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𝗜𝗹 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮𝗻𝗮, 𝗴𝗶𝗮̀ 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 ’𝟮𝟱 𝗰𝗼𝗻 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗶, 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝗹’𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗺𝗮 𝗮𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮 𝗮 𝘀𝗺𝗶𝗻𝘂𝗶𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶

Frequentando gli spogliatoi del “CAPODAGLIO” di Villa Musone, del “D’ACQUISTO” di Loreto e dei campi da tennis di via Gatti, esistono pericoli alla pubblica incolumità per i giovani atleti che li vivono…tanto da consigliare il Sindaco Moreno PIERONI (in campagna elettorale per le Regionali ’25 col Centro-Sinistra di RICCI) ad eliminare ogni situazione di pericolo, ordinandone la chiusura immediata al pubblico fino a nuovo ordine?

Al Consigliere leghista Paolo ALBANERSI il merito di aver scoperchiato una situazione, sembrerebbe, fin troppo nota ma occultata dai più

O invece ha ragione PIERONI Moreno (alias del Sindaco di Loreto?), in un messaggio di questa mattina ai cittadini, in cui si narra, anzi si ribadisce “che mai la sicurezza delle persone e dei nostri ragazzi è stata, in questi mesi e anni, in pericolo!

Ergo, facendo allenamento e pratica sportiva nei suddetti impianti fatiscenti, le famiglie di Loreto hanno assunto, si spera inconsapevolmente, il rischio concreto di mancata sicurezza di riportare a casa i propri figli sani e salvi.

O viceversa, come afferma oggi il sosia del Sindaco, frequentare quegli impianti non ha costituito, non costituisce e non costituirebbe motivo di incolumità in pericolo per chi si azzarda a mettervi piede?

Una bella immagine del Santuario mariano, simbolo di Loreto

Perché delle due l’una: o PIERONI quando lunedì 18 novembre ha sottoscritto l’ordinanza numero 102 di interdizione all’utilizzo degli impianti sportivi richiamati in premessa, era poco lucido (ma non crediamo) o poco lucido di è svegliato questa mattina (non sappiamo) smentendo clamorosamente se stesso!

Cosa intende affermare PIERONI quando dice che “nessuna delle criticità rilevate rientra tra quelle che possono compromettere l’incolumità di chi le usa?”

E a quale ragionamento si appiglia il Sindaco, un passo sotto, quando riconosce ai cittadini ed elettori di aver messo a disposizione impianti “non ancora totalmente a norma”? Come se le norme si rispettassero a percentuale e non nella loro interezza!

Il Sindaco, pur in campagna elettorale, dovrebbe optare per una versione dei fatti e portarla avanti; non scherzare sulla salute dei cittadini

Dopo che “il cugino gemello del Sindaco” (ci rifiutiamo di credere che siano un’unica e stessa persona a fare ragionamenti opposti) se la prende col Consigliere di minoranza Paolo ALBANESI (Lega), colpevole a seconda di uno dei due avatar di se stessi di avere a cuore le misure di sicurezza di chi frequenta da anni impianti che da anni non potevano essere aperti al pubblico, bisognosi di interventi – dice il Sindaco in ordinanza – di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, oltre a conquistare una nuova agibilità oggi mancante.

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