𝗦𝘁𝗿𝗶𝗻𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗹𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝗱𝗶𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗻𝗼, 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗼, 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗶 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮. 𝗗𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗮𝘂𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝗶𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗱𝗶𝘃𝗶𝗲𝘁𝗼, 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮, 𝗮𝗹𝗹’𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗹𝗰𝗼𝗹 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮 𝗲 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘀𝗶𝗮𝘀𝗶 𝗱𝗿𝗼𝗴𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗲 𝗮𝘀𝘀𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗲𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼𝗹𝗹𝗼. 𝗡𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗼𝗽𝗮𝘁𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝘀𝗼𝘀𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗯𝗿𝗲𝘃𝗲 – 𝗱𝗮 𝟳 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗮 𝟭𝟱 – 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶. 𝗔𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗻𝗲𝘄𝘀 𝗿𝗶𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝗻𝗼 𝗹’𝗶𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗻 𝗮𝘂𝘁𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗺𝗼𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝟭𝟮𝟱 𝗰𝗰 𝗲 𝗹’𝗮𝗯𝗯𝗮𝘀𝘀𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮 𝟭𝟴 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗯𝘂𝘀 𝗲 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗶. 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗙𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗿𝗼𝘀𝗮 𝗲 𝗻𝗲𝗼 𝗽𝗮𝘁𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶. 𝗖𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗲𝗹𝗼𝗰𝗶𝘁𝗮̀, 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗮 𝘃𝗶𝗲𝘁𝗮𝘁𝗮, 𝗭𝘁𝗹 𝗲 𝗹’𝗮𝗯𝗯𝗮𝗻𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗻𝗶𝗺𝗮𝗹𝗶 𝗶𝗻 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮. 𝗜𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗮𝗹𝗯𝗼, 𝗿𝗶𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗰𝗮𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶, 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗲𝗱𝘂𝘁𝗼 𝗮 𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲. 𝗟𝗲 𝗻𝗼𝘃𝗶𝘁𝗮̀, 𝗶𝗻𝗳𝗶𝗻𝗲, 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗼𝘁𝗲𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗶𝗴𝗻𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝘂𝘁𝗼𝘃𝗲𝗹𝗼𝘅 (𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗲 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗹𝗶 𝗱𝗮𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗲𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗰𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮) 𝗲 𝗶 𝗰𝗲𝗹𝗹𝘂𝗹𝗮𝗿𝗶 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮
Il nuovo Codice della strada è entrato in vigore. E arrivano novità importanti per migliorare la sicurezza sulle strade italiane.
Molte norme sono state rese più stringenti, come quelle su alcol, con l’obbligo dell’alcol lock per i recidivi, droga, neopatentati e uso dei monopattini, che d’ora in poi avranno l’obbligo di targa, assicurazione e casco anche per i maggiorenni.
Ma alcune sono state allentate, per esempio, con il via libera alle due ruote di 125 cc in autostrada e alla guida di autobus e mezzi pubblici da parte dei 18enni.
Le nuove multe calcano la mano soprattutto sui recidivi. Come gli habitué del telefonino, che rischiano fino a 1.400 euro, o quelli della velocità nei centri abitati, che rischiano una multa fino a 880 euro e la patente sospesa fino a 30 giorni se superano di 10 km/h il limite consentito.
Inoltre i trasgressori abituali, con meno di 20 punti sulla patente, se commettono alcune violazioni gravi, rischiano la sospensione della licenza di guida da 7 a 15 giorni.
Come rischia fino a 7 anni di carcere chi abbandona gli animali domestici per strada.
C’è poi la rivoluzione copernicana sull’uso degli autovelox, tutta orientata ad impedire ai Comuni di utilizzarli per fare cassa.
Tra le norme più importanti, c’è quella che impedisce l’utilizzo degli autovelox sotto i 50 km/h, vanificando di fatto i 30 km/h in città; e non è da meno il divieto di sanzionare velocità inferiori ai 90 km/h su strade extraurbane.
Infine, ci sono le nuove regole sulle campagne di richiamo delle case automobilistiche, con l’istituzione, presso la Motorizzazione, di un elenco telematico in cui le case dovranno inserire i dati dei veicoli che, dopo due anni, non sono ancora stati riparati.
Vediamo in dettaglio le novità.
Alcol
Riguardo alla guida in stato di ebbrezza, non vengono ritoccati i limiti alcolemici e non cambia sostanzialmente l’apparato sanzionatorio, se non per i recidivi.
Se, infatti, un soggetto già condannato per guida sotto l’effetto di alcol viene nuovamente sorpreso alla guida con tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi entro un periodo di 2 o 3 anni (secondo la gravità dell’infrazione) dal precedente reato, allora per lui scatta l’obbligo di guidare solo veicoli su cui è stato installato un dispositivo alcol lock.
