𝗣𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗼 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗰𝘂𝘁𝗶𝘃𝗼, 𝗹’𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼-𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘁𝗼 𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗼𝗱𝗱𝗶𝘀𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗲𝗱 𝗮𝗽𝗽𝗮𝗴𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗵𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘃𝗮𝗹𝘀𝗮. 𝗚𝗶𝗻𝗻𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗺𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗻𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝟮𝟬𝟮𝟱, 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗟𝗲𝗴𝗮 𝗲 𝗙𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗼 𝗣𝗱. 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗶𝗻𝗶 𝘀𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗱𝗱𝗶𝘀𝗳𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝘃𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗽𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶, 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗿𝗲 𝗠𝗲𝗻𝗴𝗼𝗻𝗶 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗮𝗱 𝗲𝘀𝗲𝗿𝗰𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗶𝗻 𝗔𝘀𝘁𝗲𝗮, 𝗮𝗽𝗽𝗲𝗻𝗮 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲. 𝗦𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗰𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗮𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝘁𝗿𝗼𝗻𝗮 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗽𝗮𝗴𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗮 𝗚𝘂𝗮𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲, 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝗴𝗶𝗮̀ 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗼𝗻𝗶. 𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗲 𝘃𝗲𝗿𝗿𝗮̀ 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼, 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗮𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮 (𝟭𝟮.𝟬𝟬𝟬 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶), 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗶𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗶𝗻𝗴𝗮𝗻𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗼𝗱𝗱𝗶𝘀𝗳𝗮𝗿𝗲 𝘃𝗲𝗻𝗱𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗲 𝘁𝗿𝗮𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶!
Corre a Sinistra la politica della Destra osimana targata Sandro ANTONELLI.
Dopo l’ufficializzazione, ormai scontata, dell’approdo a Destra dell’ultima e residua caravella superstite di GINNETTI (i volontari per completare due liste elettorali non arrivano alla quota minima di 48), iniziano a moltiplicarsi i giochi sottobanco, in particolare quelli più disdicevoli, da non reclamizzarsi troppo in giro.
Fil rouge dell’operazione, non a caso denominata in gran segreto “portiamo un’altra volta a PUGNALONI i voti della Destra” è l’allevatore di cardellini, nonché provetto golfista Giancarlo MENGONI.
Da più parti corrono, non smentite, le voci che vogliono l’ex netturbino – ex di LATINI, vicino ad ANTONELLI, sponsor di GINNETTI ma contiguo a PUGNALONI – ormai spendibile come provetto golfista; sport pare tra i più difficili, consistente nel mandare per primo di buca in buca, per 18 buche, la pallina.
Immaginiamo dunque che Sandro ANTONELLI sia pallina da colpire in direzione Simone PUGNALONI e che a colpirla sia un Giancarlo MENGONI annunciato in forma politica smagliante, come ai bei tempi. Che fare?
La soluzione al teorema, sollecitata da un PUGNALONI puranche annunciato in forma da finalissima Champions, ripercorrerebbe la stessa maligna traiettoria del 2014 quando, all’improvviso, da una settimana all’altra, tremila e più voti di vantaggio si volatizzarono da un giorno all’altro fino a confezionare un sorpasso certificato dal Consiglio di Stato in +2.
Essendo il film già stato visto e “goduto” dagli Osimani, con tanto di bis nel 2019, non pare quindi difficile leggere tra le righe del segreto programma; ideato da MENGONI, richiesto da PUGNALONI, caldeggiato da ANTONELLI e benedetto da GINNETTI.
Notare: tutti e quattro ex Latiniani. Chi di vecchio corso, chi con minor anzianità ma tutti forgiati politicamente dalla scuola civica che, insieme, il poker di ex ora spera di abbattere, non prima di averci sputato un pò sopra.
Presupposto fondamentale del progetto è ovviamente l’avverarsi della peggiore delle ipotesi per GLORIO e ANTONELLI: ovvero che Sandro ANTONELLI non riesca a raggiungere il ballottaggio di domenica 23 giugno.
Ipotesi peraltro data per molto probabile dagli addetti ai lavori che valutano praticamente scontato un faccia a faccia bis tra la candidata del mondo ONG e l’imprenditore tornato alla politica.
In questo caso, vista l’impossibilità per il mondo di ANTONELLI di santificare apparentamenti con il Pd (vista la obiettiva distanza politica) e anche la ferma volontà di non stringere alleanze con PIRANI (colpevole di aver parato il colpo mortale alle Liste civiche), per il trio ANTONELLI, GINNETTI e MENGONI non resterebbe che ricorrere ai soliti sotterfugi sottobanco. Sotterfugi indicibili ideati ai danni degli elettori di Centro-Destra.
Ma come? Senza far nulla di particolare e lasciando apparentemente gli elettori liberi di scegliere… accadrà invece che una piccola parte di GINNETTIANI (circa 500) appoggerà, gratis, Michela GLORIO al ballottaggio; altrettanto, stavolta con minor gran segreto, farà un altro ex Latiniano come Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI (forse capace di trainare al tradimento rosso i voti di Lega e Forza Italia, quanti altri 500) ed infine altri 500 voti, per semplificare, potranno ben essere sospinti da ANTONELLI in persona e dalla cerchia più ristretta, una volta di più di ex Latiniani.
Totale? Al ballottaggio Michela GLORIO dovrebbe partire non da zero a zero ma da circa 1.500 consensi di Destra e dintorni. Un bottino che potrebbe fare la differenza. Gratis?
Certo che no. Stavolta, a differenza del 2019 (quando GINNETTI, nonostante il patto sottoscritto a Cingoli da un notaio del posto, rimase gabbato da PUGNALONI) il poker ANTONELLI, ALESSANDRINI, GINNETTI e MENGONI si è mosso per tempo, stabilendo per ciascuno il peso del tradimento.
Cominciamo da Sandro ANTONELLI che, in gran silenzio e con grande imbarazzo verrà chiamato in Giunta da Michela GLORIO quale suo vice!
Achille GINNETTI, invece, si accontenterà di molto di meno: per il medico una banale e non meglio precisata assicurazione verso Regionali 2025 con occhio di riguardo da parte di qualche partito (Lega, Forza Italia, Pd?).
Ad Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI, in procinto di sbarcare sul pianeta Forza Italia, basterà la soddisfazione di aver tradito il proprio elettorato e contribuito ad aver reso impossibile il ritorno di PIRANI all’impegno politico.
E Giancarlo MENGONI? Il regista dell’operazione medita un gran ritorno in Astea, avendola da poco lasciata per limiti pensionabili.
Stesso ruolo che PUGNALONI, dovendo far spazio in Giunta ad ANTONELLI, ha gradito autoritagliarsi per se stesso, alla ben remunerata Presidenza della società di via Guazzatore.
Si dirà: ma la poltrona Astea non era già stata solennemente promessa a Paola ANDREONI, in cambio del ritorno alla casa madre Pd, dopo la breve ipotesi di fuga d’amore con GINNETTI?
Si lo era e lo è. Ma questo sarà tema delle prossime puntate, tutte interne al Pd grazie ai voti di tanti Osimani di Destra, già dispiaciuti di votare indirettamente anche per il Centro e certamente schifati di risultare decisivi per far rivincere di nuovo PUGNALONI.
Tranquilli, concittadini. MENGONI, GINNETTI, ALESSANDRINI e PUGNALONI non ve lo diranno; i giornali nemmeno.
Non sappiamo con quali parole proverà invece a dirvelo ANTONELLI, futuro vice… vice di chi? Del Sindaco Michela GLORIO!