ðâððððŒð°ð¶ð®ðð¶ðŒð»ð², ð®ððð¶ðð® ð¶ð» ð°ð¶ððð®Ì ðœð²ð¿ ð¹âð¶ð»ðð²ð¿ðŒ ð±ð²ð°ð²ð»ð»ð¶ðŒ ð±ð¶ ðŠð¶ðºðŒð»ð² ð£ððŽð»ð®ð¹ðŒð»ð¶, ðºð²ððð® ð®ð¹ð¹ð® ðœðŒð¿ðð® ð±ð®ð¹ð¹âððºðºð¶ð»ð¶ððð¿ð®ðð¶ðŒð»ð² ð£ð¶ð¿ð®ð»ð¶ ð®ð¹ð¹ð® ðð¶ðŽð¶ð¹ð¶ð® ð±ð¶ ðð²ð¿ð¿ð®ðŽðŒðððŒ, ð±ðŒðœðŒ ðð» ð¶ð»ð°ðŒð»ðð¿ðŒ ð¿ð¶ð°ðµð¶ð²ðððŒ, ð°ðŒð»ð°ð²ðððŒ ðºð® ðºð®ð¶ ð®ððð²ð»ðððŒ. âðšð» ðºðŒð±ðŒ ð±ð¶ ð³ð®ð¿ð² â ð¹ð®ðºð²ð»ðð®ð»ðŒ ð¶ ð¿ð²ð³ð²ð¿ð²ð»ðð¶ ðð¹ð®ðð±ð¶ðŒ ð¥ðŒðð®ðŽð»ð® ð² ð ð®ð¿ð¶ð®ð»ð»ð® ðð² ðð²ðŒð»ð¶ â ðð²ð¿ðŽðŒðŽð»ðŒððŒ ð² ððºð¶ð¹ð¶ð®ð»ðð² ð°ðµð² ðœð²ð»ð®ð¹ð¶ððð® ð¹ð® ð°ð¶ððð®Ì ð² ðð» ð±ð²ð°ð²ð»ð»ð¶ðŒ ð±ð¶ ð®ðœðœð¿ð²ððð®ðð² ðð¶ðð¶ðŒð»ð¶ ð°ðð¹ððð¿ð®ð¹ð¶ ð±ð²ððð¶ð»ð®ðð² ð®ð¶ ðŽð¶ðŒðð®ð»ð¶ððð¶ðºð¶â. ðððð¶ðð¶ðð®Ì ðð²ð®ðð¿ð®ð¹ð², ð±ð® ððð¯ð¶ððŒ, ð¶ð»ðð²ð¿ð®ðºð²ð»ðð² ð®ð³ð³ð¶ð±ð®ðð® ð®ð¹ð¹âððºð®ð
Teatro-scuola a cura di âSpecchi sonoriâ, fine della collaborazione pubblica introdotta un decennio fa da PUGNALONI. Lâofferta teatrale torna per intero in mano allâistituzionalizzato carrozzone regionale Amat, senza ulteriori deroghe culturali di svicolare a Sinistra.
In se non sarebbe un gran male, anzi⊠ma i modi adottati dalla PIRANI-band gridano vendetta.
Pare ormai assodato, dopo appena un paio di mesi scarsi di attività , che sulla bontà di agire attraverso le normali pubbliche relazioni lâAssessore alla Cultura Federica FANTASIA, non punterà troppe fiches.
La carriera politico-amministrativa dellâAssessore FANTASIA in CARBONETTI, se mai ce ne sarà una, dovrà reggersi, con ferrea certezza, su altre misteriose qualità . Per ora tenute ben nascoste.
Eâ di qualche settimana fa lâaneddoto, rimasto sinora riservato, sullâincontro preparatorio avuto dalla figlia di Pio Francesco (altra pasta parrebbe il povero papà ) ad una riunione delle maestranze di âVivere 700â.
Ebbene, dopo aver ascoltato con pazienza lâelenco delle lagnanze poste allâattenzione, la FANTASIA ha così esordito, con sfoggio di strafottente incipit: âScusi, ma lei a che titolo parla?â⊠zittendo il malcapitato volontario a gratis.
Ormai passato in giudicato la gaffe sugli odori non sempre gradevoli emessi dai porchettari et similia (con il passare dei giorni che pure non aiuta a comprendere le ragioni dellâavversione verso lâottimo cibo da strada), Ú di queste ore pure la improvvisa cancellazione della rassegna âCinema sotto le Stelleâ, in programma nel cortile dellâoratorio di San Marco.
E dire che, anche qui, il Sindaco PIRANI, in sede di Consiglio di Quartiere, era stato munifico di promesse.
âVi porteremo la luce nei campiâŠâ â ha scimmiottato MUSSOLINI annunciando vobis ai residenti del quartiere storico: âVi porteremo il cinema!â.
In questo caso allo slogan Piraniano ascoltare, decidere, fare la FANTASIA ha aggiunto la postilla âma poi annullareâ.