Si tratta di un sistema collegato al motore che ne impedisce l’avviamento in caso di tasso alcolemico superiore a zero, le cui caratteristiche saranno precisate da un Decreto ministeriale entro il prossimo mese di giugno.
Introdotta inoltre una sanzione di 158 euro per chi, pur avendo sulla patente un codice che gli impone di circolare con zero alcol (codice 68), non rispetta tale limite.
Chi invece, sempre in base ad un codice specifico (codice 69) apposto sulla patente, può usare solo veicoli dotati di alcol lock e non lo ha montato o ne ha uno alterato, manomesso o non funzionante, dovrà pagare una multa di 316 euro.
Droghe
La principale novità è l’eliminazione del requisito dello “stato di alterazione” per configurare il reato di guida sotto l’effetto di droghe.
Insomma, c’è reato solo per il fatto di essersi messi alla guida dopo aver assunto stupefacenti.
In caso di sospetto, gli agenti potranno disporre un prelievo salivare direttamente sul posto, con modalità che saranno fissate a breve da apposite direttive del ministero dell’Interno.
Se il test è positivo gli agenti potranno disporre il ritiro cautelare della patente per un massimo di 10 giorni.
Se i test successivi confermano l’uso di droghe, la patente verrà revocata, con inibizione dalla possibilità di conseguirne un’altra nuova prima di tre anni.
Monopattini elettrici
Obbligo della targa, dell’assicurazione e del casco per tutti gli utilizzatori e non solo per i minorenni. Per chi circola senza assicurazione è prevista una sanzione da 100 a 400 euro.
Lo stesso importo dovrà essere sborsato dai proprietari dei monopattini che non dispongono di targa e per chi omette di comunicare la variazione di residenza o di sede.
Dovrà invece pagare una multa da 200 a 800 euro chi circola su un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e freno su entrambe le ruote o chi possiede monopattini non conformi ai requisiti tecnici e costruttivi.
E’ introdotto il divieto di circolare su strade dal limite di velocità superiore ai 50 km/h e il divieto di sosta dei monopattini sul marciapiede.
I Comuni possono però autorizzare, con apposita segnaletica, aree di sosta anche sul marciapiede. In generale, comunque, i monopattini sono parcheggiabili, oltre che nei posteggi di cicli e motocicli, esclusivamente in aree designate dal Comune.
Per adattarsi a queste nuove limitazioni di circolazione e di sosta, le società di noleggio dovranno installare sui monopattini dei sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento al di fuori delle aree consentite.
Due ruote da 125 cc in autostrada
Le due ruote di 125 cc possono circolare liberamente in autostrada e sulle strade extraurbane principali; ma solo se guidate da soggetti maggiorenni con patente A, B o di categoria superiore, oppure muniti da almeno due anni di patente A1 o A2.
Sospensione breve della patente
Viene istituita, per chi ha meno di 20 punti, la cosiddetta sospensione breve della patente di guida, da applicarsi per alcune determinate violazioni gravi, come: mancato uso della cintura di sicurezza, dei seggiolini per bambini o dei dispositivi anti abbandono, uso del telefono alla guida, mancato uso del casco, violazioni del codice della strada, mancato rispetto di segnali di senso vietato o divieto di sorpasso, mancato rispetto del semaforo, circolazione contromano, mancata precedenza, sorpasso a destra e inversione di marcia in intersezioni, curve o dossi.
La sospensione può essere di 7 giorni se al momento dell’accertamento il conducente ha sulla patente almeno 10 punti e di 15 giorni se ha meno di 10 punti.
La sospensione è raddoppiata quando il conducente abbia provocato un incidente.
La patente sarà ritirata e automaticamente sospesa solo nelle situazioni di contestazione su strada; in caso di contestazione successiva la norma non si applicherà.
Foglio rosa
La guida con il Foglio rosa è possibile solo dopo aver effettuato presso un’autoscuola esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e in condizione di visione notturna.
Solo dopo un numero minimo di ore di esercitazione, che dovranno essere stabilite dal ministero dei Trasporti, l’autoscuola rilascerà un’apposita certificazione, che l’aspirante al conseguimento della patente dovrà portare sempre con sé.
Chi non avrà la certificazione rischia una multa da 430 a 1.731 euro, sanzione che si applicherà anche alla persona che funge da istruttore.
Guida degli autobus a 18 anni
L’età minima per condurre in Italia autobus e mezzi pubblici è abbassata da 21 a 18 anni.
Neo patentati
Viene innalzato a 3 anni, invece che 1 anno, il limite temporale in cui un neopatentato non potrà guidare le auto più potenti, cioè le auto di categoria M1, ma viene aumentata la potenza specifica, che passa dagli attuali 55 kW/t ai 75 kW/t.
Le nuove limitazioni di potenza non si applicano a chi ha conseguito la patente prima dell’entrata in vigore della legge.
Cellulare alla guida
In caso di prima violazione la multa sale da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000.
Viene inoltre introdotta la sanzione accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi e la decurtazione di 5 punti.
Nel caso in cui lo stesso guidatore venga sorpreso per più di una volta a compiere la stessa violazione nel corso del biennio la sanzione passa da un minimo di 350 a un massimo di 1.400 euro, con la sospensione della patente da 1 a 3 mesi e la decurtazione da 8 a 10 punti.
Eccesso di velocità
Se l’infrazione avviene entro la stessa ora e su un tratto di strada gestito dallo stesso ente, le multe non si sommano, ma viene applicata la sanzione prevista per la violazione più grave, con un aumento di un terzo.
Se i limiti consentiti vengono superati tra 10 e 40 km/h la sanzione va da 173 a 694 euro. Ma se questa violazione viene commessa all’interno di un centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno la multa sarà compresa tra 220 e 880 euro, con la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Sosta vietata
Raddoppiano le multe per chi sosta nel parcheggio dei disabili e nelle corsie o fermate dei mezzi pubblici. La multa per chi occupa stalli riservati ai disabili sale a 165 euro per le moto e a 330 euro per tutti gli altri veicoli.
Quella per sosta in corsie o fermate riservate ai mezzi pubblici sale a 87 euro per le moto e a 165 euro per gli altri veicoli.
Autovelox
D’ora in poi installare un autovelox sarà molto più difficile. Lo si potrà fare solo in strade ad alto tasso di incidentalità e dove è impossibile la contestazione immediata; e previo provvedimento del Prefetto, anche per le strade comunali.
Inoltre, si fissano limiti più stringenti per l’utilizzo degli apparecchi. Sulle strade urbane e in centro città si potranno utilizzare apparecchiature di controllo elettronico, non accompagnate da una pattuglia della polizia, solo se il limite di velocità non è inferiore a 50 km/h (depotenziando di fatto l’imposizione dei limiti a 30 km/h).
Sulle strade provinciali e regionali si può ricorrere agli autovelox solo se il limite di velocità imposto non è ridotto di oltre 20 chilometri orari rispetto al limite previsto per quel tipo di strada extraurbana, che è di 110 chilometri orari. Questo significa che gli autovelox non potranno imporre limiti, e quindi segnalare infrazioni, inferiori ai 90 km/h.
Ztl
Chi circola abusivamente all’interno di una Ztl (zona a traffico limitato) non potrà ricevere più di una multa al giorno. E ci sarà una maggiore tolleranza sui tempi di permanenza all’interno, specie se il ritardo è collegato a situazioni di traffico eccezionale o di eventi straordinari.
Abbandono animali per strada
Attualmente, l’articolo 727 del Codice penale già punisce con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro chi abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività.
Ora il nuovo Codice della strada aumenta di un terzo questa pena se il fatto avviene su strada o nelle relative pertinenze. Ma se l’abbandono dell’animale provoca un incidente stradale che causa la morte o le lesioni personali di una o più persone, allora verranno applicate le pene previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni stradali gravi o gravissime, che prevedono la reclusione da 3 mesi a 1 anno per le lesioni gravi, da 1 anno a 3 anni per le lesioni gravissime e da 2 anni a 7 anni per l’omicidio stradale.
Inoltre, sono previste le pene accessorie, che vanno dalla sospensione da 6 mesi a 1 anno o alla revoca della patente, in proporzione della gravità del fatto commesso.
Campagne di richiamo delle case
Per disciplinare la trasparenza e l’efficacia delle campagne di richiamo, messe in atto dalle aziende costruttrici di veicoli per risolvere i difetti pericolosi riscontrati in alcuni modelli prodotti nello stesso periodo, è stato istituito un elenco telematico presso la Motorizzazione civile.
Nell’elenco, le case costruttrici devono inserire i dati dei veicoli per i quali le modifiche correttive non sono state ancora effettuate dopo due anni dalla campagna di richiamo.
Se non lo fanno rischiano una multa da 10.000 a 60.000 euro. Per chi invece circola con un veicolo presente nell’elenco telematico, la multa va da 173 a 694 euro.