnalato armi e bagagli in procinto di trasloco romano, ci si attendeva ben altra fine.
Dopo non averci niente nel 2024 accettando di candidare quello che per lui era Francesco PIRANI, perfetto mister nessuno mai orecchiato prima… ACQUAROLI è fresco reduce del bis chiesto e ottenuto da Raimondo ORSETTI, uno a cui ACQUAROLI, politicamente parlando, sarebbe incapace di allacciargli persino i lacci delle scarpe… figuriamoci dargli consigli politici, oltretutto non condivisi!
E’ finita come è finita con la pietra tombale del Centro-Destra osimano abbinato al progetto civico; e col grido “si salvi chi può” appena lanciato dal Comandante ACQUAROLI alla ciurma a bordo.
Salvare le chiappe elettorali, però, non dovrebbe corrispondere ad annullare il proprio credo, il proprio logo e i propri uomini per buttarli al rogo sull’altro versante dell’incendio.
Ci rispieghiamo: fallito il progetto del federatore, c’era da prendere dolorosamente atto di aver fallito, di non essere all’altezza per sbrigare matasse complicate come quella osimana e di restare freddi e compatti ad affrontare le conseguenze del fallimento di ogni strategia politica, pur di non peggiorare ulteriormente una situazione in procinto di esplodere.
Anziché l’appello all’unità, a resistere, a fare gruppo per affrontare meglio la tempesta elettorale in arrivo… ACQUAROLI ha ceduto alla STAFFOLANI anche le mutande, ordinando a Fratelli di Italia Osimo, di fatto, il “tutti a casa” in perfetto stile 8 settembre.
Di questo ACQUAROLI dovrà rendere conto agli osimani di Centro-Destra, sia nel caso improbabile dovesse rimanere… sia nella quasi certezza di dover passare la mano al Senatore e Commissario per la Ricostruzione post terremoto 2016 CASTELLI.
Per quale motivo regalare di nuovo a Francesco PIRANI, dopo il trattamento subito, anche il residuo di qualche centinaio di voti è davvero impossibile da comprendere e digerire; anche nel caso che, alla fine, a sostituire PIRANI si presentasse Matteo SABBATINI o di nuovo ANTONELLI o a seguire il Co0nte Duca ALESSANDRINI PASSARINI.
E Achille GINNETTI? Dopo aver chiesto, poi preteso e infine ottenuto lo spegnimento della Fiamma Tricolore come condizione per accettare la manciata di voti che la lista civetta della STAFFOLANI riuscirà a mettere insieme… ecco che il medico Lions si appresta ad annunciare l’ennesima inutile partecipazione alle Regionali, a sostegno di Matteo RICCI.
Non sarà una grandissima notizia, neanche grande, concordiamo, ma per oggi il convento, come contorno – dopo le pugnalate alla schiena rifilate da ACQUAROLI agli osimani – non ha di meglio in cucina.
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