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Domanda: Cosa hanno in comune i seguenti 14 personaggi?
Emanuele CARPERA, Pietro GAZZELLA, Samuele LONGO, Fabiola MARTINI, Lanfranco MIGLIOZZI, Marco MONTEBURINI, Angela OLSARETTI, Damiano PIRANI, Francesco PIRANI, Stefano PESARESI, Francesco SALLUSTIO, Stefano SIMONCINI, Lorita TADDEI e Filippo ZAGAGLIA?
Lโinterrogativo, allโindomani del drammatico โfuori tuttiโ pronunciato da Francesco ACQUAROLI sul caso-Osimo, ha iniziato a girare presto tra i pazzi addetti ai lavori osimani, cosรฌ etichettati dal buon Carlo CICCIOLI dallโalto della propria indiscussa e non discutibile scienza.
In effetti elencati cosรฌ, in rigido ordine alfabetico, parrebbero tutti dei bravi ragazzi e ragazze, ligi allโinteresse della cittร e bene intenzionati a non sprecare i prossimi 57 mesi rimasti dei 60 assegnati alla legislatura.
Oltre ad essere sostanzialmente dei bravi ragazzi (quasi tutti, non tutti), perรฒ, i 14 hanno anche unโaltra caratteristica saliente, un minimo comune multiplo che potrebbe renderli affini a durare per i prossimi 5 inverni in arrivo: sono tutti creazioni, dirette o di seconda mano, di Dino LATINI, il grande artigiano della politica del nuovo Millennio.
Insomma i 14, una volta eruditi sul da farsi, potrebbero davvero garantire a LATINI (e quindi al capo condominio PIRANI) lโatteso via libera per salpare dal porto, seppur con tre mesi di ritardo, alla volta delle lontane Indie.
Suggerito da quel grande stratega, titolo meritato sul campo e con cui passerร alla storia Carlo CICCIOLI, Osimo potrebbe rivivere โ 23 anni dopo โ il ribaltone anti partiti che nel 2001 buttรฒ fuori dalla maggioranza Alleanza Nazionale (alias il sempre eterno CICCIOLI, ALESSANDRINI PASSARINI senior, FORIA ed altri), oggi sostituita da Fratelli di Italia di qualitร complessiva, se possibile, ancor minore rispetto allโepoca.
Certo Carlo CICCIOLI starnazzerebbe un pรฒ, sentenzierebbe che ad Osimo son proprio matti da legare, invocherebbe allโEuropa una legge speciale per riaprire i manicomi limitatamente in provincia di Anconaโฆ ma alla fine dello strepitare anche il dottore di anti sociali, egocentrici, disturbatissimi psicopatici di ogni specieโฆ dovrebbe arrendersi allโevidenza e rassegnarsi a dichiararsi per sempre sconfitto dal piรน tenace e valoroso popolo Osimano.
Come per fortuna รจ sempre stato nella Storia tra Osimo e Ancona.
Insomma non un ribaltone vero e proprio ma almeno un โribaltinoโ per di piรน salutato in Regione persino da un ACQUAROLI che potrebbe, in siffatta maniera, esultare per il primo gol messo a registro nella infinita partita interna tra lโanarchico CICCIOLI (da sempre caso a parte) e il resto del partito.
Il ribaltino, perรฒ, parrebbe davvero la meno complicata delle operazioni per chiudere finalmente il cerchio e affidare la gestione osimana alla normalitร .
Preliminarmente allโesclusione dei due Consiglieri Fiamma, dellโAssessore STAFFOLANI, dellโex โgiardiniereโ FRONTINI da Osimo Servizi e di ogni traccia possibile lasciata dai Fratelli in giro per la cittร , occorre per PIRANI e ANTONELLI far pace con la testa e accettare definitivamente il concetto che unโaltra strada possibileโฆ non รจ possibile.
PIRANI dovrebbe ficcarsi bene nella capoccia lโidea di far bene come capo del condominio Osimo: indossare su misura la fascia Tricolore, celebrare matrimoni, tagliare nastri inaugurali, pronunciare discorsi inappuntabili, presiedere al meglio ai lavori di Giunta, gestire bene lโintera ordinaria amministrazione e magari, incassare lโinteressante stipendio da Sindaco (pur sempre 4.830 euro al mese, buttali via) e ogni tanto, avanzare anche qualche piccola pretesa personale.
Insomma non male se solo PIRANI si convincesse in via definitiva di aver diritto a tutto questo e di poter comunque rappresentare Osimo grazie ad una piccolissima dote di voti personali (15% circa), la piรน bassa mai raccolta da un Sindaco dal 1995 ad oggi, elezione diretta.
Se anche Francesco PIRANI, dopo tre mesi di schiaffi umilianti e dolorosi cazzotti, dovesse alla fine decidere di godersi la poltronaโฆ la questione non sarebbe comunque ancora definita, chiara e soprattutto conclusa.
Resta sul tappeto la questione del maldestro apparentamento che ha regalato ad ANTONELLI, nonostante lโultimo posto nel gradimento degli osimani, una messe di Consiglieri comunali, piรน o meno fedeli.
Qui serve far comprendere allโingegnere, con buone maniere e armandosi di santa pazienza, che serve non rompere le scatole, ritirarsi nella riserva indiana, vivere di riflesso lโAmministrazione e soprattutto non romper mai le scatole in nessuno dei prossimi 1.700 giorni rimasti.
Uno sforzo di comprensione da mettere in campo con le buone (sperando possa bastare) o ricorrendo a maniere politiche piรน energiche, in grado di spaziare e mettere a fuoco, operazione sempre utile, vita, morte e miracoli a 360 gradi.
Insomma non mancano davvero i puntini da sistemare su diverse โiโ e non certamente detto in partenza che tutto questo sforzo possa alla fine risultare sufficiente a produrre quello che verrebbe considerato un super miracolo.
Non รจ scritto ma riteniamo che prima di staccare la spina e consegnare la cittร a difficilissime elezioni, vale senzโaltro la pena tentare e โ nel caso โ non fosse altro per poter narrare con convinzione agli Osimani di averle provate davvero tutte.