Casus belli le proteste inevitabili dei soliti vicini (in questo caso dellâoratorio parrocchiale) per la novità di inauditi quanto non sopportabili ârumori notturniâ. Fastidio misurabile in decibel che prima ha portato ad anticipare lâorario di inizio delle proiezioni, per poi finire col restituire la pace eterna al quartiere annullando ipso facto lâintera manifestazione sotto le stelle!
E dato che, come Ú noto, non câÚ tre senza quattro⊠ecco lâultimo inciampo comportamentale occorso alla sfortunata Federica. A parlare sono tali Marianna DE LEONI e Claudio ROVAGNA, ideatori di spettacoli teatrali per bambini piccoli ma anche ragazzi da allevare amorevolmente a Sinistra; spettacoli curati dallâassociazione âSpecchi sonoriâ foraggiata dallâAmministrazione comunale per lâintero decennio Pugnaloniano.
Questo il vibrante comunicato dellâassociazione ripreso da qualche rara testata on line. âSiamo stati messi allâangolo con una mail ricevuta pochi giorni prima di Ferragosto. Chiusi senza motivo, dopo aver avuto rassicurazioni su un incontro con la nuova Amministrazione PIRANI che non Ú mai avvenuto.
Eâ un modo vergognoso e umiliante di trattare operatori della città che, da oltre un decennio, hanno portato una visione culturale del teatro-scuola ad Osimoâ.
Critiche motivate, parrebbero persino molto legittime. Buona educazione e non solo non dovrebbe mai consigliare di mandare a casa qualcuno con una banale mail, un sms o un messaggino whatsapp; specie se trattasi di una pubblica amministrazione, in linea di massima imparziale politicamente e con una precisa richiesta da onorare, ovvero un banale incontro, incentrata proprio sul da farsi futuro.
Modus operandi non nelle corde dellâAmministrazione Francesco PIRANI e, nel caso, del suo Assessore alla Cultura che non lâha davvero pensata allo stesso modo.
La Federica FANTASIA, evidentemente, nonostante lâimpegno preso a parole con i rappresentanti di âSpecchi sonoriâ, aveva altro in testa riguardo al teatro-scuola⊠ma non la faccia adatta per affrontare di persona le rimostranze del duo ROVAGNA & DE LEONI.
Da qui, approfittando del Ferragosto e del normale calo di interesse generale da parte dellâopinione pubblica, lâidea di liberarsi di questa costola ârossaâ della cultura di Sinistra liberandosi dellâimpiccio programmatico-gestionale ricorrendo ad altrettante maniere⊠spicce, grazie allâaiuto dellâinformale, efficacissima e rapida posta elettronica!
Da qui le parole a commento, che non ammettono replica, utilizzate da âSpecchi sonoriâ per bollare come âvergognosa e umilianteâ la strada scelta dalla Amministrazione PIRANI per estromettere da Osimo â a dire dei due artisti – certa cultura del teatro destinata ai giovanissimi.
âLâAssociazione âSpecchi Sonori – La Scena dei Piccoliâ- hanno spiegato Claudio ROVAGNA e Marianna DE LEONI – ha offerto strumenti e spazi, ha accolto qualunque artista o insegnante o genitore si proponesse; ha sostenuto anche le iniziative di altri.
Ha dato vita, tra lâaltro, nel corso dellâultimo decennio, alla più ampia selezione teatrale offerta a bambini e ragazzi delle scuole, grazie ai cartelloni ad hoc (La scena dei Piccoli e La scena dei ragazzi).
La capacità di coinvolgere le migliori energie della Penisola nellâambito del teatro-scuola ha condotto inoltre âSpecchi Sonoriâ a tenere a battesimo il concorso-kermesse nazionale di Nuova Drammaturgia âNUOVO TEATROâ, lâunico in Italia rivolto a una giuria di bambini, spettatori e testimoni particolari dello schiudersi di meravigliose proposte performative giunte in città da ogni angolo dâItalia.
Il nostro impegno interamente a favore della città di Osimo â continua un comunicato leggermente auto celebrativo di successi probabilmente non riconosciuti – ci ha condotto a vincere, per diversi anni consecutivi, il prestigioso bando a sostegno dello spettacolo dal vivo della Regione Marche, con progetti di ricerca teatrale.
Oggi quellâesperienza viene chiusa dâimperio. Con un atto unilaterale e senza neppure degnare lâAssociazione âSpecchi Sonoriâ dellâopportunità di un incontro.
Un incontro richiesto, accordato e poi cancellato dalla nuova Amministrazione Pirani che ha comunicato allâAssociazione di aver assegnato allâAmat, in esclusiva, anche questa parte conclusiva della stagione 2024. Questo toglie ogni spazio ad unâesperienza unica della città â conclude amaramente la nota – che caratterizzava Osimo nel panorama del teatro italiano; una decisione intrapresa senza alcun rispetto per le identità dei luoghi e per lâeccellenza di una realtà riconosciuta e premiata più volte in ambito regionaleâ.