𝗜𝗹 𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲, 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝘁𝘃 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹’𝗮𝗳𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗼 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗼, 𝗱𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗮𝗹 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮, 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗲𝗿𝗶 𝘀𝗲𝗿𝗮 𝗵𝗮 𝘀𝗽𝗶𝗲𝗴𝗮𝘁𝗼, 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗶𝗴𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼, 𝗶𝗻 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼, 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗲 “𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝗹𝗲” 𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗶𝘁𝗮̀ 𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶, 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗺𝗯𝗶 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗽𝗮𝗿𝗶 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿𝗶, 𝗺𝗮 𝗱𝗮𝗶 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗶. 𝗦𝗽𝗶𝗲𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗼𝘃𝘃𝗶𝗲 𝗰𝗵𝗲, 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀, 𝘀𝗼𝘃𝘃𝗲𝗿𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝗹𝗮 𝗹𝗶𝗻𝗲𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝗣𝗱 𝘃𝗼𝗿𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗱 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝗿𝗲 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶
“Come gay, lei non rappresenta la normalità”.
Durante “Quarta Repubblica”, invitati appositamente per attrarre audience in prima serata tv, anche ieri sera aria di ovvietà.
Il Generale Roberto VANNACCI, candidato con la Lega alle elezioni Europee 2024, col solito show a forza di giudizi volti a sfondare il pensiero unico instaurato dalla Sinistra e dall’altra un esponente Pd, meglio se sessualmente di gusti extra.
E ieri sera la volta di Alessandro ZAN, esponente del Pd, lasciato delirare da PORRO durante Quarta Repubblica su Rete4, sulla solita scoperta dell’acqua calda.

“Lei sta dicendo cose che sono fuori dalla Costituzione” – si è detto convinto l’On. ZAN contro ribattendo a VANNACCI:
“Guardi che non c’è nessuna differenza di diritti tra me e lei; tra chi è omosessuale e chi non lo è. Dico solamente una ovvietà: ciò che non è normale non rientra nella norma.
Se avessi detto, ad esempio, che voi gay siete eccezionali, avrei detto la stessa cosa. L’eccezionalità non è normalità. Per questo non ho mai ritrattato nulla di ciò che ho scritto. Lei ZAN come omosessuale non rappresenta la normalità. Non si allarmi, guardi che è un puro fatto statistico”.
Parole da “nazista”, ha commentato ZAN non trovando di meglio da ribattere. E proseguendo sulla stucchevole polemica ha aggiunto: “Hitler diceva che gli omosessuali non sono normali”.
Il Generale si è quindi soffermato su un altro tema tipico, affrontato decine di volte sempre con la stessa ondata di identiche inutili polemiche: il colore della pelle.

“Il pensiero unico ci ha portato a cambiare il significato delle parole” – ha saggiamente osservato VANNACCI, trasformandosi come quasi ogni sera da candidato a giornalista
“Io non dico che una persona di colore non è italiana, dico che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità tipica”.
“Sono parole gravissime… che infangano le forze armate” – ha provato ad interrompere l’On. ZAN, a corto di argomenti, sforzandosi di non capire.
E così di nuovo ad insistere. “Lei fa una discriminazione, alimenta odio” – si è detto convinto ZAN prima del calar del sipario-tv.
Giusto in attesa di riprendere la polemica tra qualche giorno, con la solita scontata litania